di FRANCO M. ALLEGRETTI – “Meritevole” è aggettivo di merito, dal latino meritum con il significato duplice, anche antico di ricompensa.
Le vaste schiere di commentatori e di politici (ultimo della lista Bersani) si sbracciano a tessere lodi di Mario Draghi. Ci sarebbe, non po’, anche da preoccuparsi. Nel senso che tutti ti lodano, perché sei bravo, un fuoriclasse, il meglio del meglio ecc.. Ma proprio loro che hanno (a detta loro) fallito. E’ una situazione surreale.
Quelli che hanno fallito, quelli che hanno creato una situazione assurda, quelli che hanno determinato la tempesta perfetta, una crisi senza logica e definita da loro stessi assurda, sono tutti in fila ad applaudire il fuori classe, ed il grande “meritevole” esiste grazie al loro voto ed alle loro invocazioni. Il principale consiglio da dare al primo ministro è quello di iniziare a preoccuparsi e comprare un grand bel ferro di cavallo.
L’Italia è al primo posto nel mondo per capacità e velocità di salire sul carro del vincitore. Ma anche per scendere non appena la barca affonda. Dei veri primatisti mondiali. Quindi, abbiamo il Governo del più grande ‘meritevole d’Italia’, con un gruppo di ministri anch’essi meritevoli. Per la proprietà transitiva, se io sono il più meritevoli di tutti, e guido un governo meritevole, di conseguenza anche i componenti del governo sono meritevoli. E qui casca l’asino.
Nella foga di prostrarsi davanti al meritevole che il mondo ci invidia, non si sono accorti che la nostra lingua, che discende da quella latina, ma che è stata anche forgiata da innumerevoli innesti di popolazioni che ci hanno dominato, o che noi abbiamo dominato, presenta spesso termini dalla valenza ambigua. Aggiungiamoci, che viviamo in una società post-moderna in cui il significato delle parole tende a perdere il proprio significante e quindi ad aumentare la sua ambivalenza.
Vale anche per “meritevole” che è aggettivo di merito. Deriva da latino meritum con il significato antico di ricompensa. Ma anche “merce” da acquistare, guadagnare con il significato di “avere una porzione”. Per quelle cose strane alle quali la storia ci ha abituato, il significato greco della stessa radice vuol dire anche “lucro”, “porzione”, e quindi “partizione, divisione”. “Dividere in parte”: da cui derivano mercede (avere la propria mercede) e meretrice (colei che per le sue prestazioni deve avere un compenso).
Essere meritevoli non ha il significato solo positivo, ma mantiene la sua ambiguità: meritevoli di una carica ma anche di biasimo o di una pena. Una delle poche voci che si sono fatte sentire e non si sono unite al coro degli adulatori è quella di Famiglia Cristiana che riporto.

Franco Giovanni Maria Allegretti è nato e vive a Pisa. Architetto. Con passate esperienze di militanza politica attiva nel mondo dell’estrema sinistra, è stato anche consigliere comunale. Studioso di storia dell’architettura, si è dedicato negli ultimi tempi ad una rilettura degli architetti medievali.