Proseguiamo il viaggio di Toscana Today nella poesia italiana di oggi con le sue diverse sensibilità. Fabio Martoglio (Arezzo 1952)
Proseguiamo il viaggio di Toscana Today nella poesia italiana di oggi, con le sue diverse sensibilità. Ci consentiranno i lettori di aggiungere che lo facciamo con un certo orgoglio e coraggio, nel nostro stile controcorrente, nel panorama dei giornali e siti d’informazione sul web (e, purtroppo, non solo sul web). Pubblicare poesia e poeti, ospitare letteratura, la passione dello scrivere così diffusa nel nostro Paese, è per noi contribuire a dare voce alla cultura: che rimane, oggi come sempre, un momento fondamentale di piacere e di riflessione su di noi e il nostro mondo. (P.B.)
Fabio Martoglio è nato ad Arezzo nel 1952. La musica è stata il suo primo amore, fin da bambino: c’è un indole artistica nella famiglia, il padre suonava il fricorno, il nonno Giuseppe era cugino del commediografo Nino Martoglio amico d’elezione e collaboratore di Luigi Pirandello. All’età di otto anni, i genitori lo avviano allo studio della chitarra e del violino, alla scuola comunale di Arezzo, mancando i mezzi per farlo studiare anche privatamente. A 14 anni fonda, da chitarrista, il suo primo complesso: “The Wanted”, 5 elementi; due anni dopo viene ingaggiato come chitarrista e cantante dal complesso “The Querrimen”, poi è la volta de “I Dragomanni”; a 18 anni lo nota Assuero Verdelli, titolare dell’omonima orchestra tra le prime d’Italia: è lì che Verdelli lo avvia allo studio del pianoforte. Nel 1976 supera l’esame per conseguire il diploma di compositore accreditato SIAE. Il paroliere ed editore musicale Joe Iozzo lo lancia nel mondo discografico: esordisce nel 1978 a “Un motivo per l’inverno” (in compagnia di Alberto Fortis, Donatella Rettore) con il singolo “Dolcemente io ti amo”, che Renzo Arbore e Gianni Boncompagni lanceranno in “Alto gradimento” e “Non è la BBC”.
Collabora con Zucchero Fornaciari (tra le altre, ”Lisa”, interpretata da Stefano Sani al Festival di Sanremo ’82) ,Nicola Arigliano, Giovanna, Daniela Davoli, Flavia Fortunato, Ambra Orfei, La strana società, Genio e i Pierrots, G.Drudi, R.Maesella, Johm Barry. Dalla collaborazione con Joe Iozzo nasce il primo album di Fabio Martoglio, “Cantando posso dirti”, al quale seguono numerosi 45 giri. Per la RAI, Martoglio compone sigle musicali (“Uno Mattina” “Piazza Grande”, “TG Scientifico” “Ci vediamo sul Tre”, “TG Leonardo”).
Le sue ultime edizioni in CD: “Al piano bar con gli amici”” e “Brasile ed altre storie”, nei quali ha raccolto alcune delle sue canzoni che porta in giro per il mondo nei migliori locali e piano-bar. A seguire la canzone dedicata alla Madonna del Conforto protettrice della città di Arezzo (testo DI Dario SalvI), E la colonna sonora del Film “La fine del potere” di prossima uscita. Da alcuni anni, Martoglio collabora con la Casa Discografica Italian Way Music di Milano.
Dedicato alla mia città: Cortona
Allucinazioni
a cura di

