Il caffè. Tra pregi e difetti…

Un breve viaggio all’interno del mondo di questa bevanda che da sempre fa parte della vita delle persone.

Si tratta di una delle bevande calde più bevute al mondo. Sia in luoghi caldi che in luoghi freddi. È sinonimo di pausa e di cortesia tra tanti popoli del mondo. Sto parlando del caffè.

Che prima di essere una bevanda è il risultato della lavorazione dei semi di una pianta che conta un centinaio di specie differenti tutte all’interno della famiglia delle rubiacee nel genere della coffea. Nella realtà tangibile, si tratta di semi estratti da degli alberi dove crescono, che lavorati portano al chicco di caffè come lo vediamo dentro i bar o le torrefazioni. Di cui le più diffuse sono l’arabica e la robusta. Ma se si viaggiasse nelle terre dove il caffè cresce e viene coltivato, si possono trovare molte specie tutte con le proprie capacità aromatiche.

Come tutti gli alimenti, il caffè ha proprietà benefiche e malefiche. Ed è difficile dire quale delle due famiglie di proprietà sia più influente dell’altra. Ma soprattutto e a tutti il caffè è un piacere che ci si concede durante la propria giornata e serata più o meno lavorativa. E la sua diffusione parte dal caffè fatto con la bollitura in acqua diretta per passare alla moka, la mitica macchinetta, e alle caffettiere con le cialde e le capsule. Non tralasciando la macchina da bar. In tutti i casi di caffè si tratta. Ma cambiano le diverse proprietà e i diversi gusti.

Il caffè, a seconda di come viene preparato, può avere più o meno aroma e più o meno gusto. Perché se proprio bisogna fare una scala di gradevolezza bisogna partire dal gradino più basso del caffè, fatto dalle macchinette automatiche che si trovano negli uffici. Quello è un caffè che ha tutte le proprietà chimiche di un caffè fatto in altri modi, ma non si può proprio dire che si tratti di un caffè di grande qualità. La caffeina, la mitica sostanza capace di risollevare un organismo stanco e debilitato, è presente ma per il resto si potrebbe trattare di un caffè surrogato.

Si passa poi al caffè cosiddetto all’americana, quello allungato fatto con il filtraggio diretto dell’acqua calda attraverso la polvere di caffè macinata più grossolanamente. Non si può poi dimenticare il caffè con la moka, la mitica macchinetta che per il principio di espansione per calore fa filtrare dentro il caffè all’interno l’acqua calda che cerca sfogo. E poi si arriva a quello più diffuso che è quello con la macchina da bar, che segue all’incirca il principio della moka ma in pressione, e con l’accorgimento di dover tutte le volte far sfiatare acqua dai tubi per non rendere il caffè schifoso.

  1. Continua