CAMAIORE – La Triennale del Gesù Morto illuminata

Il centro storico di Camaiore si illumina durante la serata del Venerdì Santo con la storica processione della Via Crucis lungo le strade

Nella serata di venerdì 15 aprile, il Venerdì Santo, le principali strade del centro storico di Camaiore si sono illuminate al fuoco dei cincindellori. Delle strutture di legno a cui sono incollate delle candele a cera che sono state consegnate ai cittadini di queste strade. Per farle appendere ai muri o alle persiane delle finestre delle abitazioni. E rendere la Triennale del Gesù Morto, questa rituale processione locale della Via Crucis, uno spettacolo più raro che unico.

Sono state diverse migliaia le persone che hanno partecipato. Oltre ai semplici cittadini a caccia della foto ricordo, anche le rappresentanze. Di parte dei comuni della Versilia, in testa a tutti il Comune di Camaiore con gli assessori a raccolta in abito scuro. Delle forze dell’Ordine in alta divisa. Poi, all’interno del corteo, la filarmonica e il coro, che hanno accompagnato lo svolgimento della processione. Che si svolta con il rispetto dei dispositivi di sicurezza da Covid 19. Che parzialmente, dai cittadini spettatori, su tutta l’area della processione, è stato mantenuto.

Piazza XXIX Maggio è stata letteralmente invasa dai cittadini che hanno aspettato il passaggio del corteo. E insieme a lei, ma più parzialmente, Piazza San Bernardino da Siena, con la Chiesa aperta al pubblico. Le chiese del Centro Storico, infatti, sono rimaste aperte nella serata per tutti quei fedeli o semplici cittadini che hanno voluto visitarle. Per una semplice preghiera. O per ammirare la loro bellezza in questa notte importante per la ritualità cattolica.

Non è mancato il lavoro per i bar e per gli altri esercizi aperti. Che hanno ristorato tutti i presenti alla serata. Lungo tutto il percorso della processione che si è svolto nelle tre strade centrali di Via Vittorio Emanuele, Via IV Novembre e via XX Settembre. Con la presenza del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha accompagnato il sindaco del paese in testa al corteo. Un rito religioso, questo, che oltre a simboleggiare le festività pasquali è stato anche segno della volontà di ritornare a vivere le proprie tradizioni dal vivo. Provando a lasciarsi alle spalle le difficoltà della pandemia.

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