Vetro come materiale utile in cucina. Vetro per la sua robustezza, fino ad un certo punto. Vetro per bacinelle? Perchè no…
Il vetro è da sempre un grande materiale. Grande nella pulizia. Grande nella bellezza. Con una sua praticità ma con tanti difetti. Una bacinella di vetro non permette di non vedere quello che contiene. E quindi nelle conservazioni in frigorifero, permette di vedere quello che uno conserva. Non ha grosse scheggiature da parte di diversi utensili, tralasciando il metallo che riesce facilmente a lasciare il suo segno. Rispetto alla plastica, il vetro permette di cuocere in forno, se temperato, e nel microonde. Ma tolto questo e poco altro, il vetro è un materiale difettoso.
Principalmente è un materiale fragile. Nel senso che se non adeguatamente temperato nella sua fusione per la creazione, non ha grosse funzionalità se non trattenere i cibi ad alcune elevate temperature. Se casca in terra, non può che fracassarsi in tantissimi pezzetti che compromettono il cibo a cui faceva da contenitore. Oltre ad essere un problema per la massaia che dovrà con pazienza trovare tutti i frammenti di vetro sparsi per il pavimento o sotto elettrodomestici e mobili.
E alla fine di tutto, ha si la sua capacità di non mischiarsi con gli alimenti che contiene, se non sollecitato da grosse temperature. Ma se si dovesse pensare di avere solo bacinelle in vetro per la propria dotazione di cucina, si sprecherebbero soldi e si dovrebbe spenderne ulteriori per la plastica o il metallo, prima di rimpiazzare e di avere una funzionale dotazione per le proprie preparazioni. Quindi, apprezzabilissimo, ma non univoco per la propria piazza d’armi di utensili da cucina.
(Foto: https://pixabay.com/it/photos/fragole-ciotola-di-vetro-chiave-5100815/)

Matteo Baudone, giornalista. E’ nato a Pietrasanta nel 1984.