di BEATRICE BARDELLI – La lettera di 123 medici all’Ordine per sottoporre a procedimento disciplinare il prof. Matteo Bassetti.
Sta facendo scalpore sui media cosiddetti mainstream la lettera inviata da 123 medici italiani al presidente dell’Ordine di Genova, Alessandro Bonsignore, ed al presidente nazionale della FNOMCeO, Filippo Anelli, per chiedere di sottoporre a procedimento disciplinare il dottor Matteo Bassetti, primario del reparto Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, per una serie di violazioni del Codice deontologico. In tutti gli articoli che hanno dato risalto in questi giorni alla vicenda si dà voce e largo spazio alle reazioni del dottor Bassetti, noto volto televisivo durante il periodo della pandemia e gran sostenitore della sicurezza e dell’efficacia dei vaccini antiCovid, riassumendo brevemente il contenuto della lettera senza mai pubblicarne il testo integrale.
Come Toscana Today vogliamo dare ai cittadini ed ai nostri lettori la possibilità di farsi una opinione autonoma dall’influenza dei mediatori della stampa riportando integralmente il testo della Lettera che tanto ha fatto infuriare il dottor Bassetti.
Di seguito il contenuto integrale e a seguire i nomi e cognomi dei 123 medici firmatari che hanno “osato” intaccare l’onorabilità del dottor Bassetti la cui reazione “di fuoco” ha indotto altre decine di medici di ogni parte d’Italia ad aderire alla richiesta di un procedimento disciplinare nei suoi confronti.
La denuncia della lettera in sette punti
1) Ha attaccato i colleghi che volevano informare i loro pazienti sui vantaggi e svantaggi della inoculazione definendoli cattivi maestri violando il diritto del cittadino alla piena informazione e violando l’art.58 del CD (Codice Deontologico) secondo cui il medico deve evitare comportamenti denigratori e colpevolizzanti nei confronti dei colleghi.
2) Ha insultato i colleghi che in scienza e coscienza trattavano i loro pazienti con farmaci tradizionali (antinfiammatori, idrossiclorochina, cortisonici, eparina), poi rivelatesi estremamente efficaci, alla pari di stregoni (v. art.58 CD) esaltando allo stesso tempo le linee guida ministeriali (Paracetamolo e vigile attesa) violando il principio che obbliga un medico a non farsi condizionare dalla burocrazia o da conflitti d’interesse (v. art. 30 CD) ma solo ad agire con perizia, prudenza e diligenza, nell’unico interesse del paziente, in aperta violazione dell’art.
3) Indipendenza e non condizionabilità del medico e (violazione) degli art. 6 e 19 che prevedono che la pratica clinica sia guidata dall’aggiornamento scientifico continuo che deve essere basato sulla natura empirica della medicina e non dogmatica come imposta dal ministero e sostenuta dal dott. Bassetti.
4) Ha propagandato la sicurezza e l’efficacia di un farmaco tutt’ora in via di sperimentazione quando BionTech-Pfizer e Moderna tutt’ora affermano di non aver la minima idea degli effetti collaterali a distanza, avallandone l’uso indiscriminato anche su pazienti già guariti o con serie controindicazioni (vedi i casi Paternò e Canepa), in aperta violazione dell’art.13 del CD secondo cui il medico non deve adottare né diffondere pratiche diagnostiche o terapeutiche delle quali non è resa disponibile idonea documentazione scientifica e clinica e dell’art. 56 CD, secondo il quale il medico non deve divulgare notizie su avanzamenti nella ricerca biomedica e su innovazioni in campo sanitario non ancora validate e accreditate dal punto di vista scientifico, in particolare se tali da alimentare attese infondate e speranze illusorie.
5) Ha osteggiato qualsiasi evidenza scientifica che potesse ritardare l’approvazione del farmaco ad RNA solo in modo caritatevole e condizionata alla asserita e falsa assenza di qualsivoglia terapia alternativa ed efficace (Giuseppe De Donno ha pagato con la vita), per poi affermare, dopo la rassegna del Mario Negri su Lancet Infectious Diseases, di aver usato privatamente fin dall’inizio della pandemia farmaci antinfiammatori dimostratisi efficaci, dopo averli apertamente demonizzati per tutto il corso della campagna vaccinale, in aperta violazione dell’art.30 CD e ledendo irreversibilmente il rapporto medico-paziente con violazione del sesto paragrafo del giuramento secondo cui il medico deve perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su un’informazione, preliminare al consenso, comprensibile e completa.
