5GClaudiu Stanasel_Lega Prato. Interpellanza comunale.

Prato. 5G con il PNRR in area protetta

di ALDO BELLI – Claudiu Stanasel, capogruppo della Lega e vicepresidente del Consiglio Comunale di Prato, trasparenza ai cittadini.

L’iniziativa Claudiu Stanasel, capogruppo della Lega e vicepresidente del Consiglio Comunale di Prato, dovrebbe essere adottata in tutti i Consigli Comunali della Toscana. Questa storia del 5G o si ferma adesso o mai più.

Il tema ricorre ormai da tempo sulla cronaca, e con un comune denominatore: il silenzio. Intorno alla espansione delle onde elettromagnetiche nella nostra vita quotidiana si registra un muro di gomma. Il caso sollevato a Prato non è una voce isolata. Tre esempi.

Nell’Ottobre 2023 il Comune di Prato ha autorizzato l’installazione di una maxi torre per antenne di
telefonia di 34 metri in via Lungo La Bardena, nell’area protetta di Monteferrato, nell’ambito di un
intervento di potenziamento del 5G su scala nazionale finanziato con fondi del PNRR” dice il consigliere comunale Stanasel.

A Viareggio c’è un comitato di cittadini che per le antenne spuntate sopra le case attende ancora una risposta all’esposto spedito il 5 novembre 2018 a tutto il mondo. C’è pure una Lettera Aperta al Sindaco dell’aprile 2020. A Viareggio di “indagine” si può morire (e forse non solo a Viareggio). I ripetitori alla finestra e nessuno risponde, scriveva Moreno Bucci sulle nostre pagine.

A Pistoia sono stati più pratici. Nel maggio 2020 un‘ordinanza del sindaco ha vietato la sperimentazione e l’installazione sul territorio comunale di impianti con tecnologia 5G.

Conclusione: uno, il problema dei cittadini prima del 5G è chi li governa; due: la democrazia in Italia esiste ancora se la si vuole usare, vedi Pistoia.

Torniamo a Prato. Il consigliere Stanasel, prendendo spunto dalla delibera della Regione Toscana del 16 settembre 2024, ha presentato un’interpellanza in Consiglio Comunale per sapere: “qual è lo stato attuale delle infrastrutture 5G presenti nel territorio del Comune di Prato; quali misure sono state adottate per monitorare e limitare l’esposizione ai campi elettromagnetici sul territorio comunale; se esistono rapporti o studi riguardanti il territorio comunale in relazione alla rete 5G; in che modo l’Amministrazione Comunale intende interfacciarsi con il progetto regionale approvato per garantire la salute pubblica e la salvaguardia ambientale del Comune di Prato”.

Dice Stanasel: “La Regione si è decisa solo ora a occuparsi della salute dei cittadini, dopo aver già autorizzato l’installazione delle infrastrutture senza un adeguato monitoraggio preventivo. Questo studio coinvolge poche città, lasciando il resto della Toscana senza risposte”. L’iniziativa della Regione in collaborazione con ARPAT e ARS, infatti, coinvolgerebbe solo i Comuni di Prato, Firenze, Pisa, Arezzo e Livorno.

Il Partito Democratico tace. Elly Schlein probabilmente ha qualche difficoltà a conciliare la fede ambientalista con gli interessi delle multinazionali. Dal 29 aprile 2024 sono entrate in vigore le nuove norme che consentono di alzare il limite delle emissioni elettromagnetiche delle antenne per la telefonia mobile: si passa da 6 V/m (volt per metro) a 15 V/m. “È inaccettabile che, su un tema così cruciale per la salute pubblica, chi governa la nostra città non prenda una posizione chiara. Questo silenzio è preoccupante” prosegue Stanasel.

Al di fuori di ogni diatriba ideologica o di principio sul 5G (continuo a pensare che quando si tratta di materie che implicano la salute e la scienza, a fare le leggi debbano essere gli scienziati e non i politici), è mai possibile che non ci sia in ogni Comune un consigliere eletto dai cittadini che alzi la voce e pretenda di rendere pubbliche le antenne, gli impianti e la potenza delle frequenze, sul territorio comunale?


L’interpellanza presentata dal consigliere comunale Claudiu Stanasel

5G Interpellanza al Consiglio Comunale di Prato di Claudiu Stanasel

(foto cover: sfondo licenza pxhere – https://pxhere.com/it/photo/714484)