EcoLogicArt, Arezzo 2021

ARTE AREZZO – “EcoLogicArt” giovani artisti italiani

Oggi ore 18:00, “La Striscia Wine Resort” di Alexandra La Capria, Galleria La Nica, con Michelle Gagliano, Simona Izzo e Ricky Tognazzi.

“EcoLogicArt”: protagonista principale “La Green Art”. La definizione di “Green Art” è ancora obbiettivamente un po’ confusa, la tendenza ecologista dell’arte “ambientale” – nata sul finire degli anni Sessanta – probabilmente deve ancora trovare una forma compiuta, fermo restando il concetto ispiratore principale di una relazione tra la composizione creativa (la pittura, la scultura, la fotografia…) e le tematiche della difesa dell’ambiente. Qualcuno ha definito la Green Art una forma di sensibilizzazione, pur conservando le caratteristiche proprie dell’arte. Gli organizzatori dell’evento aretino hanno dichiarato di ispirarsi al pensiero di Wendell Berry, scrittore e ambientalista statunitense che afferma: “L’unico mezzo con cui possiamo preservare la natura è la cultura”. Il concorso nazionale organizzato dalla Galleria La Nica di Roma e da La Striscia Wine Resort di Arezzo, è sicuramente un’occasione per compendere meglio questo fenomeno artistico.

Il concorso. Era aperto a tutti gli artisti, singoli o in collettivo, da 18 a 35 anni di età residenti in Italia. Completamente gratuito. Sei le sezioni: Green Art, Pittura, Grafica, Scultura e installazione, Fotografia, Arte digitale. La giuria: Giovanni Faccenda (presidente), Lorenzo Capellini (fotografo), Guido Del Turco (giornalista Mediaset), Alexandra La Capria (La Striscia Wine Resort) e Maria Vittoria Marchetta (direttrice della “Galleria La Nica”). Le opere e i progetti espositivi selezionati verranno esposti nella tenuta de La Striscia Wine Resort di Arezzo fino a settembre, quindi nella Galleria La Nica di Roma. Testimonial all’inaugurazione di sabato 18 giugno, alla tenuta “La Striscia Wine Resort”, Simona Izzo e Ricky Tognazzi. Come madrina, l’artista internazionale Michelle Gagliano, newyorkese di nascita: “Esplorare le opere di Michelle Gagliano significa esplorare sia il profondo legame dell’artista con la natura sia l’impegno nella sua pratica”.

L’Arte e la Cultura in Italia sopravvivono non solo nei piccoli e grandi monumenti, ma anche per l’opera diffusa di molti che continuano a credere – come in questo caso – nella capacità della nostra mente di comprendere la vita, il posto che vi teniamo, i nostri rapporti con gli altri uomini, traducendola in forme destinate a segnare il tempo e a superarlo. L’arte è l’anima del tempo, è il gesto che solleva la polvere dalla realtà che ci circonda rendendo visibile ciò che non sempre lo è.

Non meraviglia, dunque, che in un’epoca oscura come l’inizio di questo secolo, provata da una stanca ricerca di una nuova identità dopo la caduta nel sonno delle ideologie del Novecento, in un paese come l’Italia perduto nel nichilismo e nell’indifferenza morale che distinse gli ultimi giorni dell’Impero Romano, si rivengano ancora, sotto la cenere, le formiche. Iniziative come quella organizzata dalla Galleria La Nica di Roma e da La Striscia Wine Resort di Arezzo dimostrano che la speranza di uscire da questa oscurità – assai più buia del virus giunto dalla Cina – è possibile.

Gli organizzatori. Sono due privati, che operano in città diverse (Roma ed Arezzo) e con attività apparentemente distanti (uno è una galleria d’arte e l’altro un agriturismo). Questo dimostra che l’arte e la cultura crescono sulle sinergie, sull’incontro di esperienze diverse; e che non c’è contraddizione tra cultura ed economia. Nelle nazioni più progredite, il mecenatismo economico viene considerato una partecipazione normale alla crescita della cultura.

In questo caso, va aggiunto, che il resort rappresenta già di per sé una realtà nella quale si respira cultura nell’aria: si trova in un contesto geografico che ha dato i natali a Francesco Petrarca, Piero della Francesca, Giorgio Vasari, Pietro Aretino; dove due volte all’anno riecheggiano le grida della Giostra del Saraceno; a pochi chilometri dalla Basilica di San Francesco che ospita il ciclo degli affreschi de “La Leggenda della Vera Croce” di Piero Della Francesca. L’edificio è di origine cinquecentesca, proprietà e residenza della famiglia Occhini dai primi del 900; nel 2001 Ilaria Occhini, l’attrice fiorentina, ripristinò i vigneti e si aggiunse l’azienda vinicola: Sangiovese in purezza, e Canaiolo Colorino e Merlot, esaltano la tradizione del Chianti e del Rosso Toscano (Bernardino D.O.G.C. e Occhini I.G.T.). Adesso a guidare l’impresa è la figlia di Ilaria, Alexandra La Capria.

La Galleria La Nica fu aperta a Roma nel 2017. Tutta al femminile: Maria Vittoria Marchetta, Cristina Liscaio e Francesca Valeria Scazzocchio. E’ la prima galleria italiana ad avere ricevuto il Bollino Etico Sociale® (il “Bollino” significa il riconoscimento nel progetto di innovazione sociale che ha come scopo il benessere delle persone guardando a chi agisce e a chi riceve l’azione, nel contesto territoriale).

A fine settembre 2021 verrà inaugurata la prima Green Gallery italiana all’interno del resort condotto da Alexandra La Capria, con la direzione artistica della Galleria La Nica e l’esposizione di un ciclo di opere inedite dedicate al purgatorio dantesco della pittrice americana Michelle Gagliano

Michelle, Alexandra, Maria Vittoria, Cristina, Francesca Valeria (Sara come addetta stampa). E’ difficile non constatare che sono tutte donne. Che non sia anche questo un segno delle formiche che non hanno intenzione di rimanere nel buio dell’Italia? Dice un proverbio africano: se le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante.

(foto: Sara Morandi press)