6) Ha offeso e denigrato illustri medici (Luc Montagnier per primo e per questo è stato condannato), medici Italiani con curricula scientifici infinitamente superiore al suo e senza conflitti d’interesse (v.art.30 e 58 CD). Ha chiesto che fosse tolta la patria potestà ai genitori non disponibili ad inoculare i figli minorenni ha definito pubblicamente ciarlatani i colleghi Stramezzi e De Mari e qualsivoglia medico che osasse discutere sul farmaco genomico (v.art.58 rapporto fra colleghi) violando anche il paragrafo n. 9 del giuramento Ippocratico.
7) Ha prestato, infine, la propria immagine per pubblicità non di natura sanitaria (Facile Ristrutturare) ledendo il decoro dovuto alla figura del medico, in violazione del nono paragrafo del giuramento: “di affidare la mia reputazione professionale alle mie competenze e al rispetto delle regole deontologiche e di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione. Il Presidente Nazionale della Fnomceo dott. Filippo Anelli e il Presidente dell’ordine dei medici di Genova Alessandro Bonsignore non possono ulteriormente ignorare questi comportamenti. Chiediamo che venga aperto un procedimento disciplinare nei confronti del dott. Matteo Bassetti e che i Presidenti in indirizzo si assumano la responsabilità della valutazione ai sensi del codice deontologico.
L’odore dei soldi
Non meraviglia trovare su internet la bella faccia sorridente del virologo di fama nazionale, il suddetto Matteo Bassetti, mentre accoglie nella propria casa da ristrutturare i tecnici dell’azienda “Facile Ristrutturare” citata nella denuncia. Sono almeno tre gli spot pubblicitari in cui appare il noto virologo:
l’8 aprile 2022 (https://www.facileristrutturare.it/news/case-da-vip/casa-matteo-bassetti/), il 13 giugno 2022 (https://www.youtube.com/watch?v=4ToLeoSPc74) ed il 10 febbraio 2023 (https://www.facileristrutturare.it/news/case-da-vip/casa-matteo-bassetti-2/).
Un ruolo di attore a sostegno della sicurezza e della affidabilità di una Azienda su cui Striscia la notizia aveva già lanciato l’allarme da fine gennaio per pratiche commerciali scorrette e per questo finita nel mirino dell’Antitrust, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) (https://www.striscialanotizia.mediaset.it/news/facile-ristrutturare-antitrust-recensioni-positive-false_368926/) alla fine di marzo. In particolare, il tema delle dubbie recensioni positive era stato trattato il 26 gennaio, mentre il 22 febbraio l’inviato Moreno Morello aveva spiegato come le recensioni negative, che mettevano in cattiva luce l’azienda, erano state oscurate. Un vero scivolone per il professor Bassetti che probabilmente ha prestato la sua persona a garanzia di una azienda di cui non conosceva gli oscuri retroscena.
Dal momento che ho fatto anche l’attrice di cinema e so che anche le comparse vengono pagate, sarei davvero curiosa di sapere quanto è stato pagato il dottor Bassetti per queste sue apparizioni o se, al contrario, abbia prestato gratuitamente il suo volto supernoto per solidarietà amichevole.
Ancora soldi
Quando nel marzo 2020 uscì il libro di Mario Giordano, “Sciacalli” dal sottotitolo “Virus, salute e soldi” (“Chi si arricchisce sulla nostra pelle”) rimasi fulminata dal coraggio del noto giornalista nel denunciare non solo fatti e misfatti del nostro sistema sanitario nazionale ma anche persone, autorevoli medici, che si erano prestati a mercificare la propria fama a suon di quattrini.
A pagina 75 del libro, al capitolo Difendono i vaccini (pagati dall’azienda che produce vaccini) Giordano scrive: “i medici che sostengono la validità dei vaccini non potrebbero evitare di incassare soldi a palate dalla case farmaceutiche che quei vaccini li producono? Vi sembra troppo? Vi sembra che esageri?”. Non vi dico la mia meraviglia quando, continuando la lettura, il testo recitava: “Prendete Matteo Bassetti, un vero luminare, infettivologo di fama […] nonché presidente della Sita, Società italiana di terapia antinfettiva, antibatterica, antivirale e antitutto. Ebbene: lui è da sempre in prima fila a difendere i vaccini, in ospedale ma anche in Tv e sui giornali”. E dopo avere scritto che “siamo dalla parte del dottor Bassetti” di cui “apprezziamo la sua capacità, la sua preparazione, la sua scienza, il suo eloquio, le sue apparizioni in Tv, le sue interviste sui giornali, i suoi post su Facebook per dire che bisogna vaccinarsi e vaccinarsi”, Giordano ha continuato scrivendo: “Però, ecco, lo avremmo apprezzato ancor di più se non avessimo scoperto che nel 2018 ha preso 75.000 euro (75.894,43) […] dalla casa farmaceutica Merck che nella produzione dei vaccini è leader mondiale. Nel 2017 ne aveva presi 63.163,20”. E Giordano, con la sua consueta ironia, continua assicurando che “il dottor Bassetti non subisce nessuna influenza” e che “L’unica influenza che lui conosce è quella che ci stende a letto”… E conclude: ”Ma perché non rinunciare a quei 75.894,43 euro? Non sarebbe la sua battaglia ancor più limpida e meritevole?”.
