Terzo lungometraggio per il regista toscano Roan Johnson, in concorso al Festival del Cinema di Venezia 2016.
Bentornati a “Cinema Tips”, la rubrica che consiglia i film che potete dedicarvi alla visione, specie in questa fase dove pandemia e inverno ci stanno tenendo più tempo a casa. Qui parleremo di un film recente del regista toscano Roan Johnson, dal titolo “Piuma”
Lo sceneggiatore e regista Roan Johnson arriva con questo film alla sua terza opera in carriera, presente in concorso al Festival del Cinema di Venezia 2016. Non siamo in Toscana, bensì a Roma, dove i protagonisti sono una giovane coppia alle prese con un’imprevista gravidanza.
Lo spunto interessante del film è che, a differenza di molti altri lungometraggi su questo tema, non ci soffermiamo soltanto su come loro vivono i meravigliosi nove mesi, ma su come il mondo degli adulti intorno a loro reagisce di fronte a una situazione così straordinaria. Parallelamente, osserviamo come i due ragazzi, tra errori e litigi, cercano di venir fuori dal loro guscio, nel tentativo di raggiungere una maturità ferrea che dovrebbe portarli ad occuparsi del neonato in arrivo. Di fronte a tutto ciò, la certezza è che su tutti loro vegli quel sentimento chiamato Amore di cui la nostra vita avrebbe bisogno sempre.
Un film leggero e simpatico, dove esiste concretamente la possibilità per lo spettatore di immedesimarsi perfettamente nella vicenda. Magari qualcuno si ritrova in una delle tante situazioni rocambolesche di cui il lungometraggio si compone.
Indubbiamente una storia fatta per essere gustata da tutti, per passare una serata tranquilla, magari in dolce compagnia o con la propria famiglia. Insomma, se avete bisogno di staccare spina, senza però perdere quella voglia di riflettere sulle questioni importanti, avete il film che fa per voi. Una visione consigliata per chi al cinema cerca la semplicità unita all’intelligenza.
Lorenzo Simonini è nato a Viareggio nel 1988. Iscritto al corso di laurea in Cinema e Produzione Multimediale alla Sapienza di Roma, si laurea a pieni voti nel 2014 all’Università di Pisa con una tesi di ricerca sul cineasta amatoriale Costantino Ceccarelli (sul quale pubblica un saggio nel 2015). Ha scritto e diretto cortometraggi e videoclip.