SERAVEZZA – La seconda manovra di assestamento del 2021

Approvazione manovra. 1 milione di euro per lavori pubblici e sociale. Finanziati investimenti e spese non ripetibili per 400 mila euro

Maggiori entrate di parte corrente per circa 1 milione di euro destinate per la quasi totalità a lavori pubblici e servizi sociali. Ulteriore rinforzo del fondo crediti di difficile esigibilità – portato alla cifra record di quasi 2,3 milioni di euro – per blindare e mettere in sicurezza i conti comunali. Impiego di una quota di 400 mila euro dell’avanzo di amministrazione 2020 per finanziare investimenti e spese correnti a carattere non permanente nel corso del 2021. Accantonamento di altri 530 mila euro circa – sempre dall’avanzo dello scorso anno – per ulteriori investimenti e spese da realizzare nei prossimi mesi. Sono i fondamentali della manovra di bilancio votata e approvata ieri dal Consiglio comunale su proposta del sindaco Riccardo Tarabella e della sua maggioranza. La seconda variazione dell’anno – dopo quella di aprile che già aveva liberato risorse per 670 mila euro – e l’ultima di questa Amministrazione prima delle elezioni del prossimo ottobre.

Il sindaco Tarabella

«A chi verrà dopo di me lascio conti in ordine e una situazione di bilancio di grande equilibrio», dichiara il sindaco Tarabella. «I 530 mila euro dell’avanzo 2020 che abbiamo deciso di non spendere subito, ad esempio, saranno nell’immediata disponibilità della nuova Amministrazione, che potrà disporre inoltre di altre cifre importanti che ancora non figurano in bilancio, come il milione di euro che arriverà a breve dall’operazione del supermarket di Ponte di Tavole, interamente frutto del nostro lavoro, o gli stanziamenti statali per il Covid sul 2021, altri 900 mila euro circa, ancora da ricevere. Un vero e proprio tesoretto che testimonia, semmai ce ne fosse ancora bisogno, lo stato di buona salute del bilancio comunale e quanto sia stato accorto e responsabile il lavoro che con gli uffici abbiamo portato avanti in questi anni. Il Comune di Seravezza non solo ha saputo reggere bene all’urto della crisi acuita dalla pandemia, ma ha addirittura rafforzato le misure di salvaguardia. Questo, senza tagliare servizi e senza rinunciare agli investimenti. Cito a questo proposito come unico e significativo esempio le ingenti somme e i progetti per la sicurezza sismica delle scuole e degli edifici pubblici».

1 milione di euro per lavori pubblici e sociale

Le maggiori entrate di parte corrente, come accennato, saranno destinate per la quasi totalità ai settori Lavori Pubblici e Sociale. Nel primo caso serviranno principalmente per le manutenzioni del verde, delle strade e del patrimonio immobiliare in genere. Nel secondo saranno orientate in prevalenza ai fabbisogni dell’assistenza agli anziani e ai minori disabili.

400 mila euro per nuove spese e investimenti

L’Amministrazione ha deciso di utilizzare solo una quota di 400 mila euro dei quasi 930 mila potenzialmente disponibili come avanzo 2020. Di questi, 175 mila sono destinati a finanziare spese correnti non permanenti la cui necessità è emersa in questi mesi, come la manutenzione degli edifici scolastici e comunali e il verde pubblico. Il resto – 245 mila euro, includendo anche una quota di circa 20 mila euro da maggiori proventi per condono edilizio – saranno investiti principalmente sul patrimonio. Si segnalano in questo comparto i 175.500 euro per il nuovo bar e i nuovi servizi igienici dello stadio comunale e per alcuni interventi al bocciodromo, i 15 mila euro per il parco giochi della rinnovata scuola di Basati, i 12 mila euro per l’acquisto di un automezzo per i servizi sociali, i 10 mila per forniture legate alle attività culturali, i 10 mila per l’arredo urbano, i 10 mila per l’acquisto di attrezzature per la rilevazione delle infrazioni al codice della strada.

Fondo rischi oltre le previsioni di legge

L’accantonamento complessivo a fondo crediti da parte del Comune di Seravezza ammonta a 9,14 milioni di euro: una somma che tutela sufficientemente l’ente dal rischio di mancata riscossione dei residui attivi. A questo si affianca un ulteriore Fondo crediti di difficile esigibilità che sale a 2,267 milioni di euro, il 94% dei crediti per i quali è obbligatorio lo stanziamento. La legge impone un accantonamento minimo del 90%. Andando oltre, Seravezza non solo centra l’obiettivo dell’equilibrio di bilancio, ma aumenta il livello di sicurezza dei propri conti e si riserva la possibilità di fronteggiare disequilibri che potrebbero emergere nel corso dell’esercizio.