Bassetti all’attacco
Come suo solito il professor Bassetti non tollera che nessuno metta in dubbio la sua professionalità, la sua dirittura morale, il suo altruismo. Ed attacca a testa bassa (sarà un Ariete?) uno per uno quei 123 medici, oggi arrivati ad oltre 150, che hanno osato denunciarlo per violazione del Codice deontologico. “Non pensavo davvero che si potesse arrivare a tanta bassezza scientifica, culturale e deontologica”, ha scritto Bassetti sui social. “Ringrazio molto i 123 laureati in medicina che mi hanno segnalato e denunciato all’Ordine dei Medici di Genova” ha scritto su Twitter. “Grazie a quello che hanno scritto contro di me, contro la medicina dell’evidenza, contro i vaccini, contro l’operato mio e di molti colleghi e a favore di farmaci e protocolli non approvati per la cura del Covid-19, hanno fornito a me e al mio avvocato la documentazione per denunciarli, uno per uno, ai loro rispettivi ordini. Finché si parla al bar o nei comizi è un conto, non quando lo si fa per iscritto. Si sono fatti un gigantesco autogol”. E termina con queste parole: “Vi denuncio tutti”.
aggiungendo che tra i firmatari dell’esposto ci sono i “soliti nomi”, un “movimento che abbiamo conosciuto bene in questi tre anni. Brutti personaggi che grazie al Covid hanno avuto una ribalta che non meritavano”.
In una intervista al Corriere della Sera (https://www.corriere.it/cronache/23_luglio_13/matteo-bassetti-123-medici-denunciano-all-ordine-replica-si-sono-fatti-gigantesco-autogol-97414632-214d-11ee-9198-c4684ec34a4c.shtml) l’infettivologo, meglio noto come virostar, ha detto: “Sono sconcertato, mi auguravo che i dati incontrovertibili pubblicati sulle più prestigiose riviste scientifiche in cui si dimostra che con i vaccini abbiamo evitato 20 milioni di vittime, avessero appianato tutto. E invece…”.
Bassetti è anche entrato nel merito delle accuse che gli sono state rivolte, in particolare quella di aver maltrattato i colleghi che trattavano i pazienti con “farmaci tradizionali”, affermando che non si tratta di una “guerra di 123 persone contro Bassetti, ma contro la scienza e la medicina”… Quando scrivono che un vaccino è sperimentale di fronte a 15 miliardi di dosi somministrate. Che bisogna curare il Covid con l’idrossiclorochina, quando le linee guida di tutte le società scientifiche dicono che non serve”.
Inoltre, intervistato da Alessandro Milan nella trasmissione “Uno, Nessuno, 100Milan” (Radio24), l’infettivologo ha sostenuto addirittura che molti firmatari di quella denuncia all’Ordine dei medici non sono iscritti all’Ordine sostenendo che tra di loro ci sono anche cittadini comuni…“Chiederò danni a ciascuno di loro e li farò radiare. Sto già festeggiando” ha detto al giornale Libero (https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/36371204/matteo-bassetti-medici-denuncia-faccio-radiare-tutti.html)
I conflitti di interesse
Qui sine peccato est vestrum, primus lapidem mittat. Ovvero “Scagli la prima pietra chi è senza peccato”: una locuzione latina tratta dal Vangelo secondo Giovanni: 8:7 ed attribuita a Gesù Cristo che è stata interpretata come un invito a fare un esame di coscienza di se stessi prima di giudicare qualcuno.
Il riferimento va inteso, ovviamente, come diretto al dottor Bassetti. Infatti, tra le accuse principali rivolte dai 123 medici a Matteo Bassetti, al secondo punto c’è quella di avere violato “il principio che obbliga un medico a non farsi condizionare dalla burocrazia o da conflitti d’interesse (v. art. 30 CD) ma solo ad agire con perizia, prudenza e diligenza, nell’unico interesse del paziente“.
