La nuova Piazza Statuto, il comune recupera e valorizza gli antichi piastroni in chiave moderna, funzionale ed accessibile
Recuperare e valorizzare gli antichi piastroni di Piazza Statuto in chiave moderna, funzionale ed accessibile. Anche il nuovo volto del lato sud di Piazza Statuto, così come di Piazza Carducci, sarà senza barriere architettoniche. Il progetto di rigenerazione urbana voluto dall’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti punta a rendere anche questo angolo del centro storico fruibile a tutti conservandone al contempo storia e bellezza.
I piastroni, rimossi durante le prime fasi di cantiere con cura e professionalità da una ditta specializzata, e successivamente puliti e livellati, andranno a comporre parte del nuovo camminamento che conduce fino alla fontana del Maestro Girolamo Ciulla ai piedi delle mura storiche.
Il sindaco Giovanetti
“E’ sicuramente la parte del lavoro che richiede più pazienza e tempo. – spiega il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – La cornice in pietra rappresenterà un elemento di continuità con la storia di questo spazio. Il nostro obiettivo è far emergere le potenzialità di questo luogo dal punto di vista aggregativo, sociale, culturale e turistico”.
Non solo riqualificazione, l’intervento in Piazza Statuto, così come è stato per Piazza Carducci, è stato anche l’occasione per ammodernare e sostituire i sotto servizi come le fognature bianche di servizio, l’illuminazione e la telefonia.
In merito al vano tecnico realizzato all’angolo tra la piazza e la via del Teatro l’amministrazione chiarisce nuovamente: “Il posizionamento del vano tecnico delle forniture idriche, telefoniche ed elettriche è una precisa prescrizione della Sovraintendenza. Dovrà essere rivestito in corten e dovrà essere posizionato a ridosso del lato obliquo che caratterizza l’edificio all’angolo tra la piazza e la via del Teatro. Anche questa volta, come molte altre negli ultimi mesi, le strampalate e frettolose tesi di alcuni – conclude il sindaco – sono state puntualmente e tecnicamente disconosciute dalla documentazione tecnica”.