Galleria d’Arte Moderna fino al 1° aprile 2024, a cura di Fernando Mazzocca ed Elena Lissoni in collaborazione con l’Accademia di Brera.
Arte, storia e politica si intrecciano nella grande mostra che la GAM di Torino dedica al genio romantico di Francesco Hayez (Venezia 1791 – Milano 1882), accompagnando il pubblico alla scoperta del mondo dell’artista, all’interno dell’officina del pittore, per svelarne tecniche e segreti. Un percorso originale che pone a confronto dipinti e disegni, con oltre 100 opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private cui si aggiungono alcuni importanti dipinti dell’artista custoditi alla GAM, come il Ritratto di Carolina Zucchi a letto (L’ammalata) e l’Angelo annunziatore.
La mostra
Aperta al pubblico il 17 ottobre 2023 la mostra rimarrà aperta fino al 1° aprile 2024. L’esposizione “Hayez. L’officina del pittore romantico” è organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei, GAM Torino e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, a cura di Fernando Mazzocca ed Elena Lissoni, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, da cui proviene un importante nucleo di circa cinquanta disegni e alcuni tra i più importanti dipinti, molti dei quali si trovavano nello studio del pittore, per quarant’anni professore di pittura all’Accademia.
La novità di questa mostra sta nel mettere in rapporto per la prima volta i dipinti e i disegni, che ci consentono di ricostruire e di comprendere il suo procedimento creativo, introducendoci nel suo atelier. Nell’opera di Hayez, che si considerava l’ultimo rappresentante della grande tradizione della pittura veneta e che si era formato sullo studio di Tiziano e dei pittori veneziani del Quattro e del Cinquecento,il disegno può sembrare a una prima analisi secondario rispetto al colore. I suoi contemporanei rimanevano colpiti dal suo particolare modo di procedere basato sull’estro del momento, con continui ripensamenti, anche e soprattutto in corso d’opera, che in molti casi sono riconoscibili persino ad occhio nudo. L’eccellenza e la singolarità di questa tecnica costituiscono il fascino e la forza di una pittura ammirata sia dal pubblico che dalla critica.
Oltre alle opere inedite o poco viste, si potranno ammirare in mostra alcuni dei capolavori più popolari, come La Meditazione dei Musei Civici di Verona – Galleria d’Arte Moderna Achille Forti e l’Accusa segreta dei Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia, cui è accostato Il Consiglio alla Vendetta, prestigioso prestito proveniente da Liechtenstein. The Princely Collections, Vaduz–Vienna.
Le dieci sezioni
Attraverso dieci sezioni in successione cronologica, il percorso espositivo inizia dagli anni della formazione tra Venezia e Roma, dove Hayez ha goduto della protezione e dell’amicizia di Canova, fino alla prima affermazione a Milano e alle ultime prove della maturità.
Una speciale sezione focus è dedicata ai disegni per la Sete dei Crociati, la sua opera più ambiziosa e impegnativa, che il pittore aveva programmato come il suo capolavoro, eseguita tra il 1833 e il 1850 e destinata al Palazzo Reale di Torino, dove si può ancora ammirare. La mostra rievoca l’intensa vicenda biografica e il percorso creativo dell’artista, indiscusso protagonista del Romanticismo.
Il “Pittore civile” e “Cantore della bellezza”
“Pittore civile”, interprete dei destini della nazione italiana, capace di estendere il respiro della sua pittura dalla storia all’attualità politica, è stato anche tra i più grandi ritrattisti di tutti i tempi, che ha saputo interpretare con la sua produzione lo spirito della propria epoca.
Cantore della bellezza, dell’amore e dei valori risorgimentali, nella sua lunga vita è stato protagonista di cambiamenti epocali, testimoniando il passaggio dal Neoclassicismo al Romanticismo. Celebrato da Giuseppe Mazzini come vate della nazione, ha condiviso con Manzoni e Verdi gli stessi ideali stringendo con loro un rapporto unico, di amicizia e di intesa culturale. L’Italia risorgimentale si è riconosciuta nel suo linguaggio, che ancora oggi riesce a comunicare sentimenti e valori universali, anche attraverso una dimensione civile che attualizza la storia.
Di Hayez si conoscono anche centinaia di disegni – la maggior parte dei quali conservati all’Accademia di Belle Arti di Brera – il più delle volte tracciati con un gesto rapido e immediato, quasi fossero appunti visivi da impiegare poi nella creazione delle composizioni, e solo in rarissime occasioni riportati dettagliatamente nelle grandi dimensioni per la successiva traduzione su tela. Oltre agli “schizzi, pensieri fermati rapidamente, studi” sopra citati, che costituiscono un’eccezionale testimonianza del metodo di lavoro del pittore, l’artista ha lasciato una raffinatissima produzione di d’après: disegni e acquerelli che riproducono fedelmente alcune delle sue opere più celebri – verosimilmente destinati in dono ai collezionisti più affezionati – e che hanno costituito un formidabile strumento di diffusione delle sue invenzioni.
Francesco Hayez
“Francesco Hayez, nato a Venezia nel 1791 e testimone da bambino della caduta dell’antica Repubblica, ha trascorso quasi tutta la vita e ha raggiunto il suo successo a Milano, dove è scomparso nel 1882, carico di anni e di gloria come un novello Tiziano, il pittore cui amava paragonarsi.
