“Arte nel paesaggio” a cura di Giada Rodani e Jade Vlietstra. Tremila moduli in acciaio brillano come stelle sulla Cupola della Scienza.
Arte contemporanea ‘osservata speciale’ nel Chianti con il progetto culturale “Arte nel paesaggio” curato da Giada Rodani e Jade Vlietstra. Loris Cecchini, l’archiscultore che crea vita nello spazio. Tremila moduli in acciaio brillano come stelle nascenti sulla Cupola della Scienza. Una nuova installazione d’arte contemporanea del noto artista milanese è stata collocata sul tetto dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti fiorentino. Il 28 maggio alle ore 11 l’inaugurazione di “Waterbones” alla presenza dell’artista
Colonie di corallo sospese o merletti macroscopici?
Frammenti di stelle o particelle di atomi in libertà? Evocano i moti del cielo e allo stesso tempo esplorano la legge di gravità, prediligendo l’energia polimorfica dell’acqua tra gli elementi che si ritrovano in natura. Sono infiniti e aperti a molteplici visioni le migliaia di moduli in acciaio che danno vita a “Waterbones”, la nuova opera d’arte contemporanea temporanea, site-specific, di Loris Cecchini realizzata per l’Osservatorio polifunzionale del Chianti fiorentino. Le forme morbide e transigenti della scultura rimandano alle maglie di un legame universale, ai geni di un diagramma monumentale prodotti da un ossimoro che l’artista milanese, tra i più affermati nel panorama internazionale, sceglie di tradurre in un archetipo arcaico che punta la sua lente di ingrandimento verso il futuro.
Lo sviluppo germinale di “Ossa d’acqua”, fragili e solide, corporee e trasparenti, materiche e ideali, è alla base dell’archi-installazione di arte contemporanea con la quale il Comune di Barberino Tavarnelle si lancia in una nuova sfida culturale: valorizzare il tempo e lo spazio dell’innovazione scientifica riflettendo di un’inedita luce ingegneristica l’arte pubblica. Un linguaggio sperimentale che si ispira alla natura per generare forme organiche senza inizio né fine che implicano pensieri e percorsi connessi alla tecnologia. È il progetto “Arte nel paesaggio” a cura di Giada Rodani e Jade Vlietstra che sarà inaugurato domenica 28 maggio alle ore 11:00 all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, nel comune di Barberino Tavarnelle.
Due diversi percorsi
L’iniziativa si compone di due diversi percorsi espositivi collegati da un ponte architettonico e storico-culturale: quello delle cupole che dominano le colline di Montecorboli a San Donato in Poggio e la Valdelsa, l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti (OPC) e la Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte. Il progetto è promosso dal Comune di Barberino Tavarnelle, dall’Università degli Studi di Firenze in collaborazione con l’Associazione Amici dell’OPC (Osservatorio Polifunzionale del Chianti), l’Associazione Achu di Semifonte e l’Associazione Arte Continua di San Gimignano.
L’inaugurazione del progetto “Arte nel paesaggio”
All’evento inaugurale, in programma domenica 28 maggio alle ore 11, sono previsti gli interventi del sindaco David Baroncelli, della professoressa Alessandra Petrucci, Magnifica Rettrice dell’Università di Firenze, del professor Duccio Fanelli, direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia, Maurizio Rigillo di Galleria Continua e Roberto Comi, presidente dell’Associazione Amici dell’OPC e delle curatrici del percorso espositivo Giada Rodani e Jade Vlietstra. Sarà il professor Emanuele Pace, direttore dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti Fiorentino a dialogare con l’artista Loris Cecchini presente al taglio del nastro. Il percorso espositivo si avvale anche della collaborazione di Casa Emma e di Particle Art.
Waterbones
Un osso d’acqua per cambiare lo spazio. La libertà che si concede l’artista è quella di usare il modulo e le sue numerose possibilità per cambiare forme, dimensioni, adattarle allo spazio in una visione aggregativa che fa crescere la vita nell’arte.
Tutto muta con i moduli in acciaio “Waterbones” che proliferano, dilatano, distorcono, fondono in senso particellare l’ambiente attraverso la sintesi tra scienza, arte, scultura, architettura. Le geometrie invadono la copertura dell’Osservatorio, avvolto dal Parco botanico del Chianti, e si adattano alla sua forma circolare creando una relazione istintiva con lo spettatore che inizia la sua indagine visiva.
Nei 3mila moduli in acciaio utilizzati per la struttura scientifica di Barberino Tavarnelle si scorgono forme di vita simili a strutture molecolari, scorie di corpi celesti che fluttuano leggere e lucenti sulla superficie della cupola. Ma tornano alla mente di una dimensione a noi vicina anche simboli e segni di un linguaggio di confine che dialoga con i saperi del mondo, numeri in codice che nascondono formule matematiche, elementi che rimandano alla ricerca biologica dei sentimenti, mani che si intrecciano, relazioni che si stringono come metafora dell’esistenza umana.
