Grazie ad un finanziamento di diversi milioni di Euro e un progetto non invasivo di ricostruzione, nuova vita per il cavalcaferrovia
Il cavalcaferrovia di Seravezza, punto di passaggio tra la zona di Querceta e quella del centro di Seravezza senza dimenticare la zona di Ripa e di Marzocchino, troverà nuova vita con una ricostruzione finanziata da un fondo statale di un miliardo di cui dedicati alla Provincia di Lucca 14 milioni in tre anni. È proprio il presidente della provincia di Lucca Luca Menesini nella videoconferenza stampa di venerdì 2 aprile, insieme all’amministrazione comunale di Seravezza tra cui il sindaco Tarabella e la vicesindaco Salvatori, a illustrare che i primi 5 milioni del piano di finanziamenti triennale saranno dedicati interamente alla ricostruzione del ponte. Presente anche il vicepresidente della provincia Maurizio Verona sindaco di Stazzema, e l’ingegner Saletti il dirigente del settore viabilità della Provincia che ha illustrato i particolari del progetto.
L’ingegner Saletti ha spiegato ai giornalisti intervenuti alla videoconferenza che si tratta di una ricostruzione di una durata di svariati mesi. Il nuovo ponte infatti poggerà sui vecchi piloni già esistenti ma avrà una struttura in acciaio più leggera rispetto al ponte precedente. Permettendo quindi alle ferrovie sottostanti di non essere bloccate se non per la giornata in cui sarà strettamente necessario. Invece di una eventuale ricostruzione con nuovi piloni che avrebbe richiesto un prolungato stop ferroviario. La necessità di un nuovo ponte rispetto alla scelta di un ponte già esistente ma riadattato è la qualifica non più adeguata ai carichi che devono transitare su di esso in questo momento. Da qui la scelta di fare un vero e proprio progetto di rinnovamento. Oltre al fatto che quando il ponte è stato costruito la Versilia non era classificata zona sismica. Con la conseguenza di costruire un ponte all’epoca avanzato ma inadatto a questa qualifica di sismicità.
Da parte dell’amministrazione comunale di Seravezza la contentezza di poter dare una risposta a riguardo per la sicurezza stradale e un ringraziamento alla Provincia di Lucca per aver guardato anche al territorio di Seravezza nell’utilizzo degli attuali fondi triennali. Oltre alla rassicurazione da parte dell’assessore Dino Venè del Comune di Seravezza che un progetto di viabilità parallela era già partito da diverso tempo con la collaborazione dei comuni limitrofi. Per limitare al minimo l’impatto delle problematiche alla viabilità sul territorio con la chiusura del cavalcaferrovia. Che è il principale punto di raccordo tra le due zone separate dalla ferrovia sul territorio.
Si tratta di un lavoro questo con un progetto esistente, e non di un qualcosa su cui sono presenti solo i fondi ma non un progetto a cui fare riferimento. E adesso si rimane in attesa di tutti i passaggi da questa prima fase di progettualità fino alla messa in opera dei lavori sulla struttura: dagli appalti fino alla convocazione degli altri enti interessati per definire tutte le specifiche particolarità per lo svolgimento effettivo.
Matteo Baudone, giornalista. E’ nato a Pietrasanta nel 1984.