di GIOVANNI VILLANI – 100° Opera Festival all’Arena di Verona: risultati oltre ogni più rosea previsione, il miglior incasso di sempre.
Il pubblico dell’Arena di Verona ha premiato la centesima edizione dell’Opera Festival – in programma dal 16 giugno al 9 settembre 2023 – con 49 recite, 8 produzioni d’opera e 5 eventi speciali, facendo registrare il miglior incasso di sempre per un totale di 33.048.000 euro, con un aumento di 59.584 spettatori rispetto al 2022, raggiungendo una quota di 402.722 presenze. Si conferma pure l’internazionalità della maggior parte del pubblico che quest’anno ha cointeressato ben 125 paesi.
Anche le trasmissioni televisive delle opere, proposte su Rai1, Rai3 e Rai5, hanno coinvolto un ampio numero di telespettatori, come nel caso dell’Aida inaugurale del 16 giugno trasmessa da Rai Cultura su Rai1 e seguita in diretta da quasi 1.800.000 spettatori con una media di oltre il 13% di share. Il risultato di biglietteria della nuova produzione di Aida, con la regia scene e costumi di Stefano Poda, è stato straordinario: sold-out per tutti i 20.000 posti a disposizione nelle due recite inaugurali del 16 e 17 giugno.
Dato migliore anche per quanto riguarda i media nazionali e internazionali: le testate ed emittenti accreditate sono state infatti 285, per un totale di 1.434 presenze. E sono stati più di 6.000 gli articoli e i servizi dedicati al Festival. Per quanto riguarda l’estero, significativa la copertura mediatica sulle principali testate francesi e nei Paesi d’area germanica.
L’edizione 2023 ha poi ottenuto risultati mai visti prima per l’Arena sui social: a fine Festival, i canali Facebook e Instagram hanno raggiunto quasi 47 milioni di contatti, con 16 mila ore di visualizzazioni dei video: la sola pagina Instagram ha raggiunto più di 12 milioni di account, crescendo del 166% rispetto al 2022.
Nel corso del 100° Opera Festival, l’Arena ha inoltre sperimentato con successo l’innovativo progetto di accessibilità e inclusione “Arena per tutti”, sviluppato in collaborazione con l’Accessibility Partner Müller, che ha permesso ad oltre 700 persone con disabilità di fruire degli spettacoli. Il 100° Festival all’Arena di Verona si è svolto con il doppio patrocinio della Regione Veneto e del Ministero della Cultura, che ha pure stanziato un contributo straordinario di 1 milione di euro per la storica ricorrenza delle cento stagioni d’opera.
“Vorrei ricordare che l’anno è iniziato col sequestro dell’Arena per la caduta della grande stella natalizia, cosa che non era immaginabile e nemmeno preventivabile – ha spiegato il sindaco Damiano Tommasi e presidente di Fondazione Arena. Ma abbiamo avuto la conferma di avere un pubblico affezionato e di riuscire ad attrarre i migliori interpreti del belcanto: è su questo che dobbiamo costruire quello che sarà il futuro dell’opera in Arena. Riguardo all’obiettivo di generare sempre nuovi spettatori, la nuova produzione di Aida è stata sicuramente un buon termometro: all’inizio ha disorientato parecchi appassionati, ma alla fine osare ci ha premiato. Della stagione appena lasciata alle spalle, ci ha dato soddisfazione anche la serata di danza Zorba il Greco al Teatro Romano, che apre una nuova finestra sull’attività di Fondazione Arena rispetto al passato recente, stimolandoci a mettere in calendario nel 2024 qualche serata dedicata alla danza: e anche in questo caso credo che sia stato il gioco di squadra, fuori spogliatoio, a premiare. L’interesse della città e l’interesse di questo anfiteatro devono andare oltre i personalismi, senza incidere sulla qualità della proposta. Da presidente della Fondazione Arena e da sindaco dico che se questi sono i risultati, nonostante le criticità, l’auspicio è di navigare a vele spiegate”.
“Al termine di questa stagione veramente unica, voglio rivolgere il primo ringraziamento a tutti i lavoratori di Fondazione Arena per l’enorme impegno produttivo prestato – ha dichiarato il sovrintendente Cecilia Gasdia. Ringrazio coloro che hanno rinnovato la fiducia al Festival: il pubblico, i nostri sponsor, i media, i membri dei Consigli di Indirizzo avvicendatisi per questa edizione, il presidente Damiano Tommasi, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ci ha concesso un’erogazione straordinaria. Quest’edizione, che abbiamo preparato lungamente con responsabilità, cura, passione e dedizione, ci ha trovati pronti all’impegno richiesto grazie alla collaborazione di tutti. Posso dire con soddisfazione che è stata una festa, non solo per l’Arena e per Verona, ma di tutti”.
L’eccezionalità di questa edizione si rispecchia anche nel parterre degli sponsor privati e nel folto numero dei nuovi che si sono aggiunti per il 100 Festival. Sono già ufficiali anche i calendari delle stagioni 2024 e 2025 dove accanto all’Aida “di cristallo” ideata da Poda farà la comparsa per qualche serata quella storica inaugurale del 1913.
Giovanni Villani è nato a Verona, giornalista pubblicista dal 1990, critico musicale del quotidiano L’Arena di Verona. Dirigente amministrativo. Laureato all’Università di Bologna in Storia e all’Università di Verona in Arte.