CAMAIORE – Tappeti di Segatura 2020 nelle chiese

L’edizione 2020 dei Tappeti di Segatura, tradizione artistica camaiorese, si terrà a porte chiuse in diretta Facebook

Con l’emergenza Coronavirus e quindi con l’impossibilità di poter creare assembramenti sia di pubblico che di concorrenti, l’edizione 2020 dei Tappeti di Segatura di Camaiore ha dovuto trovare una nuova modalità di svolgimento. E l’ha trovata con la collaborazione della parrocchia e con il parroco Don Silvio che ha cortesemente messo a disposizione diverse chiese del territorio. Per permettere ai tappetari di svolgere il loro lavoro in sicurezza e senza le problematiche adesso tipiche di chi si mette in piazza e fa o crea assembramento.

Sarà Facebook il mezzo di diffusione del lavoro di creazione dei tappeti da parte dei tappetari. Con il progetto in corso di un filmato che possa documentare a livello generale tutta questa edizione 2020. Come dichiarato nella videoconferenza stampa di sabato 6 giugno alla presenza del Sindaco di Camaiore Del Dotto, dei rappresentanti dell’Associazione Tappeti di Segatura di Camaiore, il presidente Massimiliano Turba, il referente per le scuole Renzo Domenici e lo storico membro Franco Benassi.

Il tema generale di questo anno, le cattedrali, non potrà essere svolto regolarmente perché nella procedura i bozzetti vengono presentati alla prioria di Camaiore e successivamente vengono svolti nei gruppi riunendosi di persona e organizzando il lavoro. Il blocco di questo anno non ha permesso riunioni se non online e quindi non è stato possibile organizzarsi adeguatamente. Per questo svolgimento verranno prodotti dei piccoli tappeti a livello di laboratorio, differentemente dai classici tappeti come sono sempre stati realizzati per le strade del centro storico.

La tradizione dei Tappeti di Segatura quindi non si ferma, ma si adegua alle restrizioni da emergenza coronavirus. E il sindaco ha tenuto a precisare in videoconferenza che non si vuole fare un parallelismo con uno degli altri storici blocchi della tradizione dei tappeti come fu quello della Seconda Guerra Mondiale. Questo blocco, anche se solamente parziale perché nell’effettivo i tappeti verranno preparati, si spera sia limitato al solo anno 2020. E non al prossimo anno, se l’emergenza venisse prorogata fino alla prossima occasione di realizzare i Tappeti.