di ANDREA APPETITO – Un lampo si riflette sui vetri della finestra aperta. Le foglie nuove dell’ulivo fremono all’arrivo delle prime gocce.
Sta per piovere, un passero si avvicina alla finestra per beccare rapidamente qualcosa. Le rondini volano sopra la siepe e il loro pigolio annuncia il temporale. Un lampo si riflette sui vetri della finestra aperta. Le foglie nuove dell’ulivo fremono all’arrivo delle prime gocce mentre il vento pettina la siepe e gioca con i fiori secchi del gelsomino. La pioggia comincia a bagnare la lingua polverosa del mio giardino. L’attesa è finita, le foglie sono già più verdi. Il passero cerca riparo tra i rami dell’ulivo mentre le raffiche di pioggia scuotono dal torpore le piante grasse e il piccolo limone profumato. Ora è proprio un bel temporale e la terra è un lago di luce. La preghiera dell’acqua è stata esaudita ma vorrei che piovesse per giorni per estinguere la sete dei greti, per fecondare la polvere dei sentieri, perché qualcuno possa finalmente camminare sotto questa benedizione. La luce dirada la cortina buia e il temporale estivo lascia in dono l’aria fresca, tersa. Il lavoro celeste degli uccelli è ripreso. È durata poco la tregua, ma è già tutta un’altra storia.
(foto: licenza pxhere – https://pxhere.com/it/photo/685261)

Andrea Appetitoè nato a Roma nel 1971 e insegna Filosofia e Storia in un liceo dei Castelli Romani. Scrittore con il romanzo “Tomàs” (2017), al quale segue “Vietato calpestare le rovine” (2019). Tra le sue opere “Cluster bomb” (2002), la partecipazione all’antologia di racconti su Roma “Allupa allupa” (2006), il testo teatrale “L’eredità” tradotto in portoghese e messo in scena a Rio de Janeiro (2006); ha realizzato con Christian Carmosino alcuni cortometraggi e il film-documentario “L’ora d’amore” (in concorso al III Festival Internazionale del Film di Roma, 2008), con Gianluca Solla ha scritto il breve saggio “Senza nome” (tradotto in spagnolo e pubblicato nell’edizione collettiva “Il impasse de lo politico, 2011); con Cosimo Calamini e Carmosino è autore della sceneggiatura “Emma e Maria” (finalista del Premio Solinas, 2014); è presente nell’antologia “Sorridi: siamo a Roma” (2016).