Ecco il punto: i conflitti di interesse. Ed il dottor Bassetti ne ha accumulati tanti di conflitti di interesse, non solo quelli scoperti dal genio di un giornalista d’assalto come Mario Giordano. Per questo, consiglio al dottor Bassetti, prima di lanciarsi all’attacco frontale, di chiedersi se è proprio il caso di scoperchiare quel Vaso di Pandora che contiene i suoi segreti professionali. Ne vale la pena? Già, perché lo stato di conflitto di interesse del dottor Matteo Bassetti è scritto nero su bianco sul sito di Pubmed (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32523611/): “A brief note on randomized controlled trials and compassionate/off-label use of drugs in the early phases of the COVID-19 pandemic” (Una breve nota sugli studi randomizzati controllati e sull’uso compassionevole / off-label di farmaci nelle prime fasi della pandemia COVID-19) datato 26 maggio 2020 dove al paragrafo “Dichiarazione sul conflitto di interessi” (Conflict of interest statement) si legge testualmente: (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7255468/) “Trasparenza e potenziali conflitti di interesse: al di fuori del lavoro presentato, M. Bassetti ha ricevuto finanziamenti per comitati consultivi scientifici, viaggi e onorari come relatore da Angelini, Astellas, AstraZeneca, Basilea, Bayer, BioMèrieux, Cidara, Correvio, Cubist, Menarini, Molteni, MSD, Nabriva, Paratek, Pfizer, Roche, Shionogi, Tetraphase, Thermo Fisher e The Medicine Company (Disclosure and potential conflicts of interest: Outside the submitted work, M Bassetti has received funding for scientific advisory boards, travel and speaker honoraria from Angelini, Astellas, AstraZeneca, Basilea, Bayer, BioMèrieux, Cidara, Correvio, Cubist, Menarini, Molteni, MSD, Nabriva, Paratek, Pfizer, Roche, Shionogi, Tetraphase, Thermo Fisher, and The Medicine Company)”.
Pfizer, mon amour (?)
Riportiamo testualmente quanto pubblicato, l’11 agosto 2022, sul sito di AsSIS (Associazione di Studi e Informazione sulla Salute) presieduto dal dottor Eugenio Serravalle, pediatra di Pisa, al link https://www.assis.it/il-prossimo-ministro-della-salute-non-abbia-conflitti-dinteressi-almeno/.
“Il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova è stato membro del “Global advisor board and International” di alcune case farmaceutiche, tra queste la Pfizer, come da lui stesso dichiarato nel curriculum aggiornato al 10 marzo 2018. Bassetti ha poi rassicurato che non ci sono stati conflitti di interessi perché la sua attività di consulenza riguardava solo “il settore antibiotici”. E’ curioso che il suo ruolo di advisor delle case farmaceutiche sia sparito dal curriculum di Bassetti aggiornato al 18 luglio 2021. Dal 2015 al 2021, i trasferimenti di valore dalle case farmaceutiche a Matteo Bassetti sfiorano i 400mila euro. In una recente intervista il professor Bassetti ha ammesso di ambire alla poltrona di Speranza: “Come ho detto a chi ha pensato a me, la mia disponibilità è offrire un aiuto in chiave tecnica. Sono convinto che questo Paese debba andare nella direzione del merito e delle competenze. Io sono a disposizione per quanto riguarda le mie. Se penso al Ministero della Salute? Certo. Credo che storicamente i migliori siano stati dei medici: Elio Guzzanti, Girolamo Sirchia, Umberto Veronesi. Tanto più in questo momento, tra Covid e vaiolo delle scimmie, serve un tecnico. E un infettivologo a maggior ragione”. Forse, ma senza conflitti d’interessi!
