La Fiera del Riso a Isola della Scala

di GIOVANNI VILLANI – Un’edizione storica, la 54° fiera ha preso il via mercoledì 14 settembre e proseguirà fino al 2 ottobre.

Con la pandemia alle spalle, può tornare finalmente anche uno degli appuntamenti gastronomici più attesi e amati di tutta la provincia veronese: la Fiera del Riso di Isola della Scala.

La nuova edizione, la 54/ma di una lunga storia, ha preso il via mercoledì 14 settembre e proseguirà fino al 2 ottobre. Al centro della manifestazione, come sempre, il gusto inconfondibile di una delle eccellenze del territorio veronese, il Riso Nano Vialone, che verrà proposto non solo nella ricetta tipica “all’isolana”, ma anche in tante versioni alternative, in grado di stupire e conquistare anche i buongustai più esigenti.

Il taglio del nastro inaugurale è stato effettuato dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha voluto sottolineare come nel Veneto “siano prodotti in un anno 35 mila tonnellate di Riso Nano Vialone veronese nei quasi 1.500 ettari coltivati dei 25 Comuni della provincia veronese, inseriti nella zona ad indicazione geografica protetta”. A suo parere la fiera, che è la più visitata fra quelle dedicate ad un solo prodotto in Italia e la seconda in Europa, dopo l’Oktoberfest di Monaco di Baviera, “è importante perché riesce a coniugare l’agricoltura con l’attrazione turistica”.

L’evento di apertura della manifestazione è stata una cena di gala cucinata dallo chef veronese Matteo Sivero, il più giovane stellato d’Europa. Le cucine isolane nelle ultime edizioni, prima della sospensione per il Covid, erano arrivate a distribuire oltre 500 mila risotti, ma le previsioni per questa edizione dicono che la soglia sarà superata. La fiera, inserita su un’area di 35 mila metri quadrati, registrerà quest’anno la presenza di oltre 150 espositori provenienti da varie regioni italiane e da alcuni paesi esteri come: Marocco, Iran, Portogallo, Bulgaria, Tunisia

Deve essere sottolineato che una delle peculiarità dell’edizione 2022 è data dal respiro internazionale che essa assumerà grazie a Taste of Earth, lo spazio creato dall’architetto Stefano Gobbi, una iniziativa figlia di un progetto iniziato due anni fa in cooperazione con la Regione. In un ulteriore spazio dedicato alla ricerca ed all’alta ristorazione si svolgerà anche una cena con Tracy Eboigbodin, la cuoca veronese che ha vinto l’ultima edizione di Masterchef, mentre altre quattro serate saranno curate da giovani chef europei di Jre, Jeunes Restaurateurs, che proporranno piatti dei loro paesi, usando il riso veronese, offrendo così un panorama internazionale alla manifestazione.

Un vero e proprio evento nell’evento che permetterà all’appuntamento di Isola della Scala di entrare nel calendario dell’Associazione Espositori e Fiere Italiane (Aefi) e che rappresenta il coronamento di un’evoluzione che guarda all’internazionalizzazione e alle eccellenze mondiali.

La Fiera del Riso di Isola della Scala arriverà anche nel centro di Verona per unirsi al Tocatì, il Festival internazionale dei Giochi in strada, dove sarà replicato in lungadige San Giorgio con vista sul Ponte Pietra. Oltre al riso all’isolana si troveranno altri piatti con altre combinazioni e abbinamenti legati al riso, con radicchio, formaggio Monte veronese, rapa rossa e crema di bufala, speck e rosmarino, verza e pancetta tirolese, zucca e gorgonzola, amarone e provola affumicata.

Alla fiera si può prenotare il proprio posto e il proprio piatto tramite il sito della manifestazione (www.fieradelriso.it), oppure tramite l’apposita App durante gli eventi previsti nel ricco programma della manifestazione: un modo utile per saltare eventuali code, ma anche per rendere più rapide e comode tutte le procedure negli stand. Basta infatti recarsi alle casse apposite con la conferma di prenotazione o il Qr per pagare velocemente i piatti prenotati via web o app e accomodarsi a tavola senza spiacevoli attese.

(foto: https://www.fieradelriso.it/)