L’INCHIESTA di FRANCESCO SINATTI – La Francia Impero del Male (1° puntata). La cospirazione franco-tedesca contro l’Italia.
Da quando si parla di Unione Europea, nel dibattito internazionale, si è sempre inteso una prospettiva di progressiva integrazione fra Stati-nazione che, fino al 1945, si erano disputati il primato sul continente a colpi di guerre e conflitti di portata mondiale che, di fatto, hanno sconvolto il continente (e non solo).
Una metafora
In realtà, “l’Europa dei popoli” è una metafora, di cui si sono serviti i governi di parecchi paesi europei, complice la UE, per legittimare un vero e proprio esproprio di “sovranità” nei confronti degli elettori che legittimavano tali governi “democratici” che si sono incaricati di consegnare la loro, autonomia e indipendenza, in mano a lobby, multinazionali e “accrocchi” di potere massonico-finanziario, i quali, interferiscono puntualmente con gli interessi del continente da ben prima della fondazione dell’Unione, come entità sovranazionale.
Stridente, oltre che lapalissiano, il contrasto con quanto avrebbero voluto i Padri Costituenti riguardo alla prospettiva “unionista”, rispetto a quanto, in effetti, è stato poi realizzato, in barba all’idealizzazione della prospettiva di perseguire un “Unione Europea dei popoli”, privilegiando un “Unione basata sulla finanza” e l’euro.
Ma tant’è… E’ accaduto esattamente il contrario! Sarà un caso? Non direi.
Dal default della Grecia a Berlusconi
Questa “variazione” della natura dell Unione, in corso d’opera, ha assunto tratti via via più inquietanti, a partire dal default della Grecia, fino ad arrivare alla crisi dello spread che fece saltare l’ultimo governo Berlusconi! Con la collaborazione della finanza internazionale (e di una banca tedesca che vendette BTP come se non vi fosse un domani, per l’Italia) accentuando i tratti di rischio per la “manutenzione” del “debito pubblico” italiano, sparando lo spread al 5,75% (Btp Vs Bund) facendo di fatto presagire un prossimo default del paese nel 2011.
“…..magia, a novembre Silvio Berlusconi si dimette, aprendo la strada al governo Monti e alla sua agenda dettata da Bruxelles. Ma, in contemporanea c’è dell’altro e lo si trova in alcune delle 3mila e-mail di Hillary Clinton (all’epoca segretario di Stato Usa) rese note proprio dal Dipartimento di Stato. Da quella corrispondenza si delinea con chiarezza il quadro geopolitico ed economico che portò la Francia e il Regno Unito alla decisione di rovesciare un regime stabile e amico dell’Italia…”. (Italia Oggi “quando la Francia ci dichiarò guerra” 3.8.2016 M. Bottarelli).
La cospirazione contro l’Italia
Si, avete capito bene, Francia e Inghilterra stati dell’Unione Europea, cospirano contro l’Italia, loro “partner”, in realtà Stato “fantoccio”, insieme agli USA! Una “porcata” inenarrabile, mai sottolineata abbastanza, di come fu boicottata la politica energetica che l’allora cavaliere “mascarato” aveva costruito con Libia (petrolio) e Russia (gas), un “capolavoro” di politica estera, mai riuscito a nessun governo italiano fino ad allora!
“… .grazie al rapporto personale tra Berlusconi e Gheddafi due terzi delle concessioni petrolifere nel 2011 erano dell’Eni, azienda che aveva investito somme considerevoli in infrastrutture e impianti di estrazione trattamento e stoccaggio. Attraverso la mail UNCLASSIFIED U.S. Department of State Case No. F-2014-20439 Doc No. C05779612 Date: 12/31/2015 inviata il 2 aprile 2011 dal funzionario Sideny Bluementhal, uomo di fiducia dei Clinton e consigliere nemmeno troppo occulto di Hillary per quanto riguardava il Medio Oriente… dall’eloquente titolo France’s client & Qaddafi’s gold, scopriamo i retroscena dell’intervento franco-inglese….”.
