Il Mercante di Venezia messo in scena da Andrea Buscemi debutta a Bari

Buscemi debutta a Bari con il “Mercante di Venezia”

di DOMENICO LOVISI – Successo per il debutto barese de Il Mercante di Venezia di William Shakespeare, nella messinscena di Andrea Buscemi.

Grande successo per il debutto barese de Il Mercante di Venezia di William Shakespeare, nella messinscena di Andrea Buscemi. Lo spettacolo è stato presentato in prima nazionale, sabato 11 e domenica 12 gennaio, al Teatro Abeliano di Bari. Teatro gremito e pubblico attento. Lo spettacolo affascina, emoziona, diverte e fa riflettere. Al termine un pubblico entusiasta rivolge agli attori lunghi applausi e complimenti.

Il Mercante di Venezia con Andrea Buscemi attore e regista è una produzione della barese Compagnia Tiberio Fiorilli, direzione artistica Dino Signorile e organizzazione Luca Amoruso, nell’ambito di un progetto triennale finanziato dal Ministero dello Spettacolo e il sostegno della Regione Puglia.

In scena con Buscemi, chiamato a dare corpo e voce all’ebreo e usuraio Shylock, uno dei personaggi più intriganti dell’universo shakespiriano e della drammaturgia di ogni tempo, vi è un affiatato gruppo di ottimi interpreti: Livia Castellana, Martina Benedetti, Luca Amoruso, Francesco Tammacco, Pantaleo Annese e Rosanna Casale, accompagnati dalle suggestive musiche originali di Niccolò Buscemi figlio d’arte.

Una delle più celebri opere di Shakespeare è tornata così in scena dopo lunghi periodi di latitanza dai palcoscenici italiani, in una rivisitazione e produzione coraggiosa, dati i tempi di ristrettezza in cui si dibatte da tempo il teatro italiano. Il Mercante di Venezia è un testo spietato, uno spaccato di un’epoca che tutto sommato si è protratta fino ai giorni nostri, con gli odi religiosi, i conflitti sulle diversità e le conseguenti pericolose frustrazioni.

La storia è nota: in una simmetria quasi perfetta, nel parallelo alternarsi di scene e personaggi, il mondo reale di Venezia, coi suoi commerci e gli affari, e quello fantastico di Belmonte, luogo intriso di passione e magia, si confrontano e contrappongono. A Venezia la storia si incentra sulla celeberrima vicenda di Antonio, ricco mercante veneziano, e dell’ebreo Shylock, la cui questione d’affari è anche un bruciante confronto fra due mondi culturali e religiosi profondamente antitetici. A Belmonte è la bella Porzia a fare da protagonista e a far innamorare il giovane Bassanio. Alla fine i due mondi si toccheranno nel punto culminante di un processo in cui Shylock, per compiere la sua vendetta contro il cristiano, rivendica “una libbra della bella carne” del mercante Antonio, che aveva sottoscritto un insidioso contratto pur di ottenere un prestito. Qui Porzia, travestita da avvocato, riuscirà a sciogliere i nodi di una vicenda complessa e sfuggente.

“A distanza di secoli, anche con questa mia messinscena – spiega Andrea Buscemi – che vuole incentrare una visione registica basata sull’eterno conflitto fra le leggi morali e il potere, Shakespeare dimostra ancora tutto il suo inesauribile e inossidabile genio, capace di narrare come nessun altro uomini e donne nella loro interezza, nelle loro infinite sfaccettature, le loro contraddizioni, gli argomenti che trattano la loro natura e la complessità delle loro relazioni, le loro paure e le loro speranze, i dislivelli sociali, il terreno e il divino. Nello spettacolo c’è tutta la poesia e il genio dell’autore, il più grande di tutti i tempi”.

“La prima a Bari è stata un grande successo, sono molto contento” conclude Buscemi, “perché abbiamo riportato sulle scene italiane un testo importante come il Mercante di Venezia. Io interpreto Shylock un personaggio monumentale, una delle mete per un attore, un archetipo. E’ un usuraio che alla fine risulta una vittima dei pregiudizi dell’epoca. Il pubblico ha accolto con entusiasmo lo spettacolo e di questo siamo tutti contenti. Dopo le repliche di Bari, lo spettacolo Tornerà in Puglia con una serie di date a marzo per poi proseguire anche nelle altre regioni”.