di SILVIA NOFERI – Niente manutenzione degli svasi a Vagli e Isola Santa, la discarica di Cava Fornace a Montignoso deve essere chiusa.
Dopo 30 anni, è necessario provvedere alla manutenzione degli svasi del Bacino idroelettrico di Vagli e Isola Santa.
La Regione ci informa che dopo un serie interminabile di rinvii giustificati con le necessità connesse alla crisi idrica, si doveva provvedere allo svuotamento proprio a primavera 2024, ma ad oggi nessuna operazione propedeutica per lo svaso è stata comunicata dal gestore al pubblico.
La manutenzione viene fatta proprio in occasione dello svuotamento degli svasi, perciò è chiaro che a Vagli ed Isola Santa non sia mai stata fatta negli ultimi 30 anni: fare la manutenzione è necessario proprio per evitare incidenti come quello avvenuto di recente alla centrale di Suviana.
Per altro, l’ultima volta che è stato effettuato lo svuotamento, un milione di turisti arrivarono in Alta Garfagnana attratti dall’affascinante paese riemerso dalle acque e rappresentarono una grande opportunità di lavoro per i Comuni limitrofi.
Cava Fornace: Il M5S si batte da anni per la chiusura della discarica Cava Fornace a Montignoso.
Il 6 maggio scorso a seguito di uno smottamento del terreno nel Comune di Montignoso, sarebbe iniziato uno sversamento di liquami e altre sostanze ancora da identificare provenienti dalla discarica, che stanno riguardando il tratto di Aurelia antistante i canali acquiferi e il lago di Porta, oasi naturale.
Dal 2020 ho sempre denunciato la pericolosità di questo sito, anche per la troppa vicinanza a zone fortemente antropizzate, a una sorgente di acqua che rifornisce i Comuni limitrofi e ad un lago di interesse naturalistico importante.
Ho presentato personalmente diversi atti in Regione Toscana, chiedendo che non fosse rinnovata la licenza di autorizzazione, e che fosse maggiormente tutelata tutta l’area circostante, arrivando anche a presentare esposti in Procura.
Appelli purtroppo rimasti inascoltati, ma eventi come l’ultimo avvenuto non possono di certo esimere gli enti preposti a prendere una decisione definitiva, che seppur tardiva, possa perlomeno evitare altri incidenti di questo tipo in futuro e possa mettere finalmente in sicurezza questo territorio.
Silvia Noferi è nata a Firenze nel 1964, diplomata in Agraria e in Letteratura Moderna Comparata all’Università di Firenze. Consigliere regionale Toscana per il Movimento 5 Stelle, è stata responsabile amministrativo in un’azienda privata a partecipazione estera di beni di lusso e ha svolto attività nel settore turistico.