di MARIO PECCATORI – La centralizzazione del potere decisionale nelle mani dell’OMS, elevando la sua autorità superiore agli stessi Stati.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità nata dopo la Seconda guerra mondiale con l’iniziale enfasi sulla promozione della salute globale e dei diritti fondamentali, si è evoluta nell’approccio finanziario e nella competizione con altre organizzazioni sanitarie globali.
Attualmente si pone al vertice del controllo della sanità globale, o almeno delle nazioni che ne fanno parte, mirando al potenziamento dei meccanismi di preparazione alle pandemie ed emergenza sanitaria.
Tale intento prevederebbe una profonda revisione del Regolamento Sanitario Internazionale (RIS) ridefinendo il rapporto tra Paesi ed OMS e concedendo, proprio all’OMS, una sua maggiore indipendenza ed una maggiore influenza sui singoli Stati membri. Questo porta all’obiettivo reale di stravolgere la relazione tra le persone, i Governi e l’OMS imponendo diritti sovrannazionali superiori ai diritti della persona incidendo sui diritti umani e sulla Sovranità Nazionale.
Tale condizione prevede, tra le modifiche proposte al RIS, l’eliminazione di frasi come, “nel pieno rispetto della dignità umana”, termini come, “equità, coerenza, inclusività” con un evidente impatto sulle società e le relazioni internazionali con un radicale cambio nel concetto di uguaglianza e libertà.
Tutto questo porterebbe alla centralizzando del potere decisionale, nelle mani dell’OMS, superiore a quello degli Stati membri, trasformando le “raccomandazioni” in “vincoli” ed elevando l’OMS al potere di autorità superiore agli stessi Stati. Ma l’aspetto più rilevante è la previsione di concedere al Direttore generale dell’OMS “Poteri Speciali” quali, l’imposizione di interventi sanitari, il controllo della libertà di parola e la definizione di “cattiva informazione”, eventuali interventi sui Sistemi Giuridici nazionali, i poteri economici con richiesta di risorse dai Governi e tutta una serie di ingerenze sulla sovranità dello Stato. Se ciò venisse a realizzarsi non potrebbero essere escluse conseguenze negative connesse al potenziale abuso di poteri del Direttore Generale OMS e la necessità di adottare misure di protezione dei Principi Democratici.
È quindi indispensabile adoperarsi preventivamente perché non si realizzino gli intenti descritti e che siano programmate misure atte ad evitare un controllo autoritario difendendo le libertà costituzionali e le libertà di pensiero, parola, informazione e di comunicazione, nonché i principi che proteggono la democrazia e la sovranità dei Popoli.
In conclusione, vi è la necessità di rimanere vigili e difendere i valori Democratici ed i Diritti Umani impedendo lo sconvolgimento dei principi fondamentali della Costituzione e dell’umanesimo.

Mario Peccatori à nato a Chiusi (SI) il 13 giugno 1947, laureato in Scienze Biologiche presso l’Università di Siena. Ufficiale di prima nomina in Artiglieria dell’Esercito Italiano, vincitore di Concorso a nomina diretta per Giovani Laureati nel Servizio Tecnico dell’Esercito, ha svolto la sua attività presso il Laboratorio di Radiopatologia e Fisiopatologia delle Radiazioni del CAMEN di S.Piero a Grado a Pisa dove ha conseguito la Specializzazione Nucleare ad indirizzo Radiopatologico, Radiotossicologico e Radioprotezionistico. Ha svolto attività di studio e ricerca presso laboratori militari ed universitari e collaborato con vari istituti dell’Università di Pisa dove ha svolto anche attività didattica come Cultore della Materia presso il Dipartimento di Fisiologia e Biochimica del Corso di Laurea in Biologia; ha collaborato con l’Università di Bologna tenendo Corsi di Radiotossicologia presso la Scuola di Specializzazione in Tossicologia per Medici e Farmacisti. Brigadier Generale del Corpo Tecnico dell’Esercito nella riserva, Cavaliere al Merito della Repubblica, Cavaliere dello Sport, Cavaliere dell’Ordine Dinastico della Cavalleria Angelica di S. Michele Arcangelo e Padre Pio.
Autore di varie pubblicazioni scientifiche ed autore del libro “Italia antica madre dell’arte marziale” e della raccolta di poesie “Fatamorgana”. Attualmente è presidente dell’Associazione Culturale/Politica “MADRETERRA NOSTRA”, e presidente dell’ASD “UNIVERSITAS” di Pisa, Maestro di Ju Jitsu e titolare della Scuola Italiana di Arte Marziale riconosciuta a livello nazionale CSEN e ACSI.