Uscire dalla violenza si può: la giornata della donna. Bertonelli: “Un appello alle donne perché trovino il coraggio di farsi aiutare”
Uscire dalla violenza si può: è il messaggio che il Comune di Seravezza fa risuonare per la Giornata internazionale della donna che si celebra domani, 8 marzo.
Una data che non vuole essere tanto celebrativa quanto di conoscenza e sensibilizzazione su una grave piaga che affligge il mondo femminile, ovvero le violenze perpetrate a donne di ogni età, condotte sul piano fisico e psicologico. Le cronache nazionali ci offrono ogni giorno lo spaccato di queste situazioni conflittuali, con uomini violenti che divengono il peggior incubo delle donne che amavano (e magari sostengono di amare ancora), sino a diventarne persino i carnefici.
Ai dati nazionali che riportano gli eventi più gravi, si affiancano quotidianamente i fenomeni sommersi, relativi a violenze perpetrate soprattutto tra le mura domestiche e spesso non denunciate per paura o mancanza di conoscenza sulle strade da intraprendere.
A questo scopo l’assessorato alle pari opportunità del Comune collabora attivamente con la Casa delle donne di Viareggio e proprio questo percorso ha portato all’attivazione, sin dal 2019, di uno sportello presso la Croce Bianca di Querceta, dove una psicologa è a disposizione i lunedì dalle ore 9.30 alle 12.30 e i mercoledì dalle 15.30 alle 18.30.
Un servizio gratuito per le utenti che possono trovare consulenza psicologica, legale civile e penale, sino ad essere prese in carico per affrontare un percorso che le accompagni a riacquistare la serenità e la libertà, lasciando alle proprie spalle quegli uomini violenti.
Lo sportello ha un’appendice all’Istituto Marconi di Seravezza, per far in modo che anche le giovanissime abbiano chiari i percorsi da seguire in caso di violenze domestiche o non.
I dati del servizio antiviolenza indicano che anche il territorio seravezzino non è indenne da questa piaga: sono 17 le donne complessivamente seguite, affiancate nel loro indispensabile percorso verso la libertà e la serenità.
L’assessora Bertonelli
“Un fenomeno che in questo primo scorcio dell’anno vede già tre nuovi casi – spiega Vanessa Bertonelli, assessore alle pari opportunità – purtroppo la violenza sulle donne è un fenomeno diffuso ovunque e che spesso rimane nascosto tra le tante e anche comprensibili paure, le incertezze sul futuro, la non conoscenza dei percorsi da intraprendere. A questo proposito, rivolgo un invito alle donne che stanno vivendo esperienze di violenza, sia fisica sia psicologica, perché si affidino a chi di competenza per trovare un supporto psicologico e le indicazioni del caso. Lo sportello alla Croce Bianca garantisce ovviamente l’assoluto anonimato ed è un primo e indispensabile passo da fare per la propria dignità di donne, per la sicurezza di se stesse e magari dei figli che si trovano a vivere in contesti di questo tipo”.
Sul territorio ci sono state anche situazioni che hanno coinvolto bambini: la scorsa estate, attraverso lo sportello d’ascolto della Casa delle donne, si è attivato il meccanismo che mette in moto i servizi sociali del Comune e le forze dell’ordine, consentendo l’allontanamento di una madre con i tre figli minorenni, sistemati in una casa rifugio. Un provvedimento simile è stato adottato lo scorso gennaio, a tutela di una donna con i suoi due bambini.
Diverse le soluzioni che consentono alle donne di uscire da quelle abitazioni che sono diventate gabbie di violenza: le case rifugio con indirizzo segreto, le case di seconda accoglienza, le case di emergenza.
Oltre a trovare soluzioni alle situazioni ormai conclamate, il Comune punta anche alla sensibilizzazione e, a questo proposito, sono in programma alcune proiezioni tematiche all’Istituto Marconi, per far comprendere il valore, la dignità e la libertà della donna, diffondendo nelle giovanissime questa consapevolezza e, al contempo, facendo sì che anche i futuri mariti e compagni abbiano ben chiare le fondamenta per rapporti rispettosi.
Lo sportello d’ascolto presente sul territorio seravezzino si trova, come detto, presso la sede della Croce Bianca in via delle Contrade n. 139 a Querceta. Per appuntamenti, chiamare il numero verde 800800811.
Foto: https://pixabay.com/it/photos/donna-disperato-triste-lacrime-1006102/
