Diversi fattori condizionano l’autostima nel quotidiano, ma possiamo agire concretamente per migliorarla
L’autostima è una componente importante della nostra personalità. Purtroppo, a volte è compromessa da ricordi ancora vivi nella nostra mente, da circostanze sfavorevoli o da una valutazione sbagliata di noi stessi.
Come possiamo fare, concretamente, per migliorare la nostra autostima? Vediamo alcuni consigli pratici.

Riscopriamo (o scopriamo) i nostri meriti
Chi ha una scarsa autostima tende a enfatizzare soprattutto i fallimenti e i difetti personali, veri o presunti. Proviamo a ripensare alla nostra vita; non ci sono forse situazioni in cui siamo riusciti ad affrontare delle difficoltà? Pensiamo alle persone con cui abbiamo interagito: non abbiamo mai portato un po’ di conforto ad amici, conoscenti, anche solo regalando loro un sorriso in un momento di stress? Tendiamo a trascurare, nel tempo, tanti piccoli episodi del quotidiano che invece dicono molto di noi. Anche questi possono permetterci di riscoprire meriti e qualità che avevamo quasi dimenticato di avere.
Risaliamo alla vera origine delle nostre insicurezze
Chiediamo a noi stessi quali sono le vere, profonde ragioni di un’insicurezza, di una scarsa autostima. Risaliamo a ritroso nel tempo; quando abbiamo iniziato a svalutare noi stessi? Magari scopriremo che siamo ancora condizionati da eventi ormai lontani nel tempo. Ci sentiamo socialmente imbranati, abbiamo paura di fare una brutta figura parlando in pubblico? La causa potrebbe essere un episodio imbarazzante avvenuto anni addietro, quando eravamo una persona diversa da quella che siamo oggi.
Chiediamoci se le nostre potenzialità siano valorizzate davvero
Se abbiamo un obiettivo, un sogno e questo non si è realizzato, è difficile negare l’evidenza. Chi ha scarsa autostima tende però ad attribuirsi tutte le colpe dell’insuccesso. Domandiamoci se, nel quotidiano, le nostre vere qualità e potenzialità siano valorizzate. Viviamo un contesto lavorativo e sociale in cui i nostri punti di forza possono essere messi a frutto, o no? Abbiamo intorno persone che si accorgono del nostro potenziale?
A volte basta iniziare a frequentare un ambiente diverso, dedicarsi a un nuovo hobby, coltivare nuove amicizie per dare voce ad aspetti di noi che rimanevano inascoltati. Valorizziamo così risorse interiori che prima erano inespresse o quasi.
Facciamo attenzione al confronto sociale
Se abbiamo una scarsa autostima, è facile sentirsi sminuiti di fronte ad altre persone che, apparentemente, mostrano di avere una quotidianità brillante e di successo. Domandiamoci innanzitutto se chi invidiamo è davvero così affermato come sembra. Oggi, molte persone tendono a inscenare soprattutto sui social una vita di benessere e affermazione, nascondendo magari i lati meno “glamour” del quotidiano e i fallimenti. Inoltre, chiediamoci se non stiamo perdendo tempo con confronti del tutto sbagliati, con persone che hanno priorità e idee di successo molto diverse dalle nostre. Magari nei loro panni non saremmo così soddisfatti! Ognuno ha la sua visione dell’autoaffermazione e della felicità: concentriamoci sui nostri obiettivi, non sul confronto inutile.
Ugo Cirilli è nato a Pietrasanta nel 1985, laureato in Psicologia Cognitiva Applicata all’Università di Bologna ha poi conseguito un master in Mental training, ha frequentato corsi di marketing e di gestione delle risorse umane, tecnico della progettazione e promozione turistica (Fondazione Campus, Lucca). Ha scritto su siti internet di cultura e attualità, tra questi scrivo.me portale del Gruppo Mondadori). Come scrittore ha esordito con il romanzo “Un accordo maggiore in sottofondo” (edizioni Toscana Today, 2019).