Clamoroso, evidente “sgarro” ad un paese “amico” come dovrebbe essere fra pari nell’Unione, da parte di Francia e Inghilterra nei confronti dell’Italia, che da allora ha da vedere ancora un “governo” democraticamente eletto, se così si può dire, fino ad arrivare “all’agenda Draghi” trasformata in “programma” dall’attuale premier Meloni. Un orrore per la SOVRANITÀ dell’Italia. Si può dire?
Che Francia (e Inghilterra) tramassero contro l’Italia, non ci coglie troppo di sorpresa, visto che non mancano i precedenti che passano direttamente dalle parole di Cossiga.
L’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga
“……quando era Ministro dell’Interno, avrebbe ordinato allo SDECE (Service de Documentation Extérieure et de Contre-Espionnage) servizi segreti francesi con base anche in Italia, di lasciare il nostro Paese: perché loro quando li trovavano ammazzavano tutti gli algerini! Cossiga afferma che il capo occulto dei servizi segreti francesi in Italia era uno dei più grandi corrispondenti… i loro servizi sono i più spietati del mondo. Inoltre afferma lui stesso che: ‘…in maniera non molto regolare’ anche su indicazioni del Procuratore Generale e del Presidente della Corte di Appello e del Presidente del Tribunale, ha fatto sostituire il magistrato che doveva indagare su Ustica. Anche se ormai il reato è prescritto, se fosse vero io aggiungo: alla faccia dell’indipendenza e dell’ autonomia della magistratura…. Ha ribadito che non saremmo dovuti andare ad informarci oltralpe su Ustica poiché avremmo sicuramente avuto un incidente: ‘Se qualche giornalista insiste qualche incidente in macchina lo può sempre avere…’
Sempre secondo l’ex Capo di Stato, la Francia ed i suoi servizi segreti difendono, anche uccidendo, i principi di legalitè, libertè e fraternitè”. (Worldpass “Rapimenti organizzati da Francesco Cossiga…” 15.7.2014 di G. Cerasola)
Direi che in questo passaggio dell ex presidente Francesco Cossiga, nel suo stile scabro, si fa fatica ad annoverare la Francia fra gli stati definibili “democratici e facenti parte dell’ Unione Europea”; considerando i drammatici eventi a cui quest’ultimo allude, non si fa fatica ad annoverare la Francia fra “gli stati canaglia” che destabilizzano, con le loro gesta, il mondo ed in generale lo spirito democratico a cui si dovrebbe rifare il trattato di Maastricht.
La “ragion di stato” ha un corsia privilegiata oltralpe, a scapito del significato di “Unione”, anche e soprattutto nei confronti di uno stato “sovrano” appartenente alla UE, evidentemente però, di non pari rango e dignità com’è, di fatto, è considerata l’Italia!
“Ombre rosse”, la dottrina MITTERAND
Se dovessimo rifarci ad una prospettiva più prettamente “politica” per sottolineare lo spirito francese, in contrasto con i principi democratici, di bon ton diplomatico, oltre alle drammatiche conseguenze morali e di ordine pubblico, la Francia non può poi sfuggire al massimo biasimo, qualora dovessimo ricordare i “nefasti” esiti della dottrina Mitterand.
Lo Stato francese ha accolto entro i suoi confini molti terroristi italiani latitanti, perseguiti per reati passati in giudicato dalla legge italiana, ospitandoli per decenni, senza che nessuna autorità giudiziaria internazionale potesse intervenire visto che il peso dell’italietta europea non è tale da poter invischiare La Marianna impazzita in un caso di eversione internazionale, considerando le coperture e le relazioni intrattenute con molti nomi noti del terrorismo nazionale.
Che dire? I precedenti non mancano per ritenere la Francia “l’impero del male”.
continua
Francesco Sinatti è nato a Siena, esperto di giornalismo di inchiesta.