“Gesto e Materia” dal 9 Ottobre, inaugurazione ore 12.30, presso lo spazio espositivo di Palazzo Bastogi in via Cavour n. 18 a Firenze.
Gionata Francesconi è un viareggino toccato dal salmastro, ma salvato dal morbo tipico del provincialismo di quella che un tempo veniva definita nel mondo “La Perla del Tirreno”. Da anni, di fatto, la sua vita e la sua attività artistica sono trasmigrate a Firenze. Personaggio schivo. Sono arrivato alla decima pagina di Google senza trovare una sua biografia. E non tanto perché ne sentissi il bisogno, conoscendoci dalle scuole medie, ma per la voglia di segnare con esattezza le cose che ha fatto da quando nel 2014 decise di lasciare definitivamente la sua attività negli hangars del Carnevale di Viareggio.
Perché abbandoni proprio adesso? gli chiese in quella circostanza Claudio Vecoli, penna stimata della redazione versiliese de Il Tirreno. “Perché dopo tanti anni” rispose Gionata, “ho sentito l’esigenza di cambiare, di misurarmi con nuove esperienze. Ho amato il Carnevale e lo amerò per sempre. Non rinnego nulla di ciò che ho fatto. A questo mondo la mia famiglia ha dedicato più di 150 anni: cinquanta mio nonno Francesco, cinquantacinque mio zio Carlo, vent’anni mio padre Mario e trentadue io. Adesso sento il bisogno di esprimermi con altri linguaggi. E credo che, a 54 anni, sia arrivato il momento di farlo”. (AB)
La mostra, a cura di Irma Morieri, è sotto l’egida della Presidenza del Consiglio Regionale della Toscana. Dopo i saluti del presidente Antonio Mazzeo, la mostra sarà presentata dal critico d’arte Daniela Pronesti.
Della foto composta in copertina, la scultura è tratta dalla foto di Eugenio Gherardi Angiolini.