di MORENO BUCCI – La memoria della storia non è solo cultura, ma anche il modo per riallineare i valori di ogni società di fronte al futuro.
L’undici settembre è l’anniversario del golpe di Pinochet contro il governo di “Unidad popular” e della morte di Salvador Allende. Non è più di moda da anni ricordare quella tragedia. Io lo faccio perché, specialmente nel mondo in cui viviamo, la barbarie si è riaffacciata da molti anni e perché uomini di livello come Allende non se ne vede più. Viareggio ha un quartiere intitolato ad Allende, al Forcone, così come c’è una via o una piazza in molte altre città di Toscana e d’Italia. C’era anche una sala destinata agli studenti universitari. Pensare a quella esperienza politica dà forza all’animo e permette di riallineare le priorità ed i valori su paradigmi di umanità e del senso dell’esistere.
Moreno Bucci è nato e vive a Viareggio. E’ pensionato della Banca Toscana. Ha ricoperto cariche pubbliche come esponente del P.S.I. tra le quali quella di assessore alla Cultura del Comune di Viareggio, membro della Direzione Nazionale e della Giunta Esecutiva dell’AICRE, presidente della Commissione Cultura e Sviluppo Sostenibile della Conferenza dei Poteri Locali e Regionali d’Europa a Strasburgo.