Alla Fondazione Ivan Bruschi il nuovo percorso espositivo permanente con le opere di Intesa Sanpaolo tra Cinquecento e Ottocento.
Questo nuovo percorso espositivo permanente presenta opere dei maggiori artisti tra Cinquecento e Ottocento, in un rinnovato allestimento ragionato ed organico che si inserisce in perfetta armonia e valorizza l’eclettica collezione Bruschi. L’esposizione rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2024.
La Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi arricchisce così i propri ambienti con una quadreria che presenta importanti artisti tra Cinquecento e Ottocento. Undici dipinti che si aggiungono alle quaranta opere già concesse in comodato da Intesa Sanpaolo alla Fondazione Bruschi, andando a definire una quadreria in perfetta armonia con l’eclettica collezione del noto antiquario aretino, valorizzata da una rinnovata disposizione ragionata ed organica dei beni esposti.
Ad accogliere i visitatori, al primo piano è stato collocato uno tra i capolavori della collezione di Intesa Sanpaolo: la tavola dell’Annunciazione del Bronzino. Completano la sala Leda con Castore e Clitemnestra di Giuliano Bugiardini, pittore fiorentino del Rinascimento, e il Ritratto del Cardinal Giulio de’ Medici del Pontormo, tra i protagonisti del Manierismo toscano.
Il secondo piano, insieme ai già presenti ritratti eseguiti da Pietro Benvenuti, ospita un nuovo cospicuo nucleo di dipinti dell’Ottocento. Spiccano i tre dipinti di Giovanni Fattori, considerato tra i maggiori pittori italiani dell’Ottocento e tra i principali esponenti del movimento dei Macchiaioli: Grano fra gli ulivi, il grande dipinto Il guado (L’ambulanza) e l’acquarello Soldati a riposo, uno dei tanti studi del pittore sul tema a lui caro dei soldati.
Nel salotto della Casa Museo presente anche Mattino d’estate all’isola d’Elba di Telemaco Signorini, insieme al grande acquarello di Plinio Nomellini, Giudizio Universale e al Ritratto di donna con fazzoletto rosa di Silvestro Lega e Sul prato di Armando Spadini.
Il presidente Luca Benvenuti
“La Fondazione Bruschi in sinergia con Intesa Sanpaolo è animata dalla volontà di valorizzare la programmazione artistica e culturale della nostra Casa Museo in una logica di interesse sempre più di livello nazionale, come emerge dal nuovo percorso espositivo che andiamo ad inaugurare – sottolinea Luca Benvenuti, Presidente della Fondazione Ivan Bruschi. – Grazie alle nuove e importanti opere di valore artistico assoluto, concesse in comodato dalla Banca, il Museo Bruschi viene arricchito in maniera significativa nella propria offerta verso i turisti e in parallelo anche per i cittadini che avranno così una nuova occasione per tornare in visita nel nostro Palazzo. Potenzialità di attrattiva che auspichiamo si estenda a tutta la città di Arezzo”.
Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo
“La Banca si prende cura delle proprie raccolte d’arte grazie a iniziative volte a raccontare e a mettere a disposizione del pubblico i capolavori che ne fanno parte, molti dei quali sono ospitati alle Gallerie d’Italia. La condivisione acquista forza e valore identitario, a maggior ragione, quando le opere sono accolte nelle comunità e nei contesti culturali dei quali sono espressione. È quanto accade oggi ad Arezzo con le rinnovate “stanze dell’arte” nella Casa Museo Ivan Bruschi, frutto di un proficuo lavoro fatto con la Fondazione. Crediamo sia questa la modalità migliore per mantenere viva una collezione d’arte e farne prezioso strumento di dialogo con i territori e le città” dichiara Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo.
Carlo Sisi, Conservatore della Fondazione Ivan Bruschi
“L’arrivo alla Casa Museo Bruschi di questi importanti dipinti è stata l’occasione per ripensare anche il percorso espositivo della Collezione Bruschi. Il nostro museo è casa, “casa della vita” e, come tale accoglie e si rinnova costantemente nell’esposizione delle sue “stanze dell’arte”, tutelando sempre il gusto estetico del suo fondatore e l’intima atmosfera che caratterizza ogni ambiente – commenta Carlo Sisi, Conservatore della Fondazione Ivan Bruschi. – La scelta di Intesa Sanpaolo è lungimirante: le opere del nuovo comodato conquisteranno un pubblico sempre nuovo e maggiormente coinvolto. Da oggi troveranno una sede espositiva museale che le valorizzerà in una città come Arezzo, meta costante di un turismo di qualità attento alla storia, all’arte e alla cultura”.