“OPERAZIONE SPARTITO” – L’inchiesta sulla Lirica

di ALDO BELLI – Una nuova rubrica. Torino ha aperto un’inchiesta sui conflitti d’interesse nei teatri lirici, una piaga italiana

“Operazione Spartito” l’ha chiamata il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Torino coordinato dal procuratore aggiungo Enrica Gabetta e dal pm Elisa Buffa titolari dell’inchiesta. Un “modello replicato” hanno detto gli inquirenti: sarebbe questo il motivo per cui l’inchiesta si è allargata dal Regio di Torino all’Arena di Verona, al Teatro alla Scala di Milano, e oltre. Poi, nella pressoché solitudine politica nazionale, è entrato in scena Alessandro Gennari consigliere comunale 5Stelle di Verona, un ex giocatore di rugby e per chi conosce questo sport sa che significa rispetto delle regole e onesta perseveranza nel conseguire il risultato: da quel momento l’onda è andata crescendo nei consigli comunali di Milano e Firenze. Potrebbe essere solo l’inizio. Noi ci auguriamo che lo sia, e porteremo il nostro contributo affinché venga esaudito il diritto alla verità dei cittadini per bene: nasce così la rubrica che oggi inauguriamo, convinti che il web sia non solo la (ahimé dilagante) immensa prateria dei blog e dei post come vetrine a luci rosse di Amsterdam, ma anche il grimaldello che forza le porte blindate del Potere. A tutti coloro che sentono, come noi, il bisogno e il dovere morale di contribuire alla libertà di pensiero in cerca della verità, ovunque in Italia, rivolgo l’invito ad unirsi a Toscana Today.

Torino, Teatro Regio: turbativa d’asta, corruzione per scambio di favori (con un’agenzia di Lugano), abuso d’ufficio (la nomina di due persone alla direzione marketing e alla direzione del personale). L’ipotesi di reato è a carico di quattro indagati. Che i reati ascritti siano o meno confermati (credo nello Stato di diritto per cui nessuno è colpevole fino a prova contraria sancita con i gradi fissati dalla nostra Costituzione), non possiamo che plaudere al procuratore aggiungo Enrica Gabetta e al pm Elisa Buffa per non avere ignorato. Toscana Today ha condotto in questi anni (da sola) una campagna d’informazione e denuncia sulla gestione del Festival Pucciniano di Torre del Lago Puccini, documenti alla mano, e nessuno ha mosso un dito: adesso leggere dagli inquirenti di Torino “un modello replicato” ci rallegra. Il 21 giugno scorso si dà notizia che l’inchiesta coinvolgerebbe anche Verona. Il 16 luglio entra in ballo anche il Teatro alla Scala di Milano. Il sindaco di Torino viene ascoltata in un lungo interrogatorio.

Fondazioni liriche, Teatri di Tradizione, rappresentano l’universo della più alta espressione della cultura musicale italiana nel mondo. “Decenni di smobilitazione e lenta ma costante distruzione di quello che era uno dei patrimoni culturali italiani riconosciuti dall’unverso mondo: l’Opera Lirica” ha scritto il presidente di Assolirica Gian Luca Floris. “In ventiquattro anni abbiamo buttato nell’indifferenziata generazioni di interpreti, direttori, registi, scenografi, costumisti, coreografi, attrezzisti, parrucchieri, sarti, truccatori…” (30 settembre 2020). Ciò nonostante, milioni di euro hanno continuato e continuano a piovere dai governi e senza neppure riuscire a chiudere le falle dei bilanci in perdita, e nessuno che risponda della delapidazione dei denari dei cittadini italiani.

Toscana Today cerca di fare la propria parte. Anche i muri più spessi si possono abbattere, ma non dipende solo da noi

(foto: 6557056 licenza pixabay – https://pixabay.com/it/photos/otello-opera-lirica-verdi-2828847/ )