SANT’ANNA DI STAZZEMA – Legge contro propaganda fascista

Il Sindaco Verona deposita il prossimo 19 ottobre alla cancelleria della Corte di Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare

Una proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda delle ideologie fasciste e naziste e contro la produzione e vendita di oggetti che richiamano a quelle simbologie. Il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, Presidente del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, depositerà il testo alla Cancelleria della Corte di Cassazione lunedì 19 ottobre alle ore 11,30 IN Piazza Cavour 4 a Roma: tra  i sottoscrittori, che saranno presenti, vi sono tra gli altri  Fabrizio Brancoli giornalista, direttore del quotidiano Il Tirreno, Silvia Calamandrei, nipote di Piero Calamandrei, uno dei padri della Costituzione, Adelmo Cervi figlio di Aldo Cervi ucciso dai fascisti assieme agli sei fratelli partigiani, Jasmine Cristallo attivista, Cristina Franceschi, presidente della Fondazione antifascista Roberto Franceschi impegnata nella difesa dei valori della Costituzione, Ledo Gori, funzionario della Regione Toscana, Ferruccio Parri, avvocato e nipote omonimo di Ferruccio Parri, uno dei capi della Resistenza, statista, Bruno Possenti, coordinatore ANPI Toscana. Dopo il deposito della legge e la pubblicazione in Gazzetta seguirà la fase della raccolta delle firme: ne servono a norma costituzionale 50 mila. Si potrà sottoscrivere la proposta di legge negli uffici di tutti i comuni d’Italia e nei banchetti che verranno predisposti.

“Siamo spesso di fronte alle affermazioni che il fascismo non c’è più ed appartiene ormai al passato”, commenta il Sindaco di Stazzema e Presidente del Parco Nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema, Maurizio Verona, che ha lanciato l’iniziativa, “ma i simboli di quella ideologia compaiono ovunque, negli stadi, in alcune manifestazioni di piazza, capita anche che si trovino dentro delle attività economiche o in un ristorante come accaduto qualche giorno fa, e vengono tollerate, segno che la legislazione vigente non è sufficiente. Ma soprattutto quelle ideologie permangono in alcuni atteggiamenti e in un modo di pensare: abbiamo lasciato e tollerato per molti anni e invece, qualcuno ancora agita fantasmi del passato, espone quadri del Duce con vanto, rilancia l’idea di una piccola Italietta autarchica, autonoma, che difende la presunta razza italiana e che può fare a meno di una Europa tiranna. Come definire se non fascista il pestaggio di Willy che difendeva un ragazzo aggredito. Abbiamo tollerato e si è lasciato che si diffondesse un movimento di opinione per cui “il fascismo ha fatto cose buone ed il Duce ha reso grande l’Italia” come rivela un sondaggio Eurispes come opinione del 15% degli italiani che addirittura negano la Shoah. Volgiamo partire dal basso per far approvare questa legge che garantirà una nuova certezza di una pena giusta e severa per coloro che propagandano queste idee anche attraverso una oggettistica di dubbio gusto. Non si tratta di una limitazione delle libertà democratiche, ma di un’opera di giustizia. L’iniziativa non poteva che partire da questo luogo simbolo della violenza fascista e nazista: oggi Sant’Anna di Stazzema è una delle capitali dell’antifascismo inteso come affermazione di tutte libertà democratiche e costituzionali. Una legge che parta dal basso per evitare la diffusione e l’esaltazione di queste ideologie”.

(Fonte: Uff. Stampa Comune di Sant’Anna di Stazzema)

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