OperaLife. I giovani salveranno la Lirica

di ALDO BELLI – Sotto la guida di Alessandra Gambino, “L’Opera da giovani per i giovani” con oltre 50.000 followers, molto più di una rivista.

OperaLife nasce dall’idea di due giovani ragazze, Alessandra Gambino (classe 1996) e Martina Corona (classe 1992). L’associazione culturale con il suo magazine diventa negli anni una vera e propria rete, oltre 50.000 followers. “Una rivista di giovani con lo scopo di avvicinare i giovani al mondo dell’Opera lirica” dicono, un punto di riferimento per i giovani che hanno già fatto risuonare il loro nome sui palcoscenici, e di quelli che hanno fatto della musica lo scopo della propria vita.

Il tutto, sotto la guida di Alessandra Gambino (anche lei cantante lirica), animato da collaboratori che si dividono i diversi settori, dalle interviste alla cronaca, al marketing, alla gestione dei social: Martina Corona, Guglielmo Petronsi, Lucia Guglielmo, Dario Medaglia, Alessandro Bugno, Mattia Guerrini, Andrea Mambretti, Giulia Panzanelli, Patricia Fodor, Samuele Peruzzi, Tatiana Mazzola. “Un ponte tra la comunità e il teatro, creando opportunità che possono cambiare la vita a giovani di tutto il mondo”.

OperaLife non è solo il nome di una rivista dedicata al mondo della musica lirica. E’ uno specchio di quell’Italia dimenticata che ancora pensa a costruire il futuro. Dimenticata dalla grande informazione, dimenticata dal Potere, e sovente purtroppo dimenticata anche dall’opinione pubblica.

Essere giovani in Italia è una “sfiga”. L’Italia è un paese governato da vecchi anche se quarantenni, e di quei vecchi della specie peggiore, quelli che si preoccupano solo del rischio che gli sopraggiunga la morte, vale a dire la fine della pacchia che il Potere dei Vecchi si è ben cucinato. Non hanno orizzonti, solo la propria autoconservazione. E’ evidente che un Potere senza orizzonti sia cieco nei confronti dei giovani. Il concetto vale anche nel mondo della Lirica italiana, dove anni di fatica e di studi finiscono nell’umiliazione di un pasto caldo (non è una battuta, compensi da sottoproletariato), e nel ricatto dei contratti a giornata stile caporalato, imparate le lingue e andate all’estero a lavorare.

OperaLife non è solo una rivista digitale. Organizza conferenze ed eventi in collaborazione con teatri, enti pubblici e privati, “cercando di creare opportunità per appassionare un nuovo pubblico, specialmente giovani, al mondo del teatro e non fermandosi solo alla divulgazione mediatico/giornalistica, ma anche promuovendo corsi di musica gratuitamente, borse di studio, occasioni dove i giovani possano avere delle vere possibilità lavorative”.

“L’Opera da giovani per i giovani” è il loro slogan. 50.000 followers sono una cifra. Che dovrebbe fare riflettere.

Il mondo della Lirica in Italia con le sue fondazioni di ogni ordine e grado è diventato un grande baraccone del Potere macina soldi.

Sì, può apparire un’ingenua illusione, ma ne rimango convinto: non so come o quando avverrà in Italia, ma questo è certo: saranno i giovani a salvare la Lirica.