ARTE – “Alla luce dei fatti. Fatti di luce”

di GIUSEPPE RUDISI – A Firenze tre installazioni audiovisuali per le facciate di tre luoghi simbolo: Leopolda, Teatro Puccini, il Maggio.

Si tratta ditre installazioni audiovisuali ideate per le facciate di tre luoghi chiave cittadini simbolo della vita culturale e dello spettacolo dal vivo: Stazione Leopolda, Teatro Puccini, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino: saranno liberamente godibilidai cittadini il 24 e 27 settembre. E’ una creazione firmata dal regista Giancarlo Cauteruccio e realizzata dal Teatro Studio Krypton. Il progetto è stato elaborato all’interno di Tearc, il laboratorio di Teatro-Architettura che Krypton ha istituito otto anni fa in convenzione con il Dipartimento di Architettura – Università di Firenze.

“In tempi in cui ancora sono vivi i traumi della pandemia l’artista è chiamato non solo ad interpretare la contingenza ma principalmente a mettere in campo nuove azioni culturali e creative, nuove visioni – sostiene Cauteruccio– la parola guida non deve essere ricostruzione, bensì costruzione. Ritengo che sia necessario lavorare su inediti processi per un pubblico nuovo, non più spettatore ma protagonista; e immaginare opere per i luoghi abitati e vissuti dai cittadini. In questo mio disegno la performatività raggiunge i cittadini come elemento vitale. Alla Luce dei Fatti che il mondo sta drammaticamente vivendo rispondiamo con Fatti di Luce, assegnando alla luce una funzione rigenerante sia sul piano estetico che sul piano spirituale. Nell’anno delle celebrazioni del settecentesimo della morte di Dante Alighieri le nostre esistenze scorrono in un limbo di incertezza, paura, spaesamento, attesa. La sua Commedia immortale ci appare come strumento capace di evidenziare la complessità, la fragilità ma anche la potenza dell’essere umano. E dalle tre cantiche traggo ispirazione per questo nuovo lavoro declinato in tre atti dislocati nella città”.

Giancarlo Cauteruccio, già nel 2015, aveva allestito con successo per Il Maggio Musicale Fiorentino l’opera Tre movimenti di luce / Rumore, Tremore, Fulgore in cui la Commedia diventava Epopea della luce. Un viaggio sensoriale all’interno della struttura architettonica del nuovo teatro: dalla selva oscura dei sotterranei infernali alla sfera supprema della cavea paradisiaca, passando per le penombre e i chiaroscuri di un allusivo purgatorio-sala prove. Il ritorno a Dante oggi porta il regista a creare sulle facciate delle tre architetture fiorentine scelte altrettante opere in cui prenderanno corpo Inferno, Purgatorio e Paradiso. Enormi protagoniste nella scena della città le tre architetture si animeranno nella notte ed un viaggio simbolico condurrà lo spettatore dentro la complessità dell’umano tormento per poi approdare ad una nuova luce. Le parole di Dante si faranno luce ed i suoi versi diverranno elementi strutturali delle facciate, in un omaggio che sposta il Poema nella criticità del mondo contemporaneo.

Giancarlo Cauteruccio, da architetto, progetta un percorso che sollecita la lettura critica degli spazi chiamati a raccontare la poesia. I luoghi prescelti, oltre a rappresentare tre luoghi cardine di diversa offerta culturale (lirica, teatro contemporaneo e ricerca di nuovi linguaggi), sono opere in sé, architetture di grande rilevanza, progettate da nomi stellari come Gae Aulenti per la Stazione Leopolda, Pierluigi Nervi a cui è attribuito il Teatro Puccini e Paolo Desideri autore del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. ALLA LUCE DEI FATTI. FATTI DI LUCE assume pertanto la forma di un viaggio in tre momenti che si snoda tra il 21 ed il 27 settembre in una originale drammaturgia degli spazi. Le musiche originali sono del polistrumentista Gianfranco De Franco, il progetto scenico – visuale è di Massimo Bevilacqua,la selezione dei versi a cura di Anna Giusi Lufrano, le elaborazioni video sono di Nadia Baldi con la collaborazione tecnica di Jacopo Rachlik  per il mapping.

(ph.Alex Bianciardi)

Info

Le tre opere dinamiche audio-visuali sono allestite con particolari tecnologie digitali e sistemi di videomapping di ultima generazione. Ogni installazione dalla durata di nove minuti si ripete ciclicamente dalle ore 21,15 alle ore 23 evidenziando la valenza simbolica del numero nove, multiplo di tre che ricorre nel Poema.

Ideazione e regia Giancarlo Cauteruccio. Progetto scenico visuale Massimo Bevilacqua. Musiche Gianfranco De Franco. Selezione dei versi danteschi Anna Giusi Lufrano. Elaborazioni video Nadia Baldi. Mapping Jacopo Rachlik.

Facciata della Stazione Leopolda martedì 21 settembre Inferno.

Facciata del Teatro Teatro Puccini giovedì 24 settembre Purgatorio.

Facciata del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino lunedì 27 settembre Paradiso
dalle ore 21,15 alle ore 23 replicate ciclicamente.