di GIUSEPPE RUDISI – La cerimonia di premiazione si terrà l’11maggio alle ore 18.00 con la partecipazione on line di Rosellina Archinto.
Per la seconda volta in 25 anni di storia il Premio Montale Fuori di Casa 2021” per la Sezione Editoria sarà assegnato a un editore: Rosellina Archinto che si aggiunge a Giuseppe Laterza premiato nel 2006.
La Giuria del Premio e la sua Presidente Prof.ssa Adriana Beverini che ha redatto le motivazioni con questo prestigioso riconoscimento hanno voluto celebrare una donna che …da più di mezzo secolo non solo è un’imprenditrice di successo nel difficile campo dell’Editoria ma una vera e propria “promotrice di cultura”, cui si devono libri considerati veri e propri classici, che non smettono di stupire sia per il loro valore artistico sia per quello “civile”.
La premianda Rosellina Archinto nasce nel 1933 a Genova, si laurea alla Cattolica di Milano e, dopo un lungo soggiorno negli Stati Uniti dove si laurea alla Columbia University. Nel 1963 ritorna a Milano e inizia il suo percorso editoriale fondando la casa editrice Emme Edizioni, segnando una svolta nella letteratura per l’infanzia pubblicando volumi capaci di coniugare qualità visiva e contenuti con il contributo di alcuni dei più grandi disegnatori stranieri come Maurice Sendak, Leo Lionni, Tomi Ungerer, Eric Carle, Guillermo Mordillo e molti altri, contemporaneamente lanciando nel mondo illustratori italiani come Enzo e Iela Mari, Bruno Munari, Emanuele Luzzati, Flavio Costantini.
Nel 1985 dà poi vita alla Rosellina Archinto Editore, nel cui catalogo svettano grandi autori, da Rilke a Mann, da Gide a Wittgenstein, da Montale a Quasimodo. E’ una casa editrice che si caratterizza, soprattutto, per la particolare ricerca di epistolari e carteggi, lettere d’amore e di viaggio di artisti, musicisti e autori delle letterature di ogni parte del mondo.
In un’intervista rilasciata nel 2019 a Giuseppina Manin del Corriere della Sera la Archinto dichiarò che: “—negli epistolari si ritrova una sincerità che non c’è altrove. Chi scrive le lettere non sa che saranno lette da altri oltre al destinatario. E’ un guardare dal buco della serratura un po’ indiscreto, ma in compenso si scoprono cose inattese di grandi come Bernstein o Freud, Maria Teresa d’Austria, Proust, Cavour e anche Montale”.
Sono proprio del Premio Nobel genovese due pubblicazioni edite dalla Archinto Edizioni: nel 2003 Caro Maestro e Amico. Lettere a Valery Larbaud (1926 -1937), nel 2021 Divinità in incognito. Lettere a Margherita Dalmati (1956-1974).
Adriana Beverini, Presidente del Premio intitolato a Montale, descrive tali opere come “…Due libri fondamentali per comprendere gli studi, la cultura, la personalità dello scrittore, poeta e saggista ligure, Premio Nobel 1975. Nel primo, Montale, trentenne ancora incerto, alla ricerca di se stesso e di uno spazio nella letteratura contemporanea, intrattiene con un quarantaseienne Larbaud, affermato “homme de lettres”, “critique sevère” e “écrivain raffiné”, un carteggio nel quale si delinea il profilo del poeta di Ossi di seppia, la cui prima edizione del 1925 Montale invia al Maestro e Amico, «all’ultimo scrittore francese – confesserà nel ’74 – che ho veramente amato». A colpire nell’epistolario, Divinità in incognito, è l’estrema confidenza che lega Montale a Margherita Dalmati, in forza della quale egli mette a nudo senza riserve la propria natura più autentica, scabra e riservata, svelando anche all’amata, le proprie manie, ossessioni, fragilità.”
Nel 2003 la Archinto cede a RCS Media Group la propria casa editrice ma nel 2015 all’età di 82 anni se la ricompra e tuttora ne segue gli sviluppi. Ad Andrea Scarpa su “I Milanesi-Siamo noi” ha spiegato di essersi ripresa la Archinto Edizioni perché ha voluto continuare a fare libri a modo suo con una linea editoriale seria e una base culturale forte.
Rosellina Archinto oltre alla sua professione di editore è stata ed è molto “altro” avendo attraversato buona parte del secolo scorso e di quello attuale: è venuta a contatto con personaggi di grande rilievo a cominciare dal Leopoldo Pirelli a cui fu legata sentimentalmente per oltre 40 anni ma anche Giangiacomo Feltrinelli che le diede preziosi consigli per il suo esordio editoriale e tanti intellettuali che per anni hanno frequentato il suo salotto milanese, ci riferiamo a Marcuse, Inge Feltrinelli, Camilla Cederna, Calvino e molti altri. Nel 2015 è stata insignita dai francesi come Cavaliere della Legion d’Onore e siede nella giuria del Premio Strega e Bagutta oltre che nei consigli di varie istituzioni culturali tra cui il Palazzo Ducale di Genova.
Nella frase di benvenuto nel sito della sua casa editrice spicca una citazione di Flaubert che forse può condensare tutto il percorso professionale e filantropico di Rosellina Archinto:
“Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere!”
La cerimonia di premiazione
si terrà l’11maggio alle ore 18.00 con la partecipazione on line di Rosellina Archinto.
La Società di Letture e Conversazioni Scientifiche di Genova, nella sua prestigiosa sede di Palazzo Ducale ospiterà “virtualmente” la cerimonia di conferimento del premio.
(Per partecipare aprire il link https://us02web.zoom.us/j/86297647015).
Sarà poi possibile seguire l’evento in prima visione a partire da mercoledì 12 maggio, sempre alle ore 18.00, sulle Pagine Facebook e Youtube del Premio.
L’appuntamento, coordinato da Alice Lorgna, responsabile delle pubbliche relazioni del Premio, vedrà gli interventi di:
Beppe Manzitti, vicepresidente della Società di Letture e Conversazioni Scientifiche e consigliere del Premio, –Adriana Beverini, presidente del Premio, Barbara Sussi, vicepresidente del Premio, –Giorgio Ficara, saggista, critico letterario, scrittore, docente all’Università degli Studi di Torino, –Stefano Verdino, critico letterario e docente all’Università degli Studi di Genova
L’Evento, patrocinato dalla Regione Liguria, è realizzato con il contributo di Crédit Agricole Italia e si avvale della collaborazione del PEN Club Italia.
Il Premio Internazionale Montale Fuori di Casa è stato fondato da Adriana Beverini nel 1996, centenario della nascita di Eugenio Montale, come premio al giornalismo di viaggio, per ricordare non solo il poeta universalmente noto, ma in modo particolare il saggista e giornalista, che ci ha lasciato indimenticabili pagine di viaggi da lui compiuti come inviato del «Corriere della Sera» in Europa, nel Medio Oriente e negli Stati Uniti.
(foto: fonte Premio Montale Fuori Casa)
Giornalista pubblicista, è nato a La Spezia, laureato in Giurisprudenza a Pisa, ha lavorato nel settore bancario/assicurativo a Milano e a Siena dove tuttora vive e lavora. Ha collaborato con riviste economiche e finanziarie, e ha scritto per eventi culturali nazionali. Scrittore, ha pubblicato la raccolta di racconti “Carne Umana” e nel 2019 il romanzo “Un film già visto”. Collabora con Mondadori.