Il nuovo RIS dell’OMS, perché rifiutarlo

di FERNANDA GROSSI – La proposta di centralizzare il potere decisionale nell’OMS rappresenta un pericolo per la sovranità nazionale.


di FERNANDA GROSSI *

L’OMS definisce la salute come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non semplicemente l’assenza di malattie o infermità.
 Le democrazie e le società sane si fondano su due pilastri fondamentali: la ragione e l’onestà. Questi valori sono di fondamentale importanza nelle decisioni più critiche, perché senza di essi né la democrazia né la giustizia sono sostenibili.
 Senza ragione e onestà, potrebbe emergere una struttura in cui pochi individui detengono il potere e prendono decisioni per molti, portando a situazioni simili a quelle vissute nel feudalesimo, nello schiavismo o durante il regime fascista, dove l’oppressione e l’abuso di potere erano all’ordine del giorno.


Per questo motivo, molti individui hanno lottato strenuamente per difendere questi valori essenziali. La storia è testimone delle battaglie combattute per preservare la ragione e l’onestà come pilastri delle società giuste e democratiche. Questi ideali sono stati il faro guida di movimenti e rivoluzioni, con l’obiettivo di creare comunità dove ogni individuo potesse essere rispettato e trattato con equità.


Nelle democrazie, i cittadini esercitano il loro diritto di voto, eleggendo rappresentanti che agiranno come custodi della loro libertà. Questi rappresentanti hanno il privilegio di guidare la nazione e prendere decisioni cruciali in linea con il rispetto per la ragione e l’onestà. La responsabilità di tali rappresentanti è quella di rappresentare gli interessi della popolazione e proteggere i principi su cui si basa la società democratica.
In definitiva, la ragione e l’onestà sono fondamentali per il benessere e la stabilità delle società democratiche. Per proteggere la democrazia e garantire una società sana, è essenziale che i cittadini e i loro rappresentanti, come i politici e i leader, si impegnino a seguire la razionalità e l’onestà nelle loro azioni e decisioni. Solo così possiamo mantenere un ambiente in cui tutti abbiano voce e tutti siano custodi della libertà e dell’uguaglianza.

L’introduzione del nuovo regolamento internazionale sanitario (rRIS) e il protocollo “CA+” zero draft per il futuro della salute mondiale


L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sta attualmente promuovendo un nuovo protocollo denominato “CA+” o “Zero Draft” e proponendo modifiche all’attuale Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) con l’obiettivo di rafforzare il proprio ruolo durante le emergenze sanitarie. Queste proposte, se adottate, avranno un impatto significativo sulle strategie di gestione delle pandemie e delle crisi sanitarie globali.

I principali punti di discussione sono i seguenti.


(1) L’ampliamento della portata delle emergenze: oltre a considerare i danni reali che possono derivare da una situazione di emergenza, l’OMS mira a includere anche i danni potenziali, cercando così di anticipare e prevenire eventuali crisi future.

(2) La ridefinizione del concetto di “One Health”: questo termine, ampiamente riconosciuto come cruciale per comprendere le interconnessioni tra la salute umana e l’ambiente, verrà espanso per includere anche eventi nella biosfera che potrebbero influenzare il benessere dell’umanità.

(3) La ristrutturazione del potere decisionale: se adottato, il nuovo protocollo prevede che il Direttore Generale dell’OMS sia l’unico responsabile delle decisioni chiave in situazioni di emergenza.


(4) La richiesta di adesione a tutti i Paesi: l’OMS intende chiedere a tutti i Paesi di firmare e aderire a questi accordi, il che significa che le nazioni si impegnano a collaborare con l’OMS durante le emergenze e ad adottare le misure stabilite per il “bene comune”.
Le implicazioni di queste proposte sono molteplici e di rilevanza sia finanziaria che etica.


Motivi sui quali riflettere attentamente

L’espansione della burocrazia internazionale richiederà un notevole investimento finanziario.


La proposta di centralizzare il potere decisionale all’interno dell’OMS solleva preoccupazioni riguardo alla partecipazione democratica e all’inclusività.

La richiesta di adesione a tutti i Paesi solleva preoccupazioni riguardo alla censura alla libertà di espressione e al diritto al dissenso costruttivo.


La proposta di rafforzare il ruolo dell’OMS solleva interrogativi sull’indipendenza e l’autonomia dell’organizzazione.
In conclusione, il nuovo protocollo “CA+” e le modifiche al Regolamento Sanitario Internazionale rappresentano una mossa ambiziosa da parte dell’OMS, ma è fondamentale affrontare attentamente le implicazioni di queste proposte e assicurarsi che siano adottate con responsabilità, considerando sempre il rispetto dei diritti umani e la partecipazione inclusiva di tutte le parti interessate.

Come ha detto Mahatma Gandhi: “ La libertà è un vento che soffia sui capelli di tutti, non solo di pochi”.

Quando gli emendamenti al RIS entreranno in vigore, l’OMS avrà un potere senza precedenti sui cittadini di tutti i paesi.
L’OMS dirà a noi se possiamo lavorare, vedere le nostre famiglie o viaggiare. Ci dirà quando dovremo essere confinati, esaminati, testati e iniettati. Gli Stati si saranno ‘impegnati’ a seguire un lungo elenco di altre direttive che detterà il Direttore Generale, e a reprimere il nostro disaccordo in caso di reclamo.


Questi cambiamenti rappresentano una grave minaccia per la libertà individuale e per la democrazia. Se gli emendamenti al RIS saranno approvati, l’OMS avrà il potere di controllare ogni aspetto della nostra vita. Potrà decidere se possiamo lasciare le nostre case, se possiamo lavorare o se possiamo vedere i nostri cari. Potrà anche imporci trattamenti medici contro la nostra volontà.


Questa situazione è inaccettabile. La libertà è un diritto fondamentale di ogni essere umano. Non possiamo permettere che l’OMS ci tolga questo diritto.
 Dobbiamo mobilitarci per fermare questi emendamenti. Dobbiamo far sentire la nostra voce e difendere la nostra libertà.
 I cambiamenti proposti all’RIS sono un attacco alla libertà individuale e alla democrazia. Se questi cambiamenti saranno approvati, l’OMS avrà il potere di controllare ogni aspetto della nostra vita.

* La Dottoressa Fernanda Grossi si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pisa, Master di 2º livello “Neuropsicofisiopatologia e ottimizzazione neuropsicofisica”, presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Master in Ipnosi Ericksoniana, Abilitazione internazionale in Metodo Feldenkrais©, Abilitazione internazionale in Posturologia, e Abilitazione internazionale Kinesiologia Applicata. Altre tecniche come Psych-k© , la P.N.L.© e la Comunicazione Empatica. Membro della commissione di Salute OMS di AIDS.