Approvazione da parte del dal Consiglio comunale dell’atto di transazione con il Consorzio Ambientale Versilia
È stato approvato dal Consiglio comunale l’atto di transazione con il Consorzio Ambientale Versilia (CAV). Il Comune di Camaiore dovrà versare una quota a CAV del valore complessivo di 2.066.010,54 euro. Un importante risultato, ottenuto grazie a uno sforzo economico da parte dell’Amministrazione comunale, che porta a conclusione una vicenda che si protraeva da circa un decennio, liberando così la prossima amministrazione da una questione complessa e delicata.
La cifra che verrà versata equivale a quella richiesta dall’Assemblea del CAV del 28/12/2020 e che ha per oggetto l’impianto di selezione trattamento e riciclaggio R.S.U. in località Pioppogatto nel Comune di Massarosa (LU) e l’impianto in località Falascaia nel Comune di Pietrasanta (LU).
Il Comune di Camaiore pagherà in due rate la somma oggetto di transazione, suddividendola nel seguente modo:
– 1.000.000 euro entro il mese di novembre 2021
– 1.066.010,54 euro entro il 30 aprile 2022
Il Comune di Camaiore – insieme a quelli di Forte dei Marmi, Viareggio, Seravezza, Pietrasanta e Massarosa – ha costituito nel 2008 il Consorzio Ambiente Versilia allo scopo di realizzare un sistema integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani nella Versilia. Attualmente la quota di partecipazione del Comune è del 26,34%.
Il sindaco Del Dotto
“Chiudiamo tombalmente – dichiara il Sindaco Alessandro Del Dotto – una vicenda che si trascinava da decenni e che per troppo tempo ha ipotecato la vita e le scelte del nostro Comune: tuttavia, lo abbiamo fatto non “qualsiasi costo” bensì con scrupoloso controllo che, rispetto ai libroni del 2008 (dove si prevedeva che Camaiore dovesse circa 6 milioni), ha prodotto un consistente risparmio, senza pregiudicare le ragioni di Pietrasanta e Massarosa. Un passo avanti per tutta la Versilia, che si lascia alle spalle questa brutta storia, insieme a un inceneritore che adesso la Regione e RetiAmbiente sono sicuro vorranno smantellare, bonificando le relative aree e riscattando l’ingloriosa e vile storia di inquinamento di Falascaia”
