Andrea Buscemi sceglie Viareggio per l’anteprima del suo Pirandello

L’attore e regista Andrea Buscemi porta in teatro “Uno Nessuno e Centomila” il capolavoro di Luigi Pirandello.

E’ andata in scena a Viareggio, giovedì 3 ottobre, l’attesissima anteprima del nuovo spettacolo di Andrea Buscemi: l’adattamento teatrale del romanzo ‘Uno, Nessuno e Centomila’ di Luigi Pirandello, alla vigilia del debutto in prima nazionale fissato per il 5 e 6 ottobre al Teatro Abeliano di Bari. L’evento si è tenuto nella Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea (GAMC), che si trova nello storico Palazzo delle Muse di Viareggio.

Con Andrea Buscemi il capolavoro di Luigi Pirandello, “Uno Nessuno e Centomila”, torna in teatro con un adattamento curato dallo stesso Buscemi che sottolinea la profonda attualità del romanzo: “Dopo un secolo, la scrittura di Pirandello può ancora essere una chiave interpretativa per l’uomo contemporaneo, che continua ad essere afflitto dalle solite assillanti domande. L’autore, attraverso la vicenda del protagonista, ci indica che il vero uomo è il “folle” che, rifiutando di scendere a compromessi con una società sempre più materialistica, non può che aspirare alla vita spirituale”.

Lo spettacolo, rappresentato in anteprima per la stampa e il pubblico della Versilia, è prodotto dalla compagnia pugliese Tiberio Fiorilli, con l’organizzazione generale a cura di Luca Amoruso e la direzione artistica di Dino Signorile. In scena insieme ad Andrea Buscemi, nel ruolo del protagonista, anche Livia Castellana e Martina Benedetti. Le musiche sono firmate da Niccolò Buscemi.

Uno, Nessuno e Centomila è l’ultimo e sofferto romanzo di Luigi Pirandello, uscito come romanzo a puntate nel 1925 nella rivista La Fiera Letteraria e poi in volume unico nell’anno successivo. Si tratta di un caposaldo della letteratura italiana del Novecento che esprime in maniera completa il pensiero dell’autore. Lo stesso Pirandello, in una lettera autobiografica, lo definisce il romanzo “più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”. Protagonista della storia è Vitangelo Moscarda, uomo ordinario con una vita monotona e economicamente agiata grazie alla gestione di una banca, ereditata dal padre, alla quale associa l’attività di usurario. Un casuale commento fattogli un giorno dalla moglie Dida, riguardo alla forma del suo naso, che lei vedeva pendente da un lato, lo destabilizza al punto che egli matura la consapevolezza di apparire agli occhi degli altri in modo differente da come lui stesso si percepisce.

Questa rivelazione apre un percorso di autoanalisi psicologica del protagonista che lo porta a cercare di scoprire chi è veramente. Egli inizia così ad apportare grandi e radicali cambiamenti al proprio stile di vita suscitando tutta una serie di reazioni nelle persone che lo circondano che arriveranno persino a consideralo pazzo. Le riflessioni di Moscarda mostrano come la realtà e la nostra identità soggettiva non possano essere interpretate in maniera univoca. Pirandello arriva così a toccare le corde più profonde dell’animo umano, portando ognuno di noi ad analizzare se stesso e il mondo che lo circonda.

Per l’anteprima viareggina la sala della Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea è piena il pubblico segue attento e partecipe della vicenda del protagonista. In scena Andrea Buscemi nel ruolo del protagonista, Vitangelo Moscarda, Martina Benedetti nel ruolo della moglie Dida e Livia Catellana in quello di Anna Rosa, amica di Dida e confidente di Moscarda. Lo spettacolo e coinvolgente e mostra tutta la modernità di Pirandello che propone tematiche ancora attualissime. Bravissime le attrici che rendono perfettamente le caratteristiche dei personaggi femminili con una recitazione naturale e credibile. Magistrale prova d’attore per Buscemi che restituisce verità e modernità al personaggio coinvolgendo il pubblico emotivamente e razionalmente per trasportarlo nel mondo pirandelliano. L’allestimento è moderno e originale e restituisce tutta l’essenza della poetica di Pirandello. Ottime le musiche dello spettacolo curate da Niccolò Buscemi.

Al termine dello spettacolo lunghi applausi e apprezzamento da parte del pubblico. Buscemi nel ringraziare invita i presenti a fare le loro considerazioni sulla pièce appena conclusa: “Vi ringrazio di essere qui e ringrazio il Comune di Viareggio e il suo Assessorato alla Cultura che ci hanno permesso di utilizzare questo suggestivo spazio per la nostra anteprima. Vi invito a fare insieme una riflessione su come questo romanzo del 1926, scritto un secolo fa, sia ancora attualissimo. Mi pare che le istanze presentate dai protagonisti siano presenti anche oggi in ognuno di noi”. Molti gli interventi dalla platea che hanno sottolineato e confermato quanto lo spettacolo sia moderno e coinvolgente. A giudizio di tutti uno spettacolo da non perdere.