Andrea Cosci, assessore Comune di Pietrasanta

A Pietrasanta 482 auto senza assicurazione o revisione

3 milioni di veicoli fuori legge, l’anomalia della burocrazia italia che rende tutto complicato e sempre a scapito della sicurezza di tutti

In Italia circolano ogni giorno migliaia di veicoli privi di assicurazione come se niente fosse: nel senso che è a tutti noto. I dati dell’Ania dicono circa 3 milioni, qualcosa come il sei-sette per cento di tutto il parco circolante nazionale; in quali differenti misure tra le diverse regioni poco importa, perché l’Italia è una. Ed una è pure la burocrazia che sovrintende al sistema. Noi siamo ignoranti, per cui non riusciamo a capire: considerando che le targhe vengono rilasciate dal Ministero dei Trasporti e che le polizze assicurative sono associate ad una targa, non ci capisce dove sia la difficoltà di incrociare due semplici files ed ottenere la lista dei banditi. In Francia, secondo Le Parisien, nel 2018 risultavano 700.000 mezzi scoperti da polizza assicurativa, un elenco è a disposizione della polizia.

Proprio perché sarebbe molto semplice, questa è la spiegazione della difficoltà in Italia. E la ragione è storicamente rinvenibile nel nostro costume statale fondato sulla complicazione di tutto come sistema di potere, perché così facendo ciò che rappresenta un diritto dei cittadini diventa una concessione arbitraria, uno status di sudditanza, e nell’incertezza del diritto vige la legge del più forte e l’intrallazzo ha carta bianca.

E’ interessante la notizia di ieri che a Pietrasanta nel 2019 sono stati fermati 482 veicoli privi di assicurazione o revisione. Tenuto conto che il comune è composto da poco più di 23.000 abitanti e della sua vocazione turistica, è presumibile che anche questo numero sia, quindi, rappresentativo su scala più grande.

Il lodevole riscontro lo si deve ad un assessore alla Polizia Municipale, Viabilità e Trasporti, praticamente in servizio 24h24: Andrea Cosci. E’ stato nominato dal sindaco Giovannetti il 24 giugno 2018, e rappresenta uno dei quei casi in cui appare superfluo cercare il curriculum e l’appartenenza politica (la giunta Giovannetti, comunque, è di centro-destra), perché ciò che fa è più che sufficiente per essere onorato dalla cronaca.

Un uomo d’ordine. Così potremmo definirlo, se non fosse che questo modo di dire è stato sporcato nel corso del tempo attribuendogli un significato che niente ha a che fare con il bisogno di regole di qualsiasi società sanamente fondata sul rispetto del prossimo e sull’applicazione della legge. In questi due anni, Cosci ha spaziato dalla sicurezza ambientale (l’installazione progressiva delle telecamere sul territorio comunale) all’impegno della polizia municipale contro il commercio abusivo, e l’ha fatto con i fatti anziché le parole.

Attività di controllo quotidiana sulle strade comunali coordinata dal Comandante Giovanni Fiori, dice Cosci evidenziando il dato in forte crescita rispetto all’anno precedente (225) tra auto e moto fermati sprovvisti di polizza assicurativa o revisione: nel 2019 veicoli fermati e non revisionati 328 rispetto ai 113 del 2018: quelli senza assicurazione sanzionati 154 contro i 112 del 2018). I controlli sono stati effettuati attraverso il ‘targa system’ che legge le targhe in diretta. Ovviamente con un impiego sostenuto di uomini e, quindi, di pubblico denaro.

Non è fantascienza immaginare quando le telecamere su strade e autostrade anziché essere utilizzate solo per multare i limiti di velocità, serviranno anche a leggere le targhe incrociandole con la banca dati delle assicurazioni e delle revisioni lanciando in tempo reale l’allarme alla pattuglia di servizio nelle vicinanze. Ma forse è fantascienza, sarebbe troppo semplice e tutto ciò che è semplice costituisce un pericolo per la burocrazia italiana sulla quale si foraggia la cattiva politica. E così anche gran parte della nostra sicurezza, in Italia, rimane solo nelle mani del buon senso e dell’individuale coscienza dei tanti Andrea Cosci e Giovanni Fiori.