Progetto con il supporto della Unione Europea. Coinvolti 7 paesi. “Combattere i pregiudizi e favorire immagine positiva dei migranti”
“Avere un impatto sull’opinione negativa sui migranti di parte della società, principalmente i giovani, attraverso nuovi strumenti di comunicazione che promuovono un ragionamento positivo in materia di migrazione. Combattere gli stereotipi sui migranti, musulmani in particolare”: questo lo scopo del progetto. “Un nuovo approccio all’integrazione dei giovani migranti sulla base della musica rap per combattere i pregiudizi e favorire un’immagine positiva dei migranti. Sviluppo di laboratori di musica creativa con hip hop, rap e web radio tra giovani migranti – musulmani in particolare – e giovani del luogo. Aumentare la consapevolezza dei giovani nelle scuole e nei media, sottolineando il contributo positivo dei migranti alle nostre società”: questo il risultato atteso.
Un progetto con il supporto della Unione Europea che ha coinvolto 7 paesi tra cui l’Italia insieme a Cipro, Spagna, Belgio, Malta, Irlanda e Repubblica Ceca. Oltre all’Università di Pisa e alla Fondazione Terre Medicee. Si chiama “I.COM European Project” e ha visto alle Scuderie Granducali nella mattina di martedì 26 ottobre la sua conclusione con la presentazione dei risultati. Tra cui un report a cura di Stefano Roni in cui sono incluse le buone pratiche di comunicazione riguardo il mondo dei migranti e dei musulmani, elencando anche voci e particolarità della loro cultura.
Videocollegamenti con chi ha partecipato al progetto. Tra cui Federico dalla Battista, che ha lavorato a più mani con i fotografi collegati al progetto per confezionare un reportage fotografico dei laboratori musicali. Laboratori che hanno portato alla produzione, tra le altre, in italiano, di tre brevi tracce rap cantate dai ragazzi.


Matteo Baudone, giornalista. E’ nato a Pietrasanta nel 1984.