di ANDREA APPETITO – Chi offre appigli a buon mercato oggi vende le speranze a prezzi accessibili, mentre in realtà continuiamo ad affondare.
Il codino del Barone
Quest’immagine illustra le avventure del barone di Münchhausen e racconta la grande illusione di salvarsi da soli: il mito del sistema agonizzante in cui viviamo. Da questa grande crisi, che è simile alla palude del barone di Münchhausen, non ci si salva da soli tirandosi fuori per il codino. Nella palude le energie vitali delle esistenze affondano, si assottigliano, si spengono e diventano dipendenze (di ogni tipo) nel disperato tentativo di galleggiare sulla palude.
Chi offre appigli a buon mercato oggi vende le speranze a prezzi accessibili. La promessa più scontata è il deus ex machina che viene a salvarci, mentre in realtà continuiamo ad affondare.
Andrea Appetitoè nato a Roma nel 1971 e insegna Filosofia e Storia in un liceo dei Castelli Romani. Scrittore con il romanzo “Tomàs” (2017), al quale segue “Vietato calpestare le rovine” (2019). Tra le sue opere “Cluster bomb” (2002), la partecipazione all’antologia di racconti su Roma “Allupa allupa” (2006), il testo teatrale “L’eredità” tradotto in portoghese e messo in scena a Rio de Janeiro (2006); ha realizzato con Christian Carmosino alcuni cortometraggi e il film-documentario “L’ora d’amore” (in concorso al III Festival Internazionale del Film di Roma, 2008), con Gianluca Solla ha scritto il breve saggio “Senza nome” (tradotto in spagnolo e pubblicato nell’edizione collettiva “Il impasse de lo politico, 2011); con Cosimo Calamini e Carmosino è autore della sceneggiatura “Emma e Maria” (finalista del Premio Solinas, 2014); è presente nell’antologia “Sorridi: siamo a Roma” (2016).