Murzi: “Un’opportunità per la comunità scolastica di eccellente livello sanitario e trasformata in una vergognosa strumentazione politica”
Tamponi antigenici di terza generazione per gli studenti di Forte dei Marmi all’Opa di Massa. Il sindaco Bruno Murzi risponde alle polemiche della consigliera di opposizione Rachele Nardini: “Un’opportunità per la comunità scolastica di eccellente livello sanitario e trasformata dall’opposizione in una vergognosa strumentazione politica. Se per avere la sicurezza dello stato di salute dei nostri ragazzi c’è da attendere qualche ora in più come medico e come sindaco non ho alcun dubbio nell’aspettare.”
Il sindaco Murzi
“Tutto mi aspettavo e mi aspetto dall’opposizione – commenta il primo cittadino – tranne che usare la salute dei nostri ragazzi ai fini politici. Perché di questo si tratta. Una vicenda che sconcerta soprattutto perché innescata da chi in passato ha seguito il settore della Pubblica Istruzione e dovrebbe comprendere meglio di altri le delicate dinamiche delle famiglie quando riguardano la salute dei propri figli e non creare casi ad arte, generando scompiglio ed inutili e falsi allarmismi.”
“Come Comune abbiamo fatto un accordo con la Fondazione Monasterio – prosegue il sindaco – per effettuare i tamponi all’Opa di Massa a classi intere di studenti (in cui sia stato rilevato almeno un caso di positività); dunque tutti insieme, in un unico luogo e senza file, hanno la possibilità di fare i tamponi antigenici, oltretutto di ultima generazione e maggiormente affidabili. Una scelta pensata anche per evitare il carico e lo stress alle famiglie nel cercare un posto libero dove effettuare il tampone ai propri figli. Inoltre l’Opa è un ospedale Covid free che utilizza questo tipo di tampone per garantire l’effettiva assenza del virus ai pazienti in entrata.
Questi tamponi, che una volta effettuati vengono inviati a Pisa, richiedono per essere eseguiti una particolare attrezzatura (una macchina che processa 50 tamponi contemporaneamente) ed un tecnico che carichi i tamponi e controlli il funzionamento della macchina stessa. Un processo certamente più complesso rispetto all’analisi dei tamponi di farmacia, che richiede comprensibilmente maggiore tempo nella risposta, ma che ripeto in quanto ad affidabilità sono paragonabili quasi a quelli molecolari.”
“Una volta comunicata questa opportunità – sottolinea il sindaco – alle famiglie degli studenti di Forte dei Marmi, tramite i rappresentanti di classe, ieri è stato avviata la prima somministrazione ad una classe delle elementari Carducci. Da qui è partita una polemica assurda sui social scatenata dalla consigliera di opposizione Rachele Nardini, che accusa l’amministrazione di aver organizzato un servizio portatore solo di disagi per le famiglie in particolar modo per i tempi di risposta dei tamponi. Nessuno dal Comune ha mai parlato di tempistiche per ricevere i risultati proprio perché come medico, conoscendo la materia, so bene cosa sta dietro a quello che, a chi non è del mestiere, sembra essere un attività di semplice soluzione. E so con altrettanta certezza di aver dato alla mia comunità scolastica un servizio di eccellenza. Prova ne è che una mamma con il figlio sintomatico, in attesa del risultato dalla Fondazione Monasterio (arrivato poi tramite app e sul portale della Regione in circa tre ore) che ha dato esito positivo al Covid, ha deciso di fare nel frattempo un tampone in farmacia che invece non ha rilevato il virus.”
“Altra affermazione priva di fondamento da parte della consigliera Nardini – precisa Murzi- è quella che l’Opa abbia rifiutato di processare i tremila tamponi comprati da questa amministrazione. L’Ospedale non ha rifiutato nulla semplicemente perché dovendo certificare il risultato decide autonomamente quale tampone utilizzare. E i tremila tamponi acquisiti avevano già, come da delibera di Giunta del 29 dicembre 2021, una precisa destinazione d’uso rivolta alla popolazione con la collaborazione delle Associazioni di Volontariato e non certamente per l’utilizzo presso l’ospedale Pediatrico Apuano.”
“Ovviamente – conclude il primo cittadino – insieme alla Fondazione Monasterio a cui rinnovo il mio ringraziamento, faremo il possibile per accorciare i tempi di risposta, compatibilmente alle esigenze fisiologiche del processo dei tamponi. E’ nostro interesse con questo servizio abbreviare i tempi di ritorno degli studenti alle attività scolastiche, ma la priorità resta lo stato di salute di ciascuno di loro. E se per averne la sicurezza c’è da attendere qualche ora in più, non ho alcun dubbio nell’attendere, come medico e come sindaco.”
