PUCCINIANO La Regione ha bloccato i contributi

Il Consiglio Regionale della Toscana ha bloccato i contributi per gravi irregolarità della gestione Del Ghingaro-Veronesi-Mei

La notizia è stata praticamente oscurata (o relegata a fondo pagina e poi dimenticata). Il commento lo faremo domani, per il momento i fatti. Il Consiglio Regionale, all’unanimità, ha bloccato i contributi 2020 al Festival Pucciniano impegnando il presidente Rossi e l’assessore alla Cultura Barni ad “un’attenta verifica dello stato attuale sia dal punto di vista organizzativo che gestionale” sulla base dell’interrogazione presentata l’8 marzo 2019 dai consiglieri di “Toscana a Sìnistra” Tommaso Fattori e Paolo Sarti dopo la campagna di verità di Toscana Today.

I lettori possono rileggere il nostro articolo del 16 luglio 2019 con relativo video della risposta dell’assessore alla Cultura Sandra Mei che rigettava l’interrogazione del consigliere comunale Pasquinucci dichiarando il falso sulla Regione.

Il Tempo della Bellezza della coppia Del Ghingaro-Veronesi è stata bocciata dalla massima assemblea della Toscana, altro che illazioni e diffamazioni. Per memoria o informazione dei nostri lettori i temi della “verifica” sulla gestione, ai quali il Sindaco Uscente e l’assessore alla Cultura e il presidente della Fondazione Festival Pucciniano non hanno mai voluto rispondere sono i seguenti (citiamo letteralmente):

  • “la contestuale carica di presidente del consiglio di amministrazione e di direttore artistico ricoperta dal maestro Veronesi, unitamente all’esercizio da parte di quest’ultimo dell’attività privata di direttore d’orchestra nella circostanza di eventi organizzati o co-organizzati dalla Fondazione; – l’avvenuta assunzione nel 2015, con carica prorogata fino al 2021, del direttore generale Franco Moretti in qualità di «dirigente» senza alcuna procedura di evidenza pubblica e senza l’idoneo titolo di laurea;
  • l’attribuzione dell’incarico di ufficio/addetto stampa, sempre nell’anno 2015, alla «Headline Giornalisti» senza alcuna selezione o motivazione in atti, considerando altresì che di fatto il ruolo è svolto dalla coniuge del direttore generale, iscritta all’albo giornalisti della Toscana solamente dal 23 settembre 2016;
  • l’arbitrarietà della condotta della Fondazione in occasione dell’Avviso di Manifestazione di Interesse «per favorire la partecipazione e la consultazione del maggior numero di Operatori Economici» nell’anno 2018, sia dal punto di vista dei requisiti previsti che della quantificazione della base di gara che della composizione della Commissione esaminatrice;
  • la gestione della bigliettazione omaggio in capo alla direzione generale e all’addetto stampa, dell’ammontare di 15.000 biglietti nelle stagioni 2015/2018, parte rilevante dei quali non risulterebbero nel bilancio di esercizio in quanto «ceduti» al prezzo di €.1,00 (un euro) e non esistendo per contro un elenco dei percettori”. Chiuse le virgolette.