Nella sua lunghissima vita, quasi un secolo, è stato dunque protagonista di cambiamenti epocali, testimoniando il passaggio dal Neoclassicismo al Romanticismo, di cui è stato uno dei creatori, alle nuove istanze realistiche affermatesi dopo l’Unità d’Italia.
Non solo per la sua arte, ma anche per le idee politiche è da considerarsi, insieme a Manzoni e Verdi, tra i Padri della Patria. Fondamentale è stata la sua formazione a Roma con Canova, che lo ha sostenuto con la convinzione che diventasse l’artista capace di riportare la pittura italiana alla sua grandezza perduta, così come lui aveva fatto in scultura. Questo merito gli è stato riconosciuto dai suoi maggiori sostenitori, come Stendhal che lo considerò ‘il maggiore pittore vivente’ e Mazzini che lo consacrò come l’interprete delle aspirazioni nazionali.
La sua è stata una vita eccezionale sia dal punto di vista personale, essendosi riscattato dalle umilissime origini e dall’abbandono da parte della sua famiglia, sia sul versante di una strepitosa carriera che lo ha visto dialogare con i grandi artisti del suo tempo, cultori, letterati e musicisti. I suoi moltissimi amori e un grande slancio vitale sono documentati dalla sua pittura che ha espresso una serie di valori universali, celebrando la bellezza femminile e la forza dell’amore, come nella serie dedicata a Giulietta e Romeo” – commenta il curatore Fernando Mazzocca.
Il Catalogo
La mostra è accompagnata dal catalogo “Hayez. L’officina del pittore romantico” edito da 24 ORE Cultura, disponibile presso il bookshop della mostra, nelle librerie e online.
Credits
La mostra è stata resa possibile grazie a numerosi enti prestatori istituzionali: Accademia di Belle Arti di Brera, Milano; Accademia di Belle Arti di Venezia; Accademia Nazionale di San Luca, Roma; Accademia Tadini, Museo dell’Ottocento, Lovere; Biblioteca Nazionale Braidense, Milano; Collezione Fondazione Cariplo, Gallerie d’Italia – Piazza Scala, Milano; Collezione Franco Maria Ricci, Labirinto della Masone, Fontanellato; Fondazione Musei Civici di Venezia, Gabinetto dei disegni e delle stampe, Ca’ Rezzonico, Venezia; Gallerie degli Uffizi, Firenze; GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino; GAM – Galleria d’Arte Moderna, Milano; MAG – Museo Alto Garda, Riva del Garda; Musée Faure, Aix-les-Bains; Musei Civici d’Arte Antica, Bologna; Musei Civici del Castello Visconteo, Pavia; Musei Civici, Varese; Musei Civici di Verona – Galleria d’Arte Moderna Achille Forti; Museo Nazionale di San Martino, Napoli; Museo Poldi Pezzoli, Milano; Museo Revoltella, Trieste; Museo Vincenzo Vela, Ligornetto; Liechtenstein. The Princely Collections, Vaduz–Vienna.
Info
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Orario
Da martedì a domenica: 10:00 – 18:00
Lunedì chiuso
Il servizio di biglietteria termina alle ore 17:00
Orari Festività
Venerdì 8 dicembre: 10:00 – 18:00
Domenica 24 dicembre: 10:00 – 14:00
Lunedì 25 dicembre: CHIUSO
Martedì 26 dicembre: 10:00 – 18:00
Domenica 31 dicembre: 10:00 – 14:00
Lunedì 1° gennaio: 14:00 – 18:00
Sabato 6 gennaio: 10:00 – 18:00
Domenica 31 marzo 10:00 – 18:00
Lunedì 1^ aprile 10:00 – 18:00
Biglietti solo mostra
Intero: € 13,00
Ridotto: € 11,00 ( dai 6 ai 18 anni; dai 18 ai 25 anni se studenti; disabili; gruppi; militari e forze dell’ordine non in servizio; insegnanti; associazioni riconosciute; convenzioni)
Ridotto Speciale: € 6,50 (Volontari Servizio Civile muniti di tesserino; giornalisti con tesserino Odg con bollino dell’anno in corso non accreditati)
Gratuito: minori di 6 anni; 1 accompagnatore del disabile; possessori di Abbonamento Torino Musei e Torino+Piemonte card; giornalisti con tesserino ODG con bollino dell’anno in corso per servizio (previo accredito ufficio stampa); membri ICOM.
Biglietto Famiglia: € 33,00 (2 adulti + un minore di 14 anni)
Biglietti Mostra + museo – Intero € 17,00 | Ridotto € 15,00.
I biglietti sono disponibili anche su Ticket24ore.it eTicketOne
Il preacquisto non è obbligatorio ma consigliato per evitare eventuali cod
Informazioni e prenotazioni
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Ticket24ore.it: Infoline +39 011 2178540 / Ufficio scuole/ufficio gruppi/call center:
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00.
Visite guidate per singoli. Theatrum Sabaudiae organizza visite guidate per singoli in giornate fisse: giovedì e venerdì ore 16:00 / sabato ore 15:00 / domenica ore 16:30. Costo: 7€ a partecipante + biglietto di ingresso secondo tariffe. Info: 0115211788
prenotazioniftm@arteintorino.com
(foto e info: https://www.gamtorino.it/it/evento/hayez/#module-3 – Press GAM-Torino)