A Firenze mercoledì 4 maggio ore 18.30 a Villa Bardini, un libro che parla d’amore, per le piante e i fiori, ma ancor più per la vita.
Prendersi cura di una pianta può avere anche un effetto terapeutico, può essere un toccasana per molti tipi di fragilità umana, curando il verde una persona in difficoltà cura se stessa perché recupera quella dose di attenzione, di fiducia e di progettualità che ha perso, e che le è indispensabile per fiorire nella vita. Un principio rivoluzionario dice Andrea Mati, “il verde che salva le persone fragili”.
Andrea Mati su questo principio ha costruito il suo lavoro e la sua missione. Da quasi quarant’anni collabora con comunità per il recupero di tossicodipendenti – da San Patrignano alla Comunità Incontro di don Gelmini – e con centri di assistenza per disabili psichici, e ha accompagnato nel reinserimento sociale e lavorativo decine e decine di persone svantaggiate grazie a due cooperative nate su sua iniziativa e dedite alla progettazione e coltivazione di giardini.
Questa decennale esperienza ha dato luogo a una ricerca sperimentale con un sodalizio di psicologi, geriatri e psichiatri, volta a progettare giardini dalle specifiche funzioni terapeutiche, per aiutare nella cura della sindrome di Down, dell’autismo, delle depressioni, dell’Alzheimer e di tutte le dipendenze.
La summa della filosofia di vita di Andrea Mati è raccontata attraverso quattro stagioni di piante e di persone che si salvano a vicenda, e che possono farci scoprire la poesia inedita del linguaggio della natura che accomuna uomini e vegetali. Ma soprattutto queste pagine ci svelano un nuovo rapporto con la bellezza del mondo che possiamo salvare nel nostro piccolo, a cominciare da ogni creatura vegetale nel metro quadro intorno a noi. (GIUNTI editore, pag.320, €.18).
Estratto del libro
Andrea Mati
E’ nato a Pistoia in una storica famiglia di vivaisti, e ha studiato architettura, arte dei giardini e musica. Attualmente lavora nell’azienda di famiglia di cui è titolare con i fratelli Francesco e Paolo. Da sempre impegnato a cercare soluzioni per migliorare complesse problematiche sociali grazie al verde, fonda circa vent’anni fa due cooperative che operano nel settore vivaistico e nella progettazione, realizzazione, manutenzione di spazi verdi e nel reinserimento di persone appartenenti a categorie protette. Si dedica da anni, in stretta collaborazione con medici specialisti, alla progettazione di spazi verdi terapeutici, molti dei quali ideati da lui. Ha partecipato a convegni medici e di urbanistica in Italia e all’estero. Recentemente è stato nominato docente al primo master italiano in Orticoltura terapeutica organizzato dall’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna.
A Firenze mercoledì 4 maggio ore 18.30 a Villa Bardini. Un evento di Fondazione CR Firenze in collaborazione con Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e Associazione Wimbledon APS – Ingresso gratuito con prenotazione consigliata > Talk a Villa Bardini (office.com)