Il Sindaco inaugura il “Cammino della Costituzione” lungo la salita che porta all’Istituto Comprensivo di Pontestazzemese
Tredici cartelli con i primi dodici articoli dei Principi Fondamentali e l’art. 34 che riguarda la scuola: questo il Cammino della Costituzione davanti al quale tutti i giorni passeranno i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Pontestazzemese “Martiri di Sant’Anna di Stazzema” inaugurato martedì 1 giugno dal Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, alla presenza della classe Terza della scuola secondaria di primo grado e la classe Quinta della scuola Primaria. Ogni cartello lungo la salita contiene il testo di un articolo che il Sindaco di Stazzema ha spiegato ai ragazzi nel corso della piccola inaugurazione. Lo ha fatto in occasione del 75° anniversario da quel 2 giugno 1946 in cui gli italiani e per la prima volta, le italiane scelsero la Repubblica dopo gli anni della monarchia e del Ventennio Fascista.
Il sindaco Verona
“Abbiamo scelto i primi dodici articoli della Costituzione che enunciano i principi fondamentali della nostra Repubblica”, commenta il Sindaco di Stazzema, “a cui abbiamo aggiunto il numero 34 che parla dell’obbligo e della gratuità dell’istruzione e della necessità di sostenere i meritevoli. Questi articoli racchiudono i principi a cui dobbiamo ispirarci nel nostro agire quotidiano, il lavoro, la parità dei diritti senza distinzione di razza, di sesso, di religione, le libertà che abbiamo, ma anche i doveri che abbiamo di contribuire al bene pubblico e alla comunità. Presto in altri spazi della scuola che stiamo completando aggiungeremo altri cartelli come riflessione quotidiana sui valori che vogliamo trasmettere ai ragazzi. Non esiste una età per insegnare i principi e abbiamo insegnanti che da sempre sono attenti a trasmettere ai nostri ragazzi una pagina di storia come quella della Seconda Guerra mondiale che spesso rimane dimenticata nei programmi scolastici. Vogliamo stimolare un dialogo sulla Costituzione e sui suoi valori accompagnando i ragazzi in una riflessione sul significato di quanto scritto in quei cartelli”.