Silvia Noferi, Eugenio Giani

Il Presidente Giani conferma gli scandali del Pucciniano

Il presidente della Regione Toscana ha risposto all’interrogazione presentata dal consigliere regionale Silvia Noferi (Movimento 5 Stelle).

Dopo 408 giorni dall’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale della Toscana, il 29 gennaio 2021 il consigliere regionale Silvia Noferi (Movimento 5 Stelle) aveva presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale, per sapere:


“Se successivamente all’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Regio­nale il 18 dicembre 2019 l’Assessorato e gli uffici competenti hanno svolto le verifiche richieste; se sì, quali azioni sono state portate avanti e quali sono stati gli esiti”. (Il testo integrale dell’interrogazione).


Riepilogando il contenuto dell’interrogazione:

Il Presidente della Fondazione Festival Pucciniano Alberto Veronesi – in merito al conflitto d’interessi di direttore d’orchestra / presidente della fondazione / direttore artistico – in occasione delle opere liriche organizzate o coorganizzate in trasferta dalla Fondazione nelle quali ha diretto l’orchestra è stato pagato dagli organizzatori/coorganizzatori? (a fine marzo-aprile 2018 viene rappresentata “Turandot” al Teatro dell’Opera di Tbilisi, in Georgia, in coproduzione con la Fondazione Festival Pucciniano, si tratta della nuova produzione dell’opera fatta al Festival Puccini di Torre del Lago nell’estate 2017, il Maestro Alberto Veronesi, presidente della Fondazione, dirige le recite del 14 e 15 aprile 2018; nel luglio-agosto 2018 la Fondazione organizzò una trasferta in Finlandia per la rappresentazione di “Turandot” e “Tosca” al Festival di Savonlinna: Alberto Veronesi – presidente nonché direttore artistico della Fondazione Festival Pucciniano – dirige le tre recite di “Turandot” e le tre recite di “Tosca”).

Vero è che il direttore generale della Fondazione Festival Pucciniano, Franco Moretti, è stato assunto dal consiglio di amministrazione come dipendente-dirigente, con successive proroghe nel tempo, senza alcuna evidenza pubblica, in mancanza del requisito del titolo di studio, e nonostante che l’organo e il ruolo del direttore generale non sia previsto nello Statuto della Fondazione?

Vero è che il consiglio di amministrazione ha attribuito l’incarico di ufficio stampa alla società Headline, nei fatti svolto da anni dal coniuge del direttore generale anche in difetto di iscrizione all’Ordine dei Giornalisti, e per ultimo attraverso un bando pubblico e una procedura di gara in violazione di legge per l’esclusione dei singoli giornalisti iscritti all’ordine e per la composizione della commissione di gara?

Vero è che la Fondazione Festival Pucciniano ha distribuito dal 2015 al 2018, oltre 15.000 biglietti omaggio o “ceduti” al prezzo di 1 euro, per i quali non è tenuto dalla Fondazione un registro dei destinatari con relative ricevute di consegna?

La risposta del Presidente Giani

Il presidente Giani dichiara che: “l’Ufficio ‘Persone giuridiche private’ esercita il controllo e la vigilanza sull’amministrazione delle fondazioni ai sensi dell’ art. 25 del codice civile; tale controllo si esprime anche nella verifica del requisito patrimoniale definito dalla consistenza del fondo di dotazione“. Ammette, quindi, con quel “si esprime anche” ciò che è ovvio: ovvero che la Regione Toscana esercita il controllo e la vigilanza sulla Fondazione Festival Pucciniano sulla corretta gestione dei contributi pubblici, dati dalla stessa Regione in primo luogo.

Il contenuto dell’interrogazione del consigliere regionale Noferi riguardava, appunto, la verifica sulla gestione della Fondazione (come già richiesta dal Consiglio Regionale il 18 dicembre 2019 e nell’interrogazione dei consiglieri Fattori e Sarti dell’8 marzo 2019. Il presidente Eugenio Giani (che è anche assessore alla Cultura della Regione) il 7 aprile 2021 ha risposto al consigliere Silvia Noferi: come si può leggere dall’originale che pubblichiamo, Giani non ha risposto a nessuno dei quattro punti, trattando esclusivamente aspetti tecnici di bilancio. Probabilmente, non si è reso conto che in questo modo conferma tutte le irregolarità di gestione della Fondazione Festival Pucciniano che sono state poste alla sua attenzione.

Il presidente Giani nella sua risposta non ha smentito i fatti contestati, anzi di fatto li ha confermati: dal che discende l’obbligo a suo carico di darne comunicazione all’Autorità Giudiziaria e Amministrativa, commettendo in caso di omissione un reato.


Codice Penale

Art. 357. Nozione del pubblico ufficiale. Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa. Agli stessi effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi.

Art.361 Omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale. Il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all’autorità giudiziaria, o ad un’altra autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell’esercizio o a causa delle sue funzioni, è punito con la multa da euro 30 a euro 516.


La risposta integrale del Presidente Eugenio Giani

(foto: immagini di archivio)