di PIER PAOLO SANTI e FRANCESCO SINATTI – Si deve affrontare questo problema sociale per Macro-Area e non di singole realtà.
di Pier Paolo Santi e Francesco Sinatti
Da quel lontano 2011, anno della nostre prime pubblicazioni, si sono susseguiti una miriade di eventi e novità. All’epoca trattare d’infiltrazioni mafiose era un impresa enorme, eri completamente isolato e minacciato. Negli anni conferme della problematica. Nel piccolo (si intende) nostre analisi sempre più approfondite (compreso dell’Omcom) hanno contribuito a far percepire le realtà nascoste di un settore, quello apuano, strategico purtroppo per la criminalità organizzata in quanto zona di transito per Liguria, Emilia e Toscana. Oggi più di ieri, forse per l’esperienza mano a mano accumulata, riteniamo che il lavoro di analisi sarà sempre più complesso.
Quanto emerge, forse non chiaro a molti, è l’errore nel trattare della nostra provincia come realtà separata, poiché a nostro avviso fa parte di una specifica ” macro-area” già evidenziata in analisi e report. Settore che subisce un forte interesse da parte della ‘ndrangheta del nord Italia.
Ecco allora che in un territorio di enorme importanza strategica e logistica la domanda corretta è quanta presenza criminale mafiosa sia attiva sulla macro-area con le probabili forti influenze ‘ndranghetiste dal nord Italia e da Livorno e Genova per i (sempre strategici) porti (dove le forze investigative e di controllo stanno facendo un ottimo lavoro ma avendo a che fare con una problematica-fattore sempre in crescita). A preoccuparci sono proprio possibili dinamiche tutte interne alla ‘ndrangheta del nord Italia che interessa i territori menzionati dove la rivalità interna emerge.
Da tempo abbiamo una nostra traccia nella mappatura specifica del fenomeno, pertanto si invita non solo a non sottovalutare ma a fare presente che il vero attuale rischio è dato dalla ‘ndrangheta e camorra.
Ragioniamo dunque, evitando confini e aree ufficiali perché gli affari delle criminalità organizzate e mafie si basano spesso su altri presupposti e parametri. Per tale motivo è fondamentale l’analisi delle varie logistiche di traffici ma non solo. Da tempo siamo preoccupati che la Macro-Area possa servire come ottimo sistema per la latitanza.
Massima allerta anche all’analisi d’interconnessioni con gruppi e strutture criminali di altra provenienza.
Per questo andranno presi in esami sempre più spunti e confronti. Sempre necessarie analisi di previsione, almeno per contribuire a contromisure efficaci.
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