I nomi dei medici firmatari (alcuni illustri)
1. Giuseppe Barbaro, 2. Daniele Giovanardi, 3. Andrea Stramezzi, 4. Alfredo Donatini, 5. Massimo Citro della Riva, 6. Giovanni Frajese, 7. Alessandro Meluzzi, 8. Fabio Burigana, 9. Antonio Palma, 10. Patrizia Gentilini, 11. Paolo Bellavite, 12. Silvana De Mari, 13. Erminia Maria Ferrari, 14. Maria Teresa Turrini, 15. Gabriele Muratori, 16. Massimo Pietrangeli, 17. Barbara Bavdaz, 18.Elena Marano 19. Letizia Padovan, 20. Alberto Dallari, 21. Mirella Bemi, 22. Enrica Monelli , 23. Palmira Caratti, 24. Cristina Lorenzutti, 25. Marco Maggi, 26. Patrizia Notario, 27. Luisa Memore, 28. Domenico Cartelli 29. ,Giorgio Villa, 30. Claudia Bittante, 31. Lia Piccinini, 32. Lorenzo Cardino, 33. Salvatore Totaro, 34. Paolo Fangucci, 35. Mirta Silvia Di Nuccio, 36. Silvana Bortoli, 37. Carlo Pellegrini, 38. Adriana Primitera, 39. Sabino Porro, 40. Marco Bertali, 41. Giovanna Ronza, 42. Annunzio Di Gaspare , 43. Giovanni Borroni, 44. Clementina Peris, 45. Pierluigi Canepa, 46. AlessandroZaccagna, 47. Elena Orecchia, 48. Daniela Sanchi, 49. Adriana Primitera, 50. Cesare Atticciati, 51. Tiziano Setti, 52. Fabio Caliendo, 53. Daniela Bartolin, 54. Giovanna Sacco, 55. Fiorenzo Carlino, 56. Lucia Romeo, 57. Rossella Burzi , 58. Marco Lehnus, 59. Thomas Fischer, 60. Claudio Lucas, 61. Andrea Rosali, 62. Ester Borgese, 63. Daniela Michelini, 64. Ada Renata Satragni, 65. Stefano Clauti, 66. Astrid Fedrizzi, 67. Laura De Costanzo, 68. Lucia Romeo, 69. Maria Antonietta Bàlzola, 70. Silvia Barovier, 71. Franco Zane, 72. MarioDeVeredicis, 73. Alberto Orologi, 74. Gabriella Consiglia, 75. Luigi di Filippo, 76. Achille Grassi, 77. Giuseppe Veneziano, 78. Pierluigi Tubia, 79. Gianni Zecchel, 80. Riccardo Benzi Cipelli, 81. Chiara Cesaretti, 82. Marina Godas, 83. Paola Bordignon, 84. Rosanna Caroli, 85. Antonio Ciappa, 86. Mario Frusi, 87. Rino Guglielmi, 88. Guido Del Prete, 89. Lilia Di Filippo, 90. Maria Ileana Acqua, 91. Alessandra Crestani, 92. Marco d’Angelo, 93. Pierluigi Martini, 94. Rodolfo Zarli, 95. Andrea Roncato, 96. Marina Solesin, 97. Ugo Mario Padovan, 98. Sergio Vittorino Maradei, 99. Alessandro Casano, 100. Maria Teresa Callegaro, 101. Orghe Pertegato, 102. Alberto Bagnolesi, 103. Alessandro Itri, 104. Clementina Peris, 105. Emanuele Meneghini, 106. Marcella Magnino, 107. Maria Bandini, 108. Agnese Robustelli, 109. Lorenza Citeroni, 110. Antonella Romeo, 111. Maddalena Giovannini, 112. Sabrina Francesca Petrella, 113. Giuseppe Azzano, 114. Lucrezia Marchetti, 115. Riccardo Tomassini, 116. Paolo Merlino, 117. Stefano Bettazzi. 118. Renzo Cacciolato 119. Gaetano Arena 120. Moreno Bolzon 121. Alessandro Quaglio 122. Mauro Gallina 123. Stefano Concheri.
In allegato
(1) Il Curriculum Vitae (11 pagine) del 10 marzo 2018 dove (a pag. 10) il dottor Bassetti dichiara di essere stato membro del “Global advisory board and international” (Comitato consultivo) di 13 industrie farmaceutiche: il primo posto è riservato a Pfizer; 2
(2) Il Curriculum Vitae del dottor Bassetti (10 pagine) del 18 luglio 2021 dove manca la pagina del suo ruolo di advisor delle industrie farmaceutiche.
Come sempre nello stile di TOSCANA TODAY rimaniamo a disposizione del prof. Matteo Bassetti per pubblicare la sua opinione e versione dei fatti contenuti in questo articolo, e di quanti interessati al suo contenuto (art.8 Legge N. 47/1948).

Beatrice Bardelli, giornalista, vive a Pisa dove si è laureata alla Facoltà di Lettere in Lingua e Letteratura tedesca (indirizzo europeo). Iscritta all’O.d.g. della Toscana dal 1985, ha collaborato con numerose testate tra le quali Il Tirreno, Paese Sera, Il Secolo XIX, La Nazione e L’Unione Sarda. Si è occupata di cultura, spettacoli – teatro e cinema, ambiente, politica, società e salute. Dal 2000 attivamente impegnata nelle lotte dei vari movimenti e comitati a difesa dell’ambiente e della salute, dell’acqua pubblica e contro il nucleare, collabora con la Rete per la Costituzione.