di GIOVANNI VILLANI – La statua del patrono di Verona realizzata da Alessandro Mutto benedetta da Francesco prima di partire per Gerusalemme.
La sua gigantesca scultura in acciaio di 10 metri e quasi 4, 5 tonnellate, (chiamata L’Abbraccio) campeggia imponente sulla piazza della basilica dedicata al patrono di Verona, San Zeno. Sabato 18 maggio sarà benedetta anche Papa Francesco, di passaggio per la città scaligera e la benedirà prima del trasferimento definitivo a Gerusalemme che l’ha commissionata.
Alessandro Mutto, scultore veronese, l’ha ideata e disegnata, prima di essere costruita e fusa a Vicenza. a cura del fonditore veronese Roberto Brizzi.
Ma chi è Alessandro Mutto?
“Sono nato con l’attrazione per il disegno e l’osservazione delle cose che mi circondano. Sino ad oggi – racconta – accanto alla mia amata produzione di sculture girevoli, ho realizzato pure numerosi lavori monumentali, in bronzo, molti di carattere religioso. Ne nomino solo alcuni: il portale della chiesa Matrice di Cittanova a Catanzaro, il ritratto di Papa Benedetto XVI a Roma, quello del maestro Franco Zeffirelli a Verona, del cantautore Vasco Rossi, la statua del Beato cardinale Aloize Viktor Stepner a Burlington nell’Ontario (Usa), la Madonna di Labvang nella Federal Way a Washington, l’opera Misericordia, donata a Papa Francesco, che il 22 settembre 2019 ne benedisse le 14 formelle e che dopo un lungo lavoro furono poi poste sulla Via Dolorosa nel cuore di Gerusalemme.
Sculture girevoli. Di cosa si tratta?
“Sono stato premiato nel 2006, tra molti scultori italiani contemporanei, dal Comune di Milano per “una nuova maniera di concepire il tridimensionale”, Adoperando tutta la tridimensionalità della scultura la trasformo in un racconto e lo spettatore diventa parte di esso e dei suoi infiniti significati. Nel 2011 si è risvegliata in me anche l’esperienza di supplente: ho aperto una personale Scuola di Pittura e Modellato per insegnare a persone sensibili la bellezza delle arti”.
Come ha iniziato invece la carriera?
“Ho studiato prima al Liceo Artistico di Verona e poi all’Accademia di Belle Arti di Bologna diplomandomi con ottimi voti nella sezione Pittura. Ho avuto ottime guide: gli ultimi insegnanti furono di un vecchio modo di fare e insegnare arte, quello classico figurativo, ma che mi hanno tramandato trucchi e regole tecniche che oggi so per certo non si insegnano più. Ho sempre cercato, nella pittura prima e nella scultura dopo, di raccontare attraverso le forme e i colori il mio punto di vista e la mia interiorità. Sono convinto che la manualità di un tocco artistico potrà trasmettere sempre qualcosa di più di una fredda riproduzione meccanica o in 3D. Tra il 1987 e il 1991, finite le scuole, ho avuto delle ottime proposte e prospettive partecipando in svariate esposizioni e gallerie nazionali e internazionali spiccando tra i giovani artisti emergenti italiani. Dal 1991, ho iniziato ad inanellare una serie di esperienze artistiche con svariate tecniche e materiali nel mondo delle arti e ho realizzato opere su commissione con svariati stili, tipologie, forme. Ma non mi sono lasciato sfuggire l’esperienza dell’insegnamento come supplente nelle materie di “Ornato” e “Figura” al Liceo Artistico Statale di Verona.
Per circa due anni e mezzo ho poi lavorato nello studio di un restauratore su dipinti, statue e affreschi di grande importanza: Piazzetta, Ribera, G.B. Tiepolo, Brusasorzi e altri. Più tardi ho lasciato il restauro per produrre pezzi d’arte unici su commissioni private e pubbliche, in particolare con la tecnica dell’affresco su muro fino a collaborare con i Musei Vaticani per i quali ho riprodotto ad affresco soggetti della Cappella Sistina a dimensioni reali. Dal 1995 mi sono spostato, sulla scenografia e collaborando con un amico artista in veste di scultore, produco prototipi e modelli tridimensionali per importanti ditte ed enti usando polistirolo, vetroresina, resine sintetiche: cito Verona Fiere, A Munari Designer, Autogerma Volkswagen Italia, Comune di Padova, Ente Carnevale di Venezia, Agape Studio Designers, Dirk Bikkenbergs stilista: sono solo alcuni di essi”.
Giovanni Villani è nato a Verona, giornalista pubblicista dal 1990, critico musicale del quotidiano L’Arena di Verona. Dirigente amministrativo. Laureato all’Università di Bologna in Storia e all’Università di Verona in Arte.