di GIOVANNI VILLANI – Con il contribuito di Cariverona, a un gruppo di architetti, informatici, esperti topografici, ingegneri e sociologi.
È nato a Verona il sito Arcover.it promosso dall’associazione Agile con l’intento di mettere in rete tutti gli Archivi del costruito del territorio veronese. Il progetto sorretto dal contribuito di Cariverona ha già registrato quasi 50 mila visualizzazioni di pagine per oltre 2.300 utenti. Agile è nata nel 2012, creata da un gruppo di architetti, informatici, esperti topografici, ingegneri e sociologi, con l’intento di curare a fondo la storia e l’identità veronesi. Da quattro anni sta contattando enti e case private per acquisire documenti di fondi ancora sconosciuti, ma di estrema importanza, scansionandoli e caricandoli sul sito per renderli disponibili al pubblico interessato.
L’home page si apre con una mappa di Verona dove sono contrassegnati i siti per i quali sono caricati i vari fascicoli di documenti. Cliccandovi sopra si ottiene una anteprima con il riferimento archivistico del materiale. Per ora sono reperibili alcuni fondi dell’Archivio Comunale, dell’Archivio di Stato, del Consorzio Zai (Zona agricola industriale), del Genio Civile (oltre 6000 foto), del fondo della soprintendenza Piero Gazzola, la Biblioteca dell’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere. Sono consultabili per ora 15 mila file, ma ne sono stati recuperati 90 mila, tra carte, documenti, registri e materiale vario, specie della Verona anni Otto/Novecento. Il portale è ormai in fase conclusiva e chiunque in futuro potrà aggregarsi inserendovi un archivio di interesse, con una griglia già pronta all’uso. C’è allo studio anche la creazione di una sezione speciale sulle collezioni di documenti cartacei.
Arcover è predisposto per temi, riguardanti il territorio (si è recuperata una ampia cartografia), le infrastrutture (storia, documenti e fotografie di ponti strade), l’edilizia pubblica e privata. L’intento di fondo è quello di approfondire la storia veronese, offrendo ai cittadini l’evoluzione strutturale, edilizia, economica e urbanistica della città, dall’Ottocento al Novecento, con un fondo speciale relativo ai rifugi antiaereo dell’ultima guerra.
A integrazione del tutto anche schede fotografiche, i piani di ricostruzione, i lavori da intraprendere per alcune vie cittadine, le brecce dei bastioni di Spagna, la rinascita di alcune piazze, come quella dedicata al commediografo e regista veronese Renato Simoni. Sono numerose le ricerche storiche che si possono inanellare navigando sul sito, come l’ampliamento delle sede comunale di Palazzo Barbieri, lo sviluppo edilizio della provincia grazie ai lavori del Genio Civile per alcune fondamentali opere idrauliche, gli interventi sui muraglioni a sinistra Adige, sostenuti a Soave, Legnago, Bonavigo e alla città fortezza di Peschiera sul Garda. Tutto il materiale è in altissima soluzione e si può consultare, ma non scaricare, in ottemperanza alle diverse regole degli archivi, cui però ci si può rivolgere per ottenere le immagini relative.
Un altro archivio importante sta pure per essere completato. Ed è quello che riguarda la consultazione delle copie del giornale L’Arena di Verona, uno dei più longevi quotidiani italiani, dal giorno della sua fondazione (16 ottobre 1866) ai nostri giorni.

Giovanni Villani è nato a Verona, giornalista pubblicista dal 1990, critico musicale del quotidiano L’Arena di Verona. Dirigente amministrativo. Laureato all’Università di Bologna in Storia e all’Università di Verona in Arte.