L’opera d’arte contemporanea, nata da un processo di progettazione digitale e fabbricazione industriale, sarà visitabile fino al 30 novembre 2023.
Semifonte, Parco di eredità paesaggistica
Il secondo atto del progetto culturale “Arte nel paesaggio” viaggia nel tempo e nello spazio, si sposta da una collina all’altra dell’area fiorentina per raggiungere l’armonia del territorio costellato di vigneti e oliveti dove spicca il Duomo della Valdelsa. Dal 30 settembre al 30 novembre 2023 la Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte ospita l’iniziativa “Semifonte, Parco di eredità paesaggistica”.
L’iniziativa riscopre e dà nuova linfa ad un progetto realizzato circa un trentennio fa dall’artista Evelien La Sud e dall’architetto Raimondo Gramigni, ideato in occasione dell’iniziativa “Sei architetti e sei artisti per il territorio” a cura di Lara Vinca Masini del 1995.
La Cupola ospiterà l’installazione di cristallo “Impronte d’acqua” e i disegni del progetto dell’artista Evelien La Sud. Il progetto prevede per la Cappella di San Michele Arcangelo una destinazione d’uso a fonte battesimale e nell’area dove sorgeva l’antica città di Semifonte, un Parco di eredità paesaggistica, con un sentiero ad anello e nove luoghi di sosta dedicati alle nove Muse dell’Arte e della Scienza. L’artista, scomparsa nel 2006, intendeva valorizzare il territorio come “eredità paesaggistica” attraverso la fruizione, inteso come garanzia di identità culturale, fonte viva, sostegno per nuove idee.
L’iniziativa propone per domenica 1 ottobre un percorso escursionistico, in collaborazione con l’Associazione Achu, attraverso le tappe del percorso artistico-ambientale accompagnato dalla guida ambientale Barbara Guazzini e teso a promuovere anche i nuovi itinerari naturalistici ad anello individuati dal Comune in collaborazione con il CAI Firenze. L’evento di Semifonte si arricchirà inoltre del contributo artistico del flautista e compositore Roberto Fabbriciani che si esibirà negli spazi della Cappella di San Michele con l’esecuzione del brano che aveva composto per il luogo, nel progetto di La Sud e Gramigni.
Il sindaco David Baroncelli
“Il Chianti, con le pagine di vita dinamica e autentica che ogni giorno scrivono le comunità residenti e le risorse che lo identificano, sotto il profilo naturalistico, ambientale e storico-architettonico – dichiara il sindaco David Baroncelli – offre un patrimonio culturale mai fermo e uguale a se stesso in cui è possibile incastonare visioni e riflessioni sempre nuove, immergersi in un’esperienza profonda che si nutre delle sollecitazioni espressive contemporanee”. “Gli artisti coinvolti nel progetto “Arte nel Paesaggio” – continua – sono chiamati ad elaborare progetti specifici legati ai siti e ai luoghi esplorati e conosciuti creando una nuova idea di paesaggio culturale che nasce dall’incontro tra ambiente e arte, tra natura e rivisitazione espressiva da mettere in rete in forma materiale e immateriale con il tessuto sociale e ambientale del Chianti. È così che il paesaggio si presenta come una superficie incisa, una mappa o un testo, attraverso cui è possibile leggere le peculiari implicazioni storiche, politiche e sociali del territorio. I progetti realizzati andranno a modificare ulteriormente il “paesaggio culturale” del Chianti connotandosi di nuovi segni significanti che si inseriscono dialetticamente nei contesti per cui sono stati concepiti, implementando al contempo la collezione di arte pubblica già presente”.
Gli artisti: Loris Cecchini ed Evelien La Sud
Loris Cecchini, nato a Milano nel 1969, fra gli artisti italiani più affermati a livello internazionale, ha esposto le sue opere in tutto il mondo con mostre personali in prestigiose istituzioni museali, quali il Palais de Tokyo di Parigi, il MoMA PS1 di New York, lo Shanghai Duolun MoMA di Shanghai. Loris Cecchini ha partecipato a numerose esposizioni internazionali tra cui la 56°, la 51° e la 49° Biennale di Venezia, la 6° e la 9° Biennale di Shanghai, la 15° e 13° Quadriennale di Roma, la Biennale di Taiwan a Taipei, la Biennale di Valencia in Spagna e l’8° Biennale di Urbanistica/Architettura (UABB) di Shenzhen in Cina.
L’artista ambientale Evelien La Sud nata in Olanda nel 1950, ha esposto in alcuni dei più importanti musei italiani e olandesi, ha vissuto gran parte della sua vita nel comune di Barberino Val d’Elsa ed è stata capace con la sua attività di interpretare e valorizzare le energie e le risorse del territorio. È scomparsa nel 2006. Oggi sul territorio di Barberino Tavarnelle, si trova l’Archivio Evelien La Sud e il suo lavoro Orto, che viene coltivato, immerso nel paesaggio toscano.
(foto: Luca Tius – Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO Comuni di Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa).