Da Pisa il contributo di Gabriele Marciacane alla storia d’Italia

di MARIO PECCATORI – L’autore del libro “Giornali e riviste edite a Pisa dall’Unità d’Italia alla Prima guerra mondiale 1860-1914″.

L’umanesimo su cui è forgiata la nostra società, per quanto sopito, si risveglia nell’espressione di singole realtà, coscienti del loro essere e pronte a donare le proprie scoperte alla comunità.

Ognuno di noi, al di la della propria estrazione culturale o delle proprie professionalità, ha passioni e interessi personali che spesso sfociano in perle storiche e culturali inaspettate.

 È così che il Dott. Gabriele Marciacane ha voluto restituire alla sua città di Pisa un pezzo di storia, che va dall’Unità d’Italia alla prima guerra mondiale, raccontato attraverso la raccolta critica, l’inventario e la schedatura delle riviste e dei giornali editi a Pisa in quel periodo.

Lavoro improbo e certosino condotto per lunghi anni facendo ricerche in archivi e biblioteche quali, la Biblioteca Universitaria Pisana e quella provinciale, l’Archivio di Stato, la Domus Mazziniana, l’Istituto Botanico di Pisa, la Biblioteca Comunale di Volterra, la Labronica di Livorno, la Marucelliana e la biblioteca Nazionale di Firenze.

Tutte le ricerche effettuate sarebbero, però, state sterili se non concretizzate nella raccolta di quanto reperito, la sua trascrizione e la sua documentazione poi organicamente inserita in una adeguata e completa pubblicazione.

Al lungo ed impegnativo lavoro della ricerca capillare dei documenti specifici è seguito quello del loro studio, disposizione cronologica, schedatura e commenti.

L’autore è riuscito, così, a concretizzare il suo lavoro in una pubblicazione dal titolo “GIORNALI E RIVISTE EDITE A PISA DALL’UNITA’ D’ITALIA ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE” – Repertorio della stampa periodica dal 1860 al 1914 (self-publishing; impaginazione, copertina e grafica, Jonathan Volpi; responsabile pubblicazione, Sergio Russo; prima edizione, 2024, in distribuzione su Amazon).

Il merito dell’autore non è solo quello appena descritto ma si compendia nella completezza e nell’accuratezza dei particolari connessi, in modo tale che ogni rivista, ogni giornale reperito e citato è completato dalla sua reperibilità, collocazione, quantità conservata, periodicità e durata.

La stesura del repertorio pubblicato è ben introdotta dal metodo utilizzato e dalle linee guida di lettura, dall’analisi storica della tipografia a Pisa nel periodo considerato, dalla struttura formale dei giornali e delle riviste, la loro periodicità e la tiratura laddove specificata. Interessanti curiosità pratiche e letterarie sono le notizie su come nasce, si trasforma e muore un periodico, oppure come i giornali si “pungono” tra di loro.

La ricerca ha portato l’autore a poterci fornire anche l’elenco delle tipografie, dei direttori e dirigenti responsabili dei vari periodici con l’aggiunta di rettifiche, lista dei periodici non citati in precedenza ma reperiti attualmente, dei periodici citati ma non reperiti.

Il tutto è completato dal significato delle sigle utilizzate e dall’indice bibliografico.

Il lavoro condotto da Gabriele Marciacane risente ampiamente della sua estrazione culturale di laureato in Antropologia Culturale presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Firenze.

In effetti, il pregio della pubblicazione non risiede nella raccolta repertoriale, già di per sé di estremo valore storico, ma nel significato umanistico e culturale dello studio di ciò che è l’espressione di una società in un periodo storico particolare dove dall’unità d’Italia politica e geografica si giunge a quell’evento, la prima guerra mondiale, in cui si forma anche l’unità del Popolo Italiano.

Tramandare gli eventi, la storia, le tradizioni, il pensiero, le espressioni umane attraverso lo scritto è una conquista intellettuale e sociale di particolare valore civico. Con la scrittura si tramanda, non solo la conoscenza, ma l’espressione attuale di una società ed attraverso gli scritti e la lettura si può risalire a conoscere e comprendere l’evoluzione sociale, storica, politica e culturale delle comunità e dei Popoli.

Ed è proprio in questo, il pregio ultimo dell’encomiabile lavoro del Dott. Gabriele Marciacane, che ha restituito alla comunità pisana ed agli studiosi ed alla società in genere, una chiave di lettura, di analisi e conoscenza di un periodo storico in cui si sono verificate trasformazioni sociali e culturali di sicuro valore umanistico.

È proprio attraverso i giornali e le riviste che viene costantemente focalizzato, impresso, catalogato, conservato e tramandato l’istante reale di un evento che coinvolge le comunità, le società ed è proprio attraverso la stampa che vengono veicolate notizie, informazioni, conoscenze che danno corpo agli eventi ma che influiscono anche sulle coscienze dei lettori e delle persone a volte modificandone ed indirizzandone le azioni ed i comportamenti collettivi.

In ultima analisi il testo che raccoglie criticamente “Giornali e Riviste Edite a Pisa dall’Unità d’Italia alla Prima Guerra Mondiale”, si mostra non solo un repertorio di lettura ed analisi per gli studiosi del settore ma soprattutto un lavoro che focalizza l’evoluzione storica e culturale di un territorio nelle sue molteplici sfaccettature riuscendo, così, a ridare voce e vita ad un materiale ingiustamente trascurato.

Vi si rende giustizia al valore storico, politico, socio culturale ed educativo, della stampa periodica, come specchio della cultura locale e nazionale.