DALLA GUARDIA COSTIERA – I militari di Piombino hanno sorpreso nella notte a Follonica un pescatore subacqueo e sequestrato 2.000 ricci.
La Guardia Costiera prosegue l’attività di contrasto alla pesca illecita del riccio di mare. I militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Piombino hanno sorpreso nella notte del 19 gennaio un pescatore subacqueo che, avvalendosi dell’ausilio di due complici posizionati sul litorale con funzione di “palo”, in località “Salciaina” del comune di Follonica, era intento alla pesca di ricci di mare (Paracentrotus lividus) in una fascia oraria non consentita dalla normativa.
I tre una volta scoperti tentavano di occultare parte del pescato, nascondendolo in un andito non illuminato dell’arenile senza però ottenere il risultato sperato. Gli uomini della Guardia Costiera a seguito di prolungata e meticolosa attività di ispezione, riuscivano a rinvenire l’intero bottino e l’attrezzatura impiegata, procedendo al sequestro.
Gli echinodermi (circa 2000, a fronte di un quantitativo massimo prelevabile pari a 50 esemplari), in quanto ancora vivi e vitali sono stati immediatamente rilasciati in mare.
A tale operazione si aggiunge anche l’attività svolta dal personale dell’Ufficio Locale marittimo di Follonica che, nei giorni scorsi, ha elevato una sanzione amministrativa, con l’applicazione di punti per le infrazioni gravi, nei confronti di un pescatore professionista autorizzato alla pesca del riccio di mare, sorpreso però ad operare con la licenza scaduta.
Nel complesso sono stati elevati tre verbali di accertamento e contestazione, con sanzioni per un importo complessivo pari ad € 5.000,00 congiuntamente al sequestro del pescato e dell’attrezzatura impiegata.
L’attività in questione si inserisce nel più ampio contesto di contrasto a questa forma di attività illecita che – per il valore commerciale del riccio e per l’elevata domanda in alcune zone del Paese – ha nel tempo preso sempre più piede in varie zone d’Italia ed ha, quale elemento di riscontrata prevalenza, la destinazione ad un mercato facilmente individuabile nella regione Puglia.
La raccolta indiscriminata dei ricci arreca grave nocumento all’ecosistema marino, con seri rischi per l’ambiente marino e per le sue preziose risorse. La Guardia Costiera di Piombino ha, pertanto, organizzato una solida rete di osservazione, resa efficace grazie all’approfondita conoscenza dei luoghi, che consente il tempestivo intervento e quindi previene il deterioramento del prezioso habitat marino, garantendo al contempo anche la tutela del consumatore, la concorrenza economica leale e lo sfruttamento sostenibile della risorsa ittica.
