di GIOVANNI VILLANI – Anche la Biblioteca Civica di Verona (oltre 1 milione tra libri, riviste, ma anche codici miniati del due/trecento) partecipa all’anno dedicato alle celebrazioni del sommo poeta Dante. E lo fa a modo suo, valorizzando il proprio patrimonio e rendendolo ancora più fruibile ai cittadini.
Per il “Dantedì” nazionale, sarà infatti online il periodico culturale L’Alighieri, rivista letteraria di fine Ottocento, di cui la Biblioteca civica conserva la raccolta completa, tutti i numeri editi dal 1889 al 1893. Si tratta di un periodico di critica dei testi danteschi, ben noto agli studiosi e appassionati di Dante Alighieri, delle sue opere e del legame con la città di Verona.
Un legame che la Civica veronese ha sempre custodito gelosamente con cura e che oggi, in occasione del 700 anni della morte dell’autore della Divina Commedia, diventa quanto più attuale e di estremo interesse per l’intera collettività. La versione cartacea dell’Alighieri è disponibile solo negli archivi bibliotecari di Verona e Firenze. Sono testi la cui conservazione risente non solo dell’inesorabile passare del tempo, ma anche dell’alto numero di utenti che ogni anno sfogliano le sempre più fragili pagine delle riviste per i propri studi.
Pagine che ormai rischiano di sgretolarsi e rimanere gravemente danneggiate. Da qui il progetto avviato dalla Biblioteca Civica di Verona per la digitalizzazione dell’intera opera, sfruttando le tecnologie a disposizione per proteggerla dall’usura del tempo, ma anche per creare un archivio digitale on line, permettendone così la consultazione senza doversi recare in biblioteca. Questa novità è frutto del progetto di Servizio civile nazionale “La stampa periodica dall’Ottocento ad oggi nelle Biblioteche del Comune di Verona”. Esso ha inoltre portato ad un altro importante traguardo. Si tratta delle digitalizzazione del periodico veronese Audacia, foglio settimanale fondato da Edoardo Malusardi, segretario propagandista del Fascio di Verona.
Tale periodico è molto importante per la storia veronese, nel periodo 1921-1925, spesso richiesto da studiosi e studenti e purtroppo ormai in uno stato di conservazione fisica drammatica. La carta del giornale è infatti di bassissima qualità e il continuo uso, ma anche solo la semplice conservazione, hanno usurato così tanto le pagine e la rilegatura da impedire la consultazione. Nell’ottica di seguire le indicazioni del Codice dei Beni Culturali riguardanti contemporaneamente la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei patrimoni storici culturali conservati in tutte le realtà italiane, ora è possibile accedervi online al link, https://abv.comune.verona.it/opac/detail/view/a-bi:catalog:48706, cliccando il tasto verde “leggi online”.
Questo è solo il primo risultato di un grande progetto – realizzato interamente con risorse e personale interno dell’amministrazione comunale – che permetterà a breve di mettere a disposizione dell’utenza, altri titoli in cattivo stato di conservazione e molto richiesti. Il prossimo passo sarà la digitalizzazione del quotidiano cittadino L’Arena (i primi dieci anni 1866-1876). Online si trovano già le copie di alcuni mesi del 1866, anno di fondazione del giornale.
Giovanni Villani è nato a Verona, giornalista pubblicista dal 1990, critico musicale del quotidiano L’Arena di Verona. Dirigente amministrativo. Laureato all’Università di Bologna in Storia e all’Università di Verona in Arte.