MASSAROSA – Cerimonia per le donne curde a Valpromaro

L’evento “Donna, vita e libertà” “Jin, jiyan, azadi” con la posa di una targa e l’intitolazione di due alberi in memoria di Jina Mahsa Amini

Una mattina densa di emozioni e messaggi quella vissuta a Valpromaro dove si è svolto l’evento “Donna, vita e libertà” “Jin, jiyan, azadi” con la posa di una targa e l’intitolazione di due alberi in memoria di Jina Mahsa Amini (1999-2022), morta in carcere a 23 anni in Iran dove era stata arrestata per essersi opposta all’utilizzo dell’hijab. I due alberi sono stati donati e piantumati dal Consorzio di Bonifica che ha aderito con convinzione a questo evento promosso dal comune di Massarosa e dalla commissione Pari Opportunità.

Sono intervenuti Simona Barsotti, sindaca di Massarosa, Alberta Puccetti, assessora alle pari opportunità, Mario Navari, assessore all’ambiente, Gulala Salih, presidente dell’Unione donne italiane e kurde Udik, Eleonora Mappa, responsabile di Save the children per Emilia e Toscana, Massimo Lucchesi per il  Consorzio di Bonifica. Dopo la cerimonia è stato presentato il libro “Identità sospese” di Gulala Salih. Il dibattito si è svolto presso la Casa del Pellegrino luogo ricco di significati per l’intera comunità.L’evento rientra nel programma “Il marzo delle donne” organizzato dal Comune di Massarosa per omaggiare la donna e sottolineare l’importanza della lotta per i diritti di tutte le donne del mondo.

L’assessora Puccetti

“Una tragedia quella delle donne curde che ricorda quella di tante altre donne in diversi luoghi e in diverse epoche – commenta l’assessora alle pari opportunità Alberta Puccetti – abbiamo voluto fortemente questo evento per dare il nostro piccolo contributo ad un movimento che deve davvero essere globale per cambiare passo, cambiare cultura, cambiare il finale di una storia troppe volte già scritta”.

La sindaca Barsotti

“Un mese di iniziative che ha visto coinvolta tutta l’Amministrazione – conclude la Sindaca Simona Barsotti – ringrazio per questo evento l’assessore all’ambiente Mario Navari che ha coinvolto il Consorzio e il presidente del consorzio Ismaele Ridolfi per aver accettato di condividere con noi questa esperienza donando gli alberi. Un albero è un simbolo di futuro e di speranza e questo rimane di questa bella mattinata a Valpromaro”.

Il presidente Ridolfi

“Ringraziamo il Comune di Massarosa per aver aderito al nostro progetto che prevede la messa a dimora di 1.000 alberi ogni anno nei Comuni che appartengono al comprensorio in cui opera il Consorzio,– dice il Presidente del Consorzio Bonifica Toscana Nord, Ismaele Ridolfi – con l’obiettivo di agire in prevenzione nella riduzione del rischio idrogeologico, perché le piante svolgono una funzione essenziale contro il dissesto dei suoli e nella regolazione del microclima per limitare gli effetti al suolo